Sí, avete letto bene. Attraverso il suo sito, il dottor A. Speciani, medico ma anche propugnatore di omeopatia e medicine alternative, propone di assumere alcuni farmaci omeopatici che servirebbero “non solo nella prevenzione dei rischi da radiazione, ma anche nella prevenzione attiva delle degenerazioni tumorali”. Per la veritá, il dottore suggerisce di assumere diverse sostanze, prevalentemente rimedi omeopatici oppure vitamine, e varie altre boiat...ehm...altri rimedi naturali (memorabili la farina di ossa e un’alga del pacifico).
A parte che
suggerire una terapia su una pagina internet é quanto di piú scorretto un
medico possa fare: non sa chi ha davanti, quali sono le sue caratteristiche
fisiche, le sue allergie e intolleranze, e via dicendo. Anche l’assunzione di
semplici vitamine puó comportare un rischio, sebbene molto limitato, ad esempio
in pazienti con livelli vitaminici giá molto alti.
Ma l’apoteosi
massima della fuffa si raggiunge nel seguente paragrafo:
“In occasione dell'evento di Chernobyl
un'indicazione terapeutica è stata la alternanza per un mese di 3 granuli di
Radium bromatum 30 CH un giorno, e 3 granuli di Sulfur jodatum 5 CH l'altro
giorno. Quest'ultimo rimedio va usato per la sua dolce azione disintossicante,
mentre Radium bromatum favorisce la eliminazione dei radionuclidi eventualmente
assorbiti
Altre indicazioni date in quella occasione, anche
se non coincidenti, erano comunque molto simili, considerando infatti la
somministrazione dei rimedi Uranium nitricum e X-Ray, rimedi cioè derivati,
come Radium bromatum, da sostanze radioattive, ed associate comunque ad altri
rimedi ad azione disintossicante, come Sulfur jodatum.
X-Ray 9 CH, nella misura di 3 granuli a digiuno, a
giorni alterni, per un mese, è sicuramente giovevole quando sia necessario
sottoporsi ad impegnativi esami radiologici, iniziandone l'assunzione già una
settimana prima della esecuzione delle lastre stesse.”
Quando sostengo
che le posizioni antinucleariste piú cieche sono portate avanti da
argomentazioni complottiste, molti faticano a credermi. Tuttavia, un medico, con tanto di laurea, che
sostiene che rimedi omeopatici
(acqua liofilizzata,
come amo chiamarli) possono prevenire attivamente le degenerazioni tumorali e
i rischi da radiazione non puó essere
considerato altro che un qualunquista di prima categoria.
Tanto per cominciare,
egli sottintende tutta una serie di cose che in realtá non sono vere: che le
radiazioni causino il cancro (falso,
anche se alte dosi acute possono favorirlo indirettamente), che non esista dose
soglia minima (falso, o meglio in disaccordo con tutti i dati sperimentali),
che quindi il rilascio di Fukushima sia pericoloso per gli italiani in Italia
(deduzione da premesse false...) e che sia quindi necessario o consigliabile
assumere farmaci per combattere questo finto rischio.
Quanto poi ai
farmaci stessi, l’esimio dottore ci vuole far credere che una soluzione
composta da 1 parte di Bromuro
di Radio diluita in 1.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000
parti d’acqua e zucchero (30 CH vuol dire questo!) e poi pure asciugata di tutta l’acqua, abbia il
benché minimo effetto?
E meno male che
non ce l’ha, visto che assumere Bromuro di Radio che non sia diluito fino alla
sua totale assenza (siamo a miliardi di volte il numero di avogadro, dunque
statisticamente nemmeno una molecola di Bromuro di Radio é piú presente...) non
mi pare per nulla una bella idea!
Tutto questo
senza considerare che l’eliminazione dei radionuclidi assorbiti dipende dalla
specie chimica del radionuclide e dal metabolismo del paziente; assumere
bromuro di radio (se pure ce ne fosse ancora nella soluzione!) non mi sembra
possa contribuire a espellere radionuclidi dal corpo, semmai ne aggiunge!
Ora, se l’esimio
dottore non sembra essere un drago in termini di ragionamento logico e cautela,
nemmeno in ambito medico, il fatto che altrove
si dilunghi in post drammatici tirando in ballo note bufale complottiste la
dice lunga sul suo modo di pensare.
D’altro canto, affermare
che “Le fotografie dicono molto di più
dei dati e restano forse più impresse” equivale a dire che l’apparenza
costruita sulla base della radiofobía sarebbe da preferire ai dati oggettivi. Secoli
di caccia alle streghe e superstizioni non le hanno insegnato nulla, dottore?
Tutto torna: il
nostro omeopata sostiene che il Giappone, come il resto del mondo, sia in
pericolo mortale a causa delle terribili radiazioni da fusione nucleare (sic). Lo ha visto nelle impressionanti foto di un
fotografo Giapponese, chissenefrega poi se ci sono dei pazzi che cercano di
proporgli dati oggettivi a dimostrare il contrario; saranno parte del
complotto!
Ma per fortuna, egli ha la soluzione in mano:
senza conoscere nulla dei pazienti, si sente di proporre a tutti di inghiottire
isotopi radioattivi (!!!), diluiti a livello di parti per centomila o
addirittura fino a eliminare completamente il principio attivo, per combattere
questi fantomatici effetti. Un connubio perfetto: patologia inesistente, cura
falsa. Peccato che i soldi per comprare quei farmaci siano veri...