BBC world News informa dell'iniziativa della TEPCO, d'accordo col governo giapponese, di rilasciare in mare, previo filtraggio, parte dell'acqua radioattiva accumulata presso la centrale di Fukushima. Si tratta di acqua che è stata usata per mantenere freddo il nocciolo dei reattori danneggiati da terremoto e tsunami del 2011 e pertanto contaminata da quantità significative, dice la BBC, soprattutto di trizio e carbonio-14.
IAEA, nella persona di Rafael Grossi, ha autorizzato il rilascio con il parere che "l'impatto radiologico sulla popolazione è trascurabile".
Prevedibili le reazioni dei soliti verdi, ma soprattutto grottesca la reazione del parlamento sudcoreano il quale, a seguito di proteste, ha promulgato una risoluzione che si oppone al piano di rilascio della TEPCO, non è chiaro con quali effetti.
È ora di capirlo: le radiazioni ionizzanti sono un inquinante relativamente blando, con una caratteristica importante. La facilità estrema con la quale è possibile rilevarle, arrivando a isolare impurità radioattive a livello del singolo atomo o quasi, il che genera un'ansia molto più dannosa delle radiazioni stesse, numeri alla mano!
Alla prossima
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