Dalle nostre parti invece La Stampa titola “Giappone, scatta l'allarme nucleare”. Aprendo l’articolo si nota l’immagine di un’esplosione terrificante (che tuttavia non c'entra nulla, come dimostra la didascalia “Violenta esplosione in una raffineria nei pressi di Tokyo”) Nell’articolo si dice che “L’agenzia atomica internazionale dell’Onu, Aiea, ha annunciato che le quattro centrali nucleari giapponesi più vicine all’epicentro sono state bloccate con successo e si stanno ora raccogliendo informazioni su quali Paesi e strutture nucleari possano essere a rischio per lo tsunami scatenato dal sisma. Ma il governo giapponese ha dichiarato lo stato di emergenza per la centrale nucleare di Onagawa nella prefettura di Miyagi e ha fatto anche sapere che il processo di raffreddamento di uno dei reattori non sta procedendo come previsto, dopo che un inizio di incendio era stato segnalato in un edificio che ospita una turbina nella stessa centrale.” Ma come? Una rapida googlata ci dice che tra Onagawa e Fukushima ci sono circa 160 Km, dunque non può essere lo stesso impianto. Infatti Wikipedia ci viene in aiuto (incredibile la velocità con la quale è stata creata la voce 2011 Sendai Earthquake) e chiarisce: undici reattori nucleari sono stati spenti automaticamente nella zona colpita dal terremoto, secondo il ministero dell’industria giapponese. Un impianto a Fukushima ha avuto però un guasto meccanico nel sistema di raffreddamento del reattore dopo lo spegnimento, il che non ha ovviamente determinato fughe radioattive ma richiede che il sistema di raffreddamento di emergenza rimanga in azione. Per questa ragione, è stato dichiarato lo stato di emergenza. Contemporaneamente, un incendio è scoppiato nell’edificio turbine dell’impianto nucleare di Onagawa, che è tuttavia separato dal reattore e non comporta problemi di sicurezza radiologica.
Forum Nucleare Italiano ci tranquillizza poi ulteriormente dicendo che “Si è trattato di una misura precauzionale prevista dalla legge in caso di malfunzionamento del sistema di raffreddamento a un impianto: in realtà, ha dichiarato il primo ministro Naoto Kan, “non è stato registrata alcun a emissione di materiale radioattivo all’esterno”.” Le news del forum sono tratte da Kyodo News, uno dei principali organi di informazione giapponesi, che tuttavia alle 3:11 del 12 marzo (occhio al fuso orario) annuncia una breaking news secondo la quale “Radiation leak could occur at Fukushima nuclear plant” (può avvenire una fuoriuscita di radiazioni dall’impianto nucleare di Fukushima), anche se non è chiaro come e di quale entità. Potrebbe anche trattarsi di una sparata, dato che le news si susseguono freneticamente, e naturalmente non bisogna dimenticarsi del contesto (ben evidenziato nell’intervento di FNI) ma teoricamente l’impianto non è ancora fuori controllo, come invece sostiene il Forum Nucleare. Gli evacuati peraltro, sempre secondo Kyodo News, sarebbero diventati 3000. Staremo a vedere le evoluzioni, speriamo bene.
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Aggiornamento 2011-03-11, h 21:30
Anche TG LA7 e Il Fatto Quotidiano ci cascano in pieno: parlano di radioattività in aumento nell'impianto, che necessita di un rilascio per regolarizzare la pressione/temperatura del reattore (come se la radioattività e la pressione di un impianto avessero qualche legame tra loro...) e addirittura il Fatto "lascia a intendere" che ci sia stato un rilascio di radioattività. LA7 poi confonde l'incendio di Onagawa, subito domato, con il problema di raffreddamento a Fukushima; per fortuna il Fatto invece non ci casca.
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Aggiornamento 2011-03-11, h 22:10 circa
Riassumo dall'alert log del sito dell'IAEA (aggiornamento ore 20:30): le autorità giapponesi hanno informato l'Incident and Emergency Centre (IEC) dell'IAEA che il terremoto di oggi e lo tsunami hanno tagliato la fornitura di energia elettrica all'impianto di Fukushima Daiichi. In più, i generatori diesel di emergenza che dovevano produrre l'energia necessaria all'attivazione del sistema di raffreddamento di emergenza sono stati messi fuori uso dagli allagamenti dello tsunami. Al momento, gli sforzi per ripristinare i diesel stanno proseguendo. Al momento non c'è stato rilascio di radioattività da nessun reattore di quelli colpiti dal disastro. IAEA continua a monitorare la situazione in accordo con le autorità locali.
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Aggiornamento 2011-03-11, h 22:15 circa
Nuove news dall'alert log del sito dell'IAEA (aggiornamento ore 22:10): i generatori di emergenza portatili sono arrivati alla centrale e i tecnici stanno cercando di riattivare il sistema di raffreddamento di emergenza. Le autorità hanno deciso di ventilare il sistema di contenimento per diminuire la pressione, ma il rilascio sarà filtrato per contenere la radioattività ed impedirne la fuoriuscita. dei quattro reattori della centrale, tre stavano funzionando al momento del terremoto; tutti e tre mantengono il combustibile regolarmente sotto il battente di acqua di raffreddamento.
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Aggiornamento 2011-03-12, h 11:22 circa
Kyodo News comunica che c'è stata un'esplosione nel reattore n°1 della centrale di Fukushima. Tokio Electric Power, sempre secondo Kyodo News, ha affermato che il tetto dell'edificio reattore è crollato alle ore 3:36 locali. Secondo il governo prefetturale di Fukushima, il livello di radiazioni nell'impianto ha raggiunto 1015 microsieverts/h (per confronto, il fondo naturale italiano è stimato dare una dose annua pari a circa 2 millisievert/anno, cioè 2000 microsievert all'anno). Quattro lavoratori sono stati feriti dall'esplosione, ma secondo Kyodo news non sono in pericolo di vita.
La Stampa pubblica invece le foto della nube di vapore che si è innalzata dalla centrale (fonte NHK tramite La Stampa) e avverte che "Il governo ha invitato i residenti della zona di rimanere chiusi in casa, spegnere i condizionatori d’aria e non bere l’acqua del rubinetto. Alle persone che sono all’esterno è stato consigliato di non lasciare esposta la pelle e coprirsi la faccia con maschere ed asciugamani bagnati." Personalmente sospetto che queste misure di sicurezza siano più che altro legate alla contaminazione tremenda dell'aria e dell'acqua da part e delle migliaia di impianti chimici e petrolchimici incendiati e/o esplosi, tuttavia sicuramente fa parte delle misure di prevenzione adatte anche per la protezione da radiazioni (eccetto l'acqua del rubinetto, ma con le tubazioni distrutte dal terremoto immagino che colore possa avere...).
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Aggiornamento 2011-03-12, h 12:25 circa
Kyodo News comunica che l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica ritiene possa esserci stata una fusione parziale del nocciolo del reattore. L'esplosione ha lasciato, a quanto si vede da NHK world TV, soltanto più lo scheletro dell'edificio reattore. Azzardo un'ipotesi sulle motivazioni dell'esplosione: tipicamente in questi casi l'alto livello di radiazioni (dentro il core, non fuori) provoca la separazione dell'acqua di raffreddamento in idrogeno e ossigeno, che poi si ricombinano, complici le alte temperature, e provocano l'esplosione. Sempre secondo Kyodo News, è stato rilevato del Cesio fuori dal reattore (non è chiaro se in sospensione nell'aria, in forma gassosa, oppure a terra).
L'alert log dell'IAEA risulta irraggiungibile, probabilmente a causa del traffico internet mostruoso in quella direzione.
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Aggiornamento 2011-03-12, h 12:25 circa
Kyodo News comunica che l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica ritiene possa esserci stata una fusione parziale del nocciolo del reattore. L'esplosione ha lasciato, a quanto si vede da NHK world TV, soltanto più lo scheletro dell'edificio reattore. Azzardo un'ipotesi sulle motivazioni dell'esplosione: tipicamente in questi casi l'alto livello di radiazioni (dentro il core, non fuori) provoca la separazione dell'acqua di raffreddamento in idrogeno e ossigeno, che poi si ricombinano, complici le alte temperature, e provocano l'esplosione. Sempre secondo Kyodo News, è stato rilevato del Cesio fuori dal reattore (non è chiaro se in sospensione nell'aria, in forma gassosa, oppure a terra).
L'alert log dell'IAEA risulta irraggiungibile, probabilmente a causa del traffico internet mostruoso in quella direzione.
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Aggiornamento 2011-03-12, h 15:07 circa
Kyodo News comunica che l'esplosione che ha coinvolto la centrale di Fukushima non ha coinvolto il reattore n° 1 (presumo intendano la parte nucleare del reattore), che aveva problemi di raffreddamento. Tokio Electric Power Co. comunica, sempre tramite Kyodo News, che non c'è stato danneggiamento al contenitore metallico di sicurezza, dunque il reattore non si è scoperchiato come si temeva. Gli ultimi dati sulle radiazioni non indicano ulteriori danneggiamenti al core. Il portavoce del governo Yukio Edano comunica che l'esplosione ha causato il cedimento strutturale del tetto e delle pareti dell'edificio che contiene il reattore, ma non ha danneggiato il contenitore di sicurezza al suo interno. La presenza di Cesio e Iridio al di fuori del reattore sarebbero conseguenza del rilascio controllato in atmosfera operato dai tecnici per ridurre la pressione all'interno del reattore. Naturalmente la popolazione entro un raggio di 20 km è stata evacuata (varie fonti) e i venti soffiano al momento verso l'oceano, dunque non si prevedono problemi alla popolazione a causa del rilascio (Kyodo News).
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Aggiornamento 2011-03-12, h 18:35 circa
NHK world TV dice che tre persone esaminate a campione su un totale di 90 pazienti di un ospedale vicino all'impianto di Fukushima sono risultate contaminate e saranno sottoposte a un processo di decontaminazione, ma non hanno (ovviamente, date le dosi in gioco) subito alcun effetto sulla propria salute. Il primo ministro giapponese segnala poi, sempre a NHK world TV che "the explosion was triggered when a combination of hydrogen and oxygen ignited." (l'esplosione è stata scatenata dall'ignizione di una combinazione di idrogeno e ossigeno): prende forma l'ipotesi della separazione dell'acqua in idrogeno e ossigeno (v. aggiornamento delle h12:25).
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Aggiornamento 2011-03-12, h 18:35 circa
NHK world TV dice che tre persone esaminate a campione su un totale di 90 pazienti di un ospedale vicino all'impianto di Fukushima sono risultate contaminate e saranno sottoposte a un processo di decontaminazione, ma non hanno (ovviamente, date le dosi in gioco) subito alcun effetto sulla propria salute. Il primo ministro giapponese segnala poi, sempre a NHK world TV che "the explosion was triggered when a combination of hydrogen and oxygen ignited." (l'esplosione è stata scatenata dall'ignizione di una combinazione di idrogeno e ossigeno): prende forma l'ipotesi della separazione dell'acqua in idrogeno e ossigeno (v. aggiornamento delle h12:25).
continua a tenerci aggiornati... io ancora non sono convinta che la situazione sia sotto controllo, c'è un nocciolo ancora caldo chiuso nel suo contenitore ma senza più la struttura del capannone attorno!!! Sarò tranquilla quando ci diranno che anche quel nocciolo non è più pericoloso.
RispondiEliminabuon lavoro e grazie!
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