Le 5 centrali nucleari coinvolte dalle scosse (sopra il sesto grado della scala Richter) si sono spente come da procedura automatica, tuttavia a causa dell'estrema intensità del sisma (riclassificato in un secondo momento al grado 9 della scala Richter) alcuni reattori di alcune di esse hanno avuto dei problemi. Queste sono:
La centrale di Onagawa (foto: Wikipedia) |
2) la prima delle due centrali di Fukushima (nota come Fukushima I o Fukushima Dai-ichi) ha avuto alcuni problemi di raffreddamento degli impianti: la centrale è costituita da 6 reattori più altri due in previsione. Dei 6 già esistenti, tre erano in manutenzione, mentre gli altri tre sono andati in arresto automatico a caldo a seguito del terremoto. Dopo lo Tsunami, i generatori che dovevano garantire l'energia per il raffreddamento si sono spenti nel reattore n°1, causando un calo di livello dell'acqua di raffreddamento (per via della forte evaporazione), in congiunzione con un'aumento della pressione e della temperatura del reattore. Una nota delle 22:10 di venerdì 11 dell'IAEA alert log comunica che il reattore è stato soggetto a rilascio controllato dalla ciminiera. Ogni centrale nucleare ha una ciminiera da usarsi proprio in casi di estrema emergenza come questi, dalla quale rilasciare, in quota e nella maniera meno invasiva possibile, parte dei gas contenuti nell'edificio reattore, evitando così un'esplosione per sovrapressione e rilasci molto più consistenti e a terra, quindi più pericolosi. Secondo IAEA, il rilascio è comunque soggetto a filtraggio per abbattere il più possibile la radioattività contenuta. Per precauzione, la popolazione è stata evacuata in un raggio di 10 km dalla centrale.
Edificio del reattore-1 (foto: wikipedia) |
Sottolineo che, secondo fonti mediche, la dose letale mediana (50% dei decessi se non curati) di radiazioni ionizzanti è pari a 6 Gray, cioè 6 Sievert di raggi gamma (6.000.000 microsievert, circa 6000 volte quanto rilevato) mentre la soglia minima per effetti immediati si aggira intorno al Sievert (1.000.000 microsievert).
Poco dopo, un'esplosione probabilmente dovuta all'accumulo di idrogeno e ossigeno ha scoperchiato l'edificio reattore, lasciando però indenne il contenitore interno di sicurezza (NHK TV, Kyodo news, IAEA Alert log). L'esplosione ha causato il ferimento di 4 operatori che stavano mettendo in sicurezza la centrale, ma nessuno di loro è in pericolo di vita (IAEA Alert log). Successivamente, la stessa fonte riporta altri 3 feriti, più un lavoratore esposto a livelli di radiazioni leggermente più elevati del massimo legislativo, ma entro i limiti di emergenza dell'IAEA stessa.
In una nota successiva dell'IAEA Alert log, alle 20:20 giapponesi del 12 marzo si è provveduto a iniettare acqua di mare mista a Boro (un elemento che assorbe i neutroni e impedisce al reattore di riattivarsi eventualmente a causa dell'acqua) e la misura ha avuto successo, riportando i livelli di radioattività a 184 microsieverts/h dopo una cinquantina di minuti (stessa fonte). Nel frattempo, l'area di evacuazione è stata estesa a 20 km.
Le autorità hanno segnalato la contaminazione di ventuno persone nell'area di evacuazione, che sono state sottoposte a doccia decontaminante ma per le quali non si temono problemi di salute (NHK World TV).
Più tardi, anche nel reattore 3 della stessa centrale il sistema di raffreddamento ha smesso di funzionare, portando i tecnici ad effettuare un rilascio analogo a quello della prima centrale alle 9:20 ora locale. Il rilascio è avvenuto correttamente e si sta provvedendo all'iniezione di acqua di mare (IAEA Alert log).
Fukushima Dai-ini (foto: Wikipedia) |
Tokai I e II (foto: Wikipedia) |
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Aggiornamento 2011-03-13, h 23:00 circa
Le operazioni di rilascio controllato all'impianto di Fukushima Dai-ichi, reattore 3 non sono ancora iniziate ma sono previste. In più, è partito il programma di razionamento dell'energia a causa della defiance di "due impianti nucleari e 5 impianti termoelettrici" (NHK World TV). Il programma dovrebbe essere attuato su 5 aree per 3 ore, ma sembra che ci siano ritardi. Secondo Kyodo News si è passati dalle 6:30 alle 10 ora locale come orario target per il primo distacco di corrente a causa dei consumi insolitamente bassi.
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