Secondo Kyodo news, è stato avvistato del vapore levarsi stamane anche dal reattore 3 dell’impianto di Fukushima Daiichi, ma TEPCO comunica che i livelli di radioattività nella zona non sono preoccupanti ed i lavori di ripristino della potenza elettrica ai reattori continuano. Secondo BBC World News c’è stato un picco repentino di radioattività che ha costretto i tecnici ad allontanarsi nuovamente, ma poi la radioattività è tornata a livelli normali e i lavori sono ripresi. Tutti i reattori hanno ora un collegamento alla rete elettrica, ma la corrente non è ancora stata erogata perchè si teme che ci siano danni ai collegamenti elettrici interni e si generino inconvenienti (incendi o altro). L’obiettivo primario è quello di avere al più presto nuovamente attivi i sistemi di controllo (sensori, telecamere, ...) in modo da aiutare a capire in che stato sono le parti nucleari delle unità della centrale e se è possibile riattivare i sistemi automatici di raffreddamento senza provocare danni ulteriori.
Nel frattempo, La Repubblica presenta uno schemino interattivo della centrale con una serie di informazioni su ciascun reattore attivabili al click. Peccato che, un po’ anche per l’evoluzione continua della situazione, ci siano informazioni obsolete (una per tutte: l’alto livello di radioattività al reattore 4, che ora sembra invece sceso a livelli normali) o stime di danneggiamento del nocciolo che al momento sembrano decisamente premature (e sono invece date per certe nello schema). Resta un’iniziativa lodevole per cercare di spiegare la situazione.
Altrettanto interessante quanto in continua evoluzione, sempre su La Repubblica, è la mappa interattiva dei rilevamenti di radioattività in Giappone della Japan Disaster Prevention and Nuclear Safety Network for Nuclear Environments (che trovate anche in prima pagina sul sito dell’organizzazione). Per capirci, “Gy” sono i Gray, cioè i Joule al Kg di energia depositata dalla radiazione; per confronto, se consideriamo un irraggiamento al corpo intero da parte di raggi gamma, 1 Gray corrisponde a 1 Sievert. Si tenga conto che, secondo gli esperti, il danno da radiazione deriverebbe prevalentemente dalla ionizzazione e non dall’energia depositata (quest’ultima è comunque direttamente proporzionale alla prima). Spero di poter pubblicare a breve un mini-trattato sulle radiazioni e i loro effetti, che sto preparando nei ritagli di tempo, in modo da chiarire un po’ di dubbi.
Ecco un bel grafico sulle intensità delle radiazioni:
RispondiEliminahttp://xkcd.com/radiation/
Grazie Jago!!
RispondiEliminaL'ho linkata nel nuovo aggiornamento.