venerdì 17 febbraio 2012

Inghilterra e Francia siglano un accordo per nuove centrali

La centrale di Sellafield, in Cumbria (Regno Unito)
Foto: The guardian

É di oggi la notizia che durante il prossimo summit a Parigi, il premier inglese David Cameron e quello francese Nicolas Sarkózy sigleranno un accordo per la realizzazione di nuove centrali nucleari nel Regno Unito entro il 2025 (Fonte: BBC). Si tratta del primo piano del genere dal 1978.



Si parla di 8 siti possibili, tutti luoghi che ospitano gi
á centrali nucleari. Secondo il governo inglese, l’accordo porterá a nuove attivitá commerciali per piú di 500 milioni di sterline e la creazione di 1500 nuovi posti di lavoro. I reattori saranno probabilmente del tipo EPR, la cui parte nucleare sará fornita dalla francese Areva. Per la parte convenzionale, l’inglese Rolls Royce dovrebbe realizzare un nuovo stabilimento sul territorio nazionale inglese, ricevendo una commessa da 400 milioni di Sterline.

lunedì 13 febbraio 2012

La temperatura a Fukushima aumenta leggermente. Per Repubblica é giá incubo.

É di ieri la notizia (Ansa, Corriere, Repubblica, il Fatto Quotidiano e altri) che il reattore n 2 della centrale di Fukushima Daiichi ha avuto un transitorio di temperatura, portandosi a circa 78 gradi. Secondo Unico-lab, che analizza la situazione in modo tecnico in questo post, la ragione potrebbe essere legata ad un inefficace raffreddamento di una parte del nocciolo del reattore. Sempre stando a Unico-lab, l’altro ieri é stato spento uno dei sistemi raffreddamento (il Core Spray) per manutenzione, compensando con l’aumento di portata dell’altro sistema (FDW). Evidentemente, l’efficacia dei due sistemi non é la stessa, fa notare ancora Unico-lab. I tecnici della Tepco hanno comunque incrementato la portata d’acqua del sistema in uso ed aggiunto dell’acido borico al liquido per evitare la pur remota possibilitá di ciriticitá del nocciolo, cioé di riattivazione delle reazioni di fissione. Un controllo sui gas radioattivi sprigionati dal nocciolo ha dato esito negativo, confermando ai tecnici che non c’é stata riattivazione della reazione.
Un’altra fonte interessante é l’articolo di Massimo Zucchetti sul suo blog del Fatto Quotidiano, sempre molto preparato tecnicamente ancorché un po’ fumoso nelle ultime righe.

Di ben altro stampo sono gli articoli sui “soliti” giornali, mirati come al solito a spargere un po’ di terrore a tutto beneficio dell’ideologia di partito. Menzione speciale per Repubblica, che se ne esce con la frasona “Ad ormai quasi un anno dalla tragedia dello tsunami, la centrale nucleare di Fukushima continua ad essere un incubo per il Giappone”. Quando si usano certi termini, c’é poco da dire: ormai siamo tutti talmente abituati a parlare di Rischio, Incubo e Terrore per qualunque cretinata che ci facciamo guidare come pecore a ritenere che una cosa sia un problema grave e un’altra non lo sia a seconda dell’umore del giornalista di turno (e del partito di riferimento del giornale sul quale scrive). Evidentemente a qualcuno fa comodo che sia così.

Inutile anche commentare la frase “Kenzaburo Oe, premio Nobel per la Letteratura nel 1994, parlando ai manifestanti, riuniti in Yoyogi Park, ha ricordato come i "rifiuti radioattivi provenienti da centrali nucleari saranno a carico delle generazioni future: Non deve passare sotto silenzio, è  immorale".”. Ma come “sotto silenzio”, ma se gli antinuclearisti non parlano d’altro?