Kyodo news comunica in una nota che alle 11:01 ora locale di lunedì 14 marzo anche l'edificio del reattore n° 3 ha subito un'esplosione causata dall'accumulo di idrogeno. L'esplosione ha causato ferite lievi a undici lavoratori ed è stata chiamata un'ambulanza. I livelli di radioattività appaiono tuttavia normali (20 microsievert/h alle 11:44 ora locale) e l'integrità della struttura di contenimento non sembra essere stata compromessa, esattamente come avvenuto per Fukushima Daiichi 1.
Nel frattempo, anche il reattore n° 2 di Fukushima Daiichi sembra aver perso la capacità refrigerante e viene in questo momento refrigerato con acqua di mare, ma il nocciolo del reattore non sembra essere rimasto scoperto (Kyodo News).
ma quanto ci mettono ste centrali a spegnersi del tutto?
RispondiEliminaquando si puo' dire che la situazione e' sotto controllo? quando si spegne il nocciolo?
Purtroppo, una volta spento, un reattore nucleare continua a produrre ancora circa il 3% della potenza nominale (qui una fonte: http://theenergycollective.com/nathantemple/53384/how-shutdown-and-core-cooling-japanese-reactors-likely-functions) e deve pertanto essere refrigerato attivamente. Questo succede a causa del decadimento radioattivo, la stessa ragione che si pensa sia alla base del calore interno al mantello della Terra. Non ricordo con esattezza per quanto tempo sussiste questa situazione e non ho trovato fonti certe, ma da quel che ricordo la produzione di calore dovrebbe decrescere esponenzialmente e entro 2-3 giorni si dovrebbe scendere a livelli di potenza gestibili senza più bisogno di raffreddamento attivo (normalmente a questo punto il combustibile viene trasferito in piscina di decadimento, dove rimane per anni raffreddato dalla circolazione naturale d'acqua.
RispondiEliminapare che le barre del 2 siano completamente scoperte adesso, resta da capire con quali conseguenze :(
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