giovedì 14 giugno 2012

Piove, nucleare ladro


Courtesy of  Public domain pictures.net

Girando in rete per l’ennesimo sbufalamento, mi sono imbattutto in questo blog. La tesi é talmente assurda che mi ha messo di buonumore: in sostanza l’autore lancia l’ipotesi che il vapore emesso dalle torri di raffreddamento delle centrali nucleari non sia del tutto innocuo. Fin qui, niente di nuovo: ne ho sentite di cotte e di crude sull’argomento. Gente che sottolineava che la radioattivitá emessa dal vapore (che arriva da circuiti separati rispetto all’acqua che attraversa il reattore), pur essendo numericamente molto minore di quella dell’acqua di mare o del corpo umano, non é comunque pari a zero (grazie tante, si chiama fondo naturale). Altri che ipotizzavano impatti ambientali gravissimi a causa del calore smaltito in questo modo dalle centrali in atmosfera (o nelle acque di fiume, che per progetto non superano +1 grado centigrado di incremento termico a seguito del rilascio). Questa volta peró l’autore ha superato il limite del ridicolo, spingendosi oltre l’esilarante: dopo aver eseguito furiosi calcoli (disponibili in un foglio excel scaricabile), é riuscito a sommare l’ipotetico rilascio di vapore di tutte le centrali nucleari francesi, ottenendo un totale annuo. A questo punto, l’ovvia ipotesi é stata che tutte queste nuvole di vapore acqueo non si disperdessero ai quattro venti (cosa piú probabile per ammissione dello stesso autore del blog), ma che ci fosse l’ipotetica possibilitá che esse, per un gioco di venti, si concentrassero tutte in un punto, provocando ovviamente sfracelli, alluvioni ecc.
Ovvio, se devi dare addosso al nucleare mica puoi pensare che provochino una sana pioggerellina fertilizzante, devono per forza combinare un disastro, no? 
Da ultimo, come nella peggiore quartina di Nostradamus, il nostro eroe dei voli pindarici si prodiga in un nesso causale “inquietante”: “Queste ipotesi mi sembrano confermate dai dati statistici dei disastri alluvionali che negli ultimi decenni si stanno verificando nel Centro Europa. Il Sud della Francia, zona classificata storicamente come a bassa piovosità, sta paradossalmente soffrendo di fenomeni di auto-generazione temporalesca.” 


Ma c'é di piú! “Mi è lecito ancora ritenere che l'intensificarsi di queste precipitazioni nel Centro Europa, scaricando oltralpi la nuvolosità delle correnti provenienti dal Nord, riducano sensibilmente la piovosità in Val Padana, dove, nonostante i vari episodi di disastrose inondazioni, negli ultimi decenni si registra una siccità generalizzata dell’ordine del 20 %, soprattutto nel Veneto”. 
Fatemi capire: le nubi di pioggia (sic) generate dalle centrali nucleari “scaricherebbero” (mah!) le perturbazioni provenienti dal nord Europa, provocando siccitá in Italia?


Sono sbalordito da quello che riesce a fare l'ideologia col paraocchi. Spero che questo signore stia scherzando, altrimenti il consiglio che mi sento di dargli é di provare a cercare impiego come astrologo (sicuramente tutto ció fa curriculum!). A proposito, chissá se ha considerato l’influenza del transito di Venere sulla redistribuzione delle nubi sopra la Francia?

5 commenti:

  1. Se è per questo vapore allora...
    Tempo fà su una rivista popolare è uscito un articolo allarmante sull'effetto delle radiazioni di una centrale nucleare francese su una coltivazione di girasoli. Nelle due foto a corredo si vedeva benissimo l'effetto. Nella prima foto si vedevano i girasoli belli rigogliosi e appena fioriti,nell'altra si vedevano tutti i girasoli mezzi secchi. Per un profano può essere incredibile messo così l'articolo,peccato che quei girasoli fossero "maturi".

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  2. "fenomeni di auto-generazione temporalesca"

    Subline.

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  3. Guardate, mi dispiace venire qui in un blog di fan del nucleare a guastarvi le uova nel paniere, ma credo di dover dire la mia, giusto per fare chiarezza su alcune imprecisioni che ho notato:
    1)Il nucleare checché se ne dica ha ha una percentuale di disastri ambientali di grave entità altissima. Su 594 reattori mai realizzati nel mondo, fino ad oggi 6 hanno subito la fusione del nocciolo (se un aereo su 100 nel corso della sua vita subisse un cedimento strutturale ci salireste?).
    2)Il nucleare non è affatto pulito in quanto dipende irrimediabilmente dai combustibili fossili. Lo stoccaggio delle scorie è un problema sottovalutato e sarebbe una scomoda eredità per i nostri figli. Il controllo dei depositi diverrebbe un compito intergenerazionale che richiederebbe una stabilità politica e sociale utopica.
    3)Il nucleare non è affatto una fonte di energia rinnovabile. L'uranio è un metallo molto raro il cui prezzo sfiora i 2000$ l'oncia (ben più dell'oro), se dovessimo incrementare il numero di reattori nel mondo si esaurirebbe ad un ritmo folle. Ci sono tutt'oggi alternative per riutilizzare le scorie radioattive, ma questo implica l'utilizzo e la produzione ulteriori di isotopi e elementi molto radioattivi tra cui Cs137 e il Plutonio che, per la cronaca, è il materiale più velenoso e pericoloso della terra e ha un tempo di dimezzamento di 24000 anni.
    4)Il nucleare non donerebbe a noi italiani l'indipendenza energetica tanto sbandierata in quanto non abbiamo giacimenti di uranio.
    5)Perché una centrale nucleare sia costruita ci vogliono come minimo 4-5 anni e, perché sia ripagato il costo di costruzione, richiede 7 anni di funzionamento, un investimento a lungo termine che non ci possiamo permettere.
    6)Rimanendo in tema, visto che vedo citata la pianura francese che brulica di reattori nucleari, una centrale richiede un grande quantitativo d'acqua per il raffreddamento del nocciolo. A causa del prosciugamento del letto dei fiumi più di una volta nell'ultimo decennio centrali francesi sono rimaste a corto d'acqua rischiando il surriscaldamento del nocciolo.

    Il nucleare non è un'alternativa valida, è solo un modo per produrre energia molto rischioso e ad altissimo costo umano e finanziario. Se anche la Germania sta smantellando i suoi reattori e ormai ha il 12% dell'energia elettrica immessa nella rete proveniente da risorse rinnovabili, fatevi qualche domanda.

    Inoltre per onore di cronaca i pannelli solari non hanno affatto un impatto ambientale considerevoli ma sono completamente riciclabili in quanto costituiti principalmente da alluminio e silicio.

    Mi scuso per aver scritto in questa notizia, ma l'informazione è un dovere.

    Daniele Ottolina

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  4. @ Daniele Ottolina
    Grazie per il commento.

    Solo una richiesta: per favore non spacciamo una serie di opinioni personali e dati non referenziati per "informazione".

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  5. @ Daniele Ottolina

    Che la fissione nucleare non sia un modo perfetto per produrre energia e` un fatto certamente vero. Pero`, per fare il paragone con altri possibili fonti di energia, si devono utilizzare le stesse misure per tutti. Per esempio si devono conteggiare anche i casi di cancro delle vie respiratorie dovuti allo smog prodotto dal bruciamento dei combustibili fossili e non solo quei [molto di meno] casi dovuti agli incidenti nucleari, o le risorse naturali ed energia utilizzate per la produzione dei panelli fotovoltaici.

    Ecco, a questo link uno studio sui costi socio-economici totali delle varie opzioni energetiche (slides 4 e 5):
    http://cyclotron.tamu.edu/nn2012/Slides/Plenary/NN2012acm.ppsx
    Certo, e` anche questo uno studio, non una verita` assoluta, ma credo dovessimo aprire gli occhi e cercare di guardare il problema dell'energia in tutti i suoi aspetti.

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