sabato 24 marzo 2012

Tsunami, inquinamento ladro

Leggo con divertito interesse l’ardita tesi de “Il fatto Quotidiano” in questo articolo firmato Andrea Bertaglio. Il titolo, “Quanto ci costa il cambiamento climatico Nel 2011 spesi quasi 440 miliardi di dollari” è già un programma (oltre a mancare completamente di punteggiatura), ma la parte più divertente arriva con il sottotitolo: “Tra il budget speso c'è da mettere certamente lo tsunami in Giappone. L'aumento è dovuto alla maggiore densità della popolazione mondiale, nonché da infrastrutture più complesse e più costose”.

Interessante tesi: sicché lo tsunami in Giappone, provocato com’è noto dal grande terremoto del Tohoku orientale, sarebbe un fenomeno legato al Global Warming. Devo arguirne dunque che, secoli fa, un terremoto di tali proporzioni non ci sarebbe mai stato, dato che il Global Warming non c’era. Qui un piccolo esempio dei principali tsunami e terremoti avvenuti in passato.

Congratulazioni vivissime al Fatto: come sempre, dimostrano grande indipendenza di pensiero, al punto da riscrivere le leggi della fisica e della geologia. E naturalmente scagliarsi contro i cattivi che avvelenano l’ambiente provocando terremoti epici con tsunami allegato. Proprio vero: l’ignoranza e la presunzione vanno spesso a braccetto.

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