tag:blogger.com,1999:blog-10713532903625649922024-03-19T12:18:45.228+00:00Lo sbufalatore nucleareUn punto di vista tecnico-scientifico sull'energia nucleare, sulla radioattività e i suoi effetti e su altri temi di interessePaolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.comBlogger106125tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-31678284420698010342023-07-05T17:18:00.001+01:002023-07-05T17:18:17.660+01:00Rilasci di acqua radioattiva in mare<div><a href="https://www.bbc.com/news/world-asia-66106162">BBC world News</a> informa dell'iniziativa della TEPCO, d'accordo col governo giapponese, di rilasciare in mare, previo filtraggio, parte dell'acqua radioattiva accumulata presso la centrale di Fukushima. Si tratta di acqua che è stata usata per mantenere freddo il nocciolo dei reattori danneggiati da terremoto e tsunami del 2011 e pertanto contaminata da quantità significative, dice la BBC, soprattutto di trizio e carbonio-14.<br></div><div>IAEA, nella persona di Rafael Grossi, ha autorizzato il rilascio con il parere che "l'impatto radiologico sulla popolazione è trascurabile".</div><div>Prevedibili le reazioni dei soliti verdi, ma soprattutto grottesca la reazione del parlamento sudcoreano il quale, a seguito di proteste, ha promulgato una risoluzione che si oppone al piano di rilascio della TEPCO, non è chiaro con quali effetti.</div><div><br></div><div>È ora di capirlo: le radiazioni ionizzanti sono un inquinante relativamente blando, con una caratteristica importante. La facilità estrema con la quale è possibile rilevarle, arrivando a isolare impurità radioattive a livello del singolo atomo o quasi, il che genera un'ansia molto più dannosa delle radiazioni stesse, numeri alla mano!</div><div>Alla prossima</div>Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-30123080795748028102021-04-04T13:02:00.001+01:002021-04-04T13:02:07.447+01:00Il complottismo uccideMedbunker ha scritto un meraviglioso post sul complottismo: http<a href="http://questo%20link">://www.medbunker.it/2021/01/la-normalita-del-complottismo.html?m=1</a><div><br></div><div>Non ho granché da aggiungere, se non che la superficialità uccide, in tutti i settori, non solo quello medico.</div><div><br></div><div>Buona Pasqua a tutti.</div>Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-72092086320953954372020-04-08T06:38:00.000+01:002020-04-08T06:38:41.743+01:00La Stampa e le ecoballe sul 5G<a href="https://www.lastampa.it/opinioni/2020/04/06/news/il-valore-della-salute-e-quello-del-profitto-il-5g-1.38686965">La Stampa</a> pubblicava ieri un articolo d'opinione, a firma di Benedetta Paravia, sul quale si elencano una serie di pericolose bufale sulla tecnologia 5G.<div>Il format di questi articoli è sempre lo stesso: una giornalista cita una serie di "esperti" (meglio se dotati di premio Nobel, magari in tutt'altro settore) e fa passare il concetto che quanto dice è una verità tanto tragica quanto "nascosta" da chi ci vuole guadagnare. Pietoso.</div><div><br></div><div>Non ho tempo di smentire l'articolo nel dettaglio, mi limito a indicare <a href="https://www.bbc.com/news/52168096">la smentita già pubblicata su BBC news</a>. Si tratta, oltretutto, di una fake molto pericolosa: in Gran Bretagna, ci sono idioti che hanno addirittura <a href="https://www.bbc.com/news/uk-england-52164358">messo a ferro e fuoco dei ripetitori telefonici</a> per seguire questa bugia, il che rappresenta un problema ancora più grande in questo delicato momento di lockdown in cui la gente può dovre utilizzare internet come unico contatto col mondo esterno, sia per lavoro che per scuola dei bambini che per svago. Dovrebbe saperlo bene la nostra "laureata con lustro": diffondere notizie false creando allarmismo è non solo pericoloso, ma potenzialmente passibile di denuncia, casomai qualcuno si comportasse come hanno fatto alcuni inglesi. Anche <a href="https://www.bbc.com/news/technology-52198946">YouTube ha bandito la faccenda</a>, che pare avere origine da uno dei "soliti noti" delle teorie complottiste false e pericolose, di cui non farò il nome per evitare pubblicità ulteriori. </div><div><br></div><div>La scienza ci dice che il 5G, come tutte le reti wifi e telefoniche, lavora con le onde radio, che non hanno energia sufficiente a ionizzare la materia che compone il corpo umano. La ionizzazione è infatti l'unico meccanismo di danno cellulare a carico invece delle radiazioni propriamente dette, quelle ionizzanti.</div><div><br></div><div>Un consiglio finale: non fidatevi di queste teorie bislacche e pericolose!<br></div>Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-71953259230796742212020-04-07T07:39:00.001+01:002020-04-07T07:39:56.364+01:00Incendio nell'area di Chernobyl: radiazioni a livello del fondo naturale italiano<a href="https://www.lastampa.it/esteri/2020/04/06/news/dopo-il-vasto-incendio-vicino-alla-centrale-di-chernobyl-le-radiazioni-crescono-di-16-volte-1.38687337">La Stampa</a> ed altre testate giornalistiche riferiscono di un incendio nell'area della ex centrale di Chernobyl che ha fatto aumentare il livello di radiazioni locali fino a 16 volte. La Stampa in particolare riferisce di un tal Yegor Firsov, "capo del servizio di ispezione ecologica ucraino" che mostra un filmato del proprio contatore Geiger "che segna valori di 0,14 e poi 2,3, quindi 16 volte superiori rispetto a quelli abituali". La Stampa non lo dice, ma anche soltanto guardando la foto sul loro articolo, abbiamo conferma che si tratta di microSievert/ora.<div><br></div><div>Basta una moltiplicazione dunque per capire che stiamo parlando di un minimo di 1,23 ed un massimo di 20 milliSievert/anno, oltretutto presumibilmente per la durata di pochi giorni. Ricordo che il fondo naturale di radiazioni medio in Italia è circa 2 milliSievert/anno mentre la dose massima annua per lavoratori professionalmente esposti alle radiazioni è di 20 mSv/anno in Italia (50 ad esempio negli USA). La soglia "pratica" per considerare trascurabile una dose ai fini degli effetti oncologici è di circa 100 mSv in pochi minuti, mentre quella sicuramente soggetta a effetti da sindrome acuta è sopra i 500 mSv, sempre in pochi minuti.</div><div><br></div><div>Affermazioni come "Altra minaccia per la salute umana in piena pandemia di Covid-19" sono dunque da considerarsi puro sensazionalismo giornalistico senza alcun fondamento nei fatti.</div>Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-29277109318511106152020-03-23T07:45:00.001+00:002020-03-23T07:45:01.570+00:00Chi ha paura del Nucleare?Segnalo ai lettori un bellissimo <a href="http://www.medbunker.it/2020/01/quello-che-non-conosciamo-ci-fa-paura.html?m=1">post di Medbunker</a> dal titolo "Ciò che non conosciamo ci fa paura". Lui parla dell'elettricità nel XIX secolo, ma se provate a fare un parallelo mentale con l'energia atomica, troverete moltissime analogie.Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-59034424692332723872015-11-26T21:02:00.000+00:002015-11-26T21:02:02.140+00:00Epidemia di tumori alla tiroide a Fukushima o effetto screening camuffato? La seconda.<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">A distanza di
quattro anni e mezzo dal tremendo terremoto e tsunami del Tohoku orientale, non
poteva mancare il solito genio che se ne esce con lo studio che tutti gli
attivisti anti-nuke del mondo si aspettano in questi casi: la prova, spacciata
per inconfutabile, dell’aumento dell’incidenza di un qualche tumore nell’area
contaminata dalla povera centrale di Fukushima. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ed <a href="http://journals.lww.com/epidem/Abstract/publishahead/Thyroid_Cancer_Detection_by_Ultrasound_Among.99115.aspx">eccolo qui</a> infatti, un bel caso-controllo basato sui dati misurati da uno
screening alla tiroide su 298.577 bambini e ragazzi dell’area (fino ai 19 anni)
confrontato con la media nazionale giapponese e successivamente con la media di
<i>un’area specifica nella prefettura di
Fukushima</i>. Lo studio, guidato dall’epidemiologo Toshihide Tsuda, è
disponibile in licenza Creative Common, e la metodologia ed i risultati sono riassunti già nell’abstract
per facilità di lettura: il risultato è un’incidenza enormemente più elevata
(fino a 30 volte) di tumori alla tiroide nei bambini provenienti dalle aree
irraggiate rispetto alla media nazionale. Non solo, già nell’abstract gli
autori mettono le mani avanti, chiarendo bene che l’aumento è di tale entità da
far sembrare improbabile si tratti di un semplice effetto-screening (Intendendo
per “effetto-screening” il fatto che lo screening a tappeto possa evidenziare
anche casi limite che sarebbero passati del tutto inosservati altrimenti).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Siamo sicuri? Ragioniamo
un attimo. Esiste un modello molto
accurato per descrivere <a href="http://paolovasca.blogspot.co.uk/p/la-teoria-lnt-e-le-sue-implicazioni.html">il danno genetico causato dalle radiazioni ionizzantialla materia vivente</a>, supportato da una valanga di dati non dissimili da quelli
presentati nello studio in questione. Il modello prevederebbe che, date le dosi
realisticamente assorbite dai ragazzi a causa dell’incidente alla centrale, non
ci sia alcun incremento statistico dell’incidenza di tumori alla tiroide
rispetto al normale. Dunque come si spiega il risultato dello studio di Tsuda? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Potrebbero
esserci di mezzo altri agenti cancerogeni? In fondo, la micidiale combinazione
di terremoto e tsunami ha determinato ben più della semplice crisi termica alla
centrale, con conseguente rilascio di isotopi radioattivi: sappiamo bene che
aria, terra ed acqua sono state gravemente contaminate da ogni sorta di
materiale, dal petrolio ed i suoi derivati a sostanze chimiche di ogni genere,
da polveri e particolati più o meno sottili a ossidi di azoto e zolfo sollevati
dai numerosi incendi. Potrebbe essere quella la ragione dell’incremento
osservato?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Tutto può essere,
ma in questo caso c’è un elemento piuttosto interessante da considerare: il
nostro studio mette a confronto i dati di una scansione accurata a tappeto sui
bambini di Fukshima, capace di diagnosticare anche il più piccolo nodulo del
tutto asinotmatico, con i dati generici per il Giappone intero, che sono
normalmente ottenuti catalogando la gente che si presenta dal medico con i
sintomi di un tumore alla tiroide in stato acuto. <i>E se si trattasse davvero semplicemente di effetto-screening? </i>Ma è
possibile che ciò possa spiegare una differenza di ben <b>trenta</b> volte? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Un’indizio ci arriva
da <a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3871687/pdf/pone.0083220.pdf">un
altro studio</a>, poi seguito da un <a href="http://www.nature.com/articles/srep09046#t1">follow-up</a>, condotto da Naomi
Hayashida (Università di Nagasaki) sulle prefetture di Aomori, Nagasaki and
Yamanashi, fuori dall’area contaminata. Il fatto interessante è che lo studio è
stato condotto <u>con lo stesso criterio</u> dello studio di Tsuda, ovvero la
scansione ad ultrasuoni a tappeto; il risultato è (ma su un campione molto più
modesto di soli 4.365 bambini fino ai 18 anni) che l’incidenza di tumore alla
tiroide misurata con gli ultrasuoni è circa 38 volte la media nazionale giapponese,
cioè <i>leggermente di più della differenza
rilevata da Tsuda</i>! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Non basta: uno
studio sui risultati delle autopsie effettuate sui giapponesi ci conferma che
moltissimi di essi, circa l’11 %, possiede a fine vita almeno un tumore alla
tiroide, nell’1% circa dei casi di dimensioni considerevoli (>5mm, la soglia
degli studi di Tsuda e Hayashida). A conti fatti, questo sembrerebbe confermare
che il tumore alla tiroide ha un’incidenza elevatissima ma, essendo quasi
sempre asintomatico, in molti casi non viene semplicemente diagnosticato e non
fa statistica. Dunque il fatto che una
diagnosi accurata, a tappeto, metta in mostra molti più tumori di quelli che
entrano nella statistica medica, addirittura trenta volte di più, avrebbe più
che senso! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">A questo punto
però viene da chiedersi: se ci sono forti indizi che invitano a ritenere che
l’incremento osservato da Tsuda, analogamente a quello di Hayashida, sia dovuto
unicamente a effetto-screening, allora come mai il primo si premura di scrivere
addirittura nell’abstract che “no, ma non può essere effetto-screening”,
oltretutto basando l’affermazione unicamente sull’entità del fenomeno
osservato? Alla luce di quanto detto, suona molto come una delle più classiche <i>scuse non richieste</i>, che fanno
invariabilmente rima con “<i>accuse
manifeste</i>”...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Una volta di più,
esaminare i dati con distacco è la chiave per rimanere obiettivi; certo che,
dopo anni di terrorismo mediatico sui fantomatici effetti delle radiazioni
ionizzanti in piccole dosi, pochi hanno ancora il coraggio di abbandonare il
gregge di pecoroni ed aprire la propria mente alla complessità della realtà. È
indubbiamente molto più facile cavalcare l’onda della radiofobia mettendo
insieme quattro dati dai connotati preoccupanti, liquidando il dettaglio che
non quadra con un’argomentazione ridicola. Tanto, chi vuoi che ci faccia caso? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<span style="font-family: inherit;"><span lang="IT">Concludo segnalando, per chi mastica un minimo
di inglese, </span><a href="http://thebreakthrough.org/index.php/issues/nuclear/nopetheres-no-thyroid-cancer-epidemic-in-fukushima"><span lang="IT">questo bell’articolo</span></a><span lang="IT"> di The Breakthrough, che riprende tutta la faccenda
spiegandola nei minimi dettagli e con dovizia di argomentazioni e fonti.</span></span>Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-36416342369888270262015-08-20T21:20:00.001+01:002015-08-20T21:20:29.729+01:00Deliri allucinati su ipotesi non verificate. Ovvero: cosa i soliti catastrofisti pensano che succederà a Fukushima<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eccoci qua, un altro di quegli articoli catastrofisti senza capo nè coda
che tentano di convincerci che la catastrofe nucleare è imminente, che i
governi e le multinazionali ci raccontano bugie, che è tutto un complotto ecc. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Protagonista dell’ennesima (pessima) traduzione in italiano di un articolo
del genere è il solito comedonchisciotte.it, citato per l’occasione da un altro
blog bufalocomplottista che si fa chiamare “La stella” (perchè una perla del
genere merita certamente di essere diffusa, no?). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Di seguito l’articolo, citato passo-passo, seguito dai miei commenti in
merito. Buona lettura.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“</span><a href="http://lastella.altervista.org/cosa-sta-succedendo-veramente-a-fukushima/"><span lang="IT">COSA STA SUCCEDENDO VERAMENTE A FUKUSHIMA</span></a></div>
<span lang="IT"> <o:p></o:p></span><br />
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT"><i><br /></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT"><i>Fukushima sta ancora emettendo
radiazioni, che si autogenerano, incommensurabili, senza limiti, come un
incorreggibile mostro Doctor Who incontrato nello spazio profondo.</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Bell’inizio! Fosse scritto in prospettiva potrebbe finire con il muso di un
incrociatore dell’Impero di Guerre Stellari che fa il suo ingresso nella
pagina. O una cabina telefonica. Certo che, se l’idea che questo signore si è
fatto sulle radiazioni di Fukushima arriva dal cinema di fantascienza, stiamo
ben freschi!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Fukushima passerà molto probabilmente alla
storia come la più grande “copertura” del XXI secolo.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Copertura? Ma se sono anni e anni che il mondo intero non si perde una
virgola di quello che sta succedendo laggiù? Volete ancora venderci la solita
menata del “meno male che ci sono i blogger che fanno informazione (cioè
spacciano bufale incontrollate per verità assolute, spaventando il prossimo
loro) perchè ci vogliono tenere all’oscuro,
è tutto un complotto!!!”. Ma per favore.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Governi e grandi aziende non si stanno
allineando con i cittadini su rischi e pericoli; ...<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Allineando? Una volta che hanno comunicato i rischi (pure
conservativamente), cosa devono fare? Un dibattito pubblico coi cittadini sul
da farsi?<i> <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">...allo stesso modo, la verità intrinseca,
come uno standard etico, comporta un rischio pari a quello della colla che tiene
insieme la verità e la fiducia nelle istituzioni della società.Alla fine,
questo è un esempio di come le società falliscono.</span></i><b><span lang="IT"> <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eeeeh? Non ho capito. Standard etico? Il rischio della colla tra verità e
fiducia...cos’è, una terzina di Nostradamus? Le previsioni del tempo a Marzo?
Un cumulo di parole a caso? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Decine di migliaia di residenti a
Fukushima rimangono in alloggiamenti temporanei più di quattro anni dopo
l’orribile disastro successo nel marzo del 2011. Alcune aree fuori dal
circondario di Fukushima hanno ufficialmente riaperto ai residenti, ma molti di
questi sono riluttanti al ritorno a casa a causa dell’aumento della diffidenza
dovuto alle affermazioni del governo sul fatto che tutto sia a posto e sicuro.</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ah beh, certo. Le autorità dicono che si può rientrare, ma che vuoi che ne
sappiano i loro plotoni di esperti? È un complotto, vogliono farci credere che
è tutto a posto e invece ci uccideranno tra atroci sofferenze!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">A parte che tra le stesse autorità c’è senz’altro qualcuno che a sua volta
è stato evacuato ed ha tutto l’interesse a rientrare a casa in sicurezza; ma
soprattutto, se avessero voluto ingannare la popolazione, non sarebbe stato più
semplice minimizzare i rilasci al fine di non evacuare del tutto la zona? Meno
pubblicità negativa per l’industria nucleare, meno dichiarazioni imbarazzanti,
meno guai internazionali...ci ho pensato solo io?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Parte di questa riluttanza ha a che vedere
con i sintomi delle radiazioni.</span></i><b><span lang="IT"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Sintomi? Vuol dire gli effetti...mica è una malattia!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT"> È
insidioso perché non può essere intercettato dai sensi umani</span></i><b><span lang="IT"> .</span></b><i><span lang="IT"> Le persone non sono biologicamente equipaggiate
per sentire il suo potere, o vederlo , o ascoltarlo, toccarlo, odorarlo. </span></i><b><span lang="IT"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ma di chi o che cosa sta parlando, esattamente? I sintomi di una malattia
sono gli effetti visibili, per definizione...cos’è insidioso allora?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Non è tutto, accumula lentamente nel corso
del tempo una moda vile che serve a nascondere gli effetti fino a che non sarà
troppo tardi. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ma cos’è, un indovinello? Cos’è quella cosa che si accumula lentamente in modo
vile fino a nascondere i suoi effetti anche dopo si sono visti i sintomi, cioè
gli effetti stessi? Mah...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<a name='more'></a><br />
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<i><span lang="IT" style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 9.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: EN-US; mso-font-kerning: 11.0pt;">La
distruzione di Chernobyl riflette il futuro di Fukushima<o:p></o:p></span></i></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<span lang="IT" style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 9.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: EN-US; mso-font-kerning: 11.0pt;">Effigurati...pare che nessun
articolo complottista sul nucleare sia finito se non c’è il riferimento a
Chernobyl. Un po’ come se gli articoli che parlano delle dighe idroelettriche
svedesi dovessero per forza citare il Vajont.<o:p></o:p></span></div>
<div style="margin-bottom: .0001pt; margin: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Un esempio di come i media falliscono...<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Cioè portano i libri in tribunale?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">...ha a che fare con il disastro delle
armi da fuoco,...<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Quale disastro? Armi da fuoco? Ma di che sta vaneggiando...?<i> <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">...qui ci sono alcuni fatti di Chernobyl
che non hanno ricevuto sufficiente diffusione: più di un milione (1.000.000) di
persone sono già morte a causa dell’effetto Chernobyl.</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ah ecco! Tutto il delirio precedente voleva solo preparare l’imperatrice
delle bufale spargiterrore: quella del milione di morti di Chernobyl,
naturalmente <i>taciuti</i>, anche se il
numero di polli che diffondono ste idiozie (incluso il qui presente) è
incalcolabilmente elevato, paragonabile solo a quello dei polli che se le
bevono.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Non solo, l’orfanotrofio Rechitsa a
Belarus </span></i><b><span lang="IT">[in Bielorussia (Belarus in inglese)]</span></b><i><span lang="IT"> si è preso cura di una vastissima fetta della
popolazione costituita da bambini malati terminali e con malformazioni<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Non ho capito: una vastissima fetta della popolazione bielorussa sono
bambini malati terminali? Quindi, a breve, la zona sarà disabitata...poverini<i><o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">I bambini sono tra le 10 e le 20 volte più
sensibili alle radiazioni rispetto agli adulti. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Mi ricorda quelle pubblicità dove cercano di
convincerti che, col loro prodotto, i capelli sono il 34% più forti, il 77% più
lunghi eccetera. È vero che i bambini sono più radiosensibili, ma quantificarlo
è complicato...per non dire impossibile!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">La Children’s Home
Zhuravichi è un’altra istituzione, tra le tante, “dedicata” all’effetto
Chernobyl</span></i><b><span lang="IT"> <o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ah, ma allora non c’è solo quella di prima...ma se
quella di prima si è occupata di una vastissima fetta della popolazione, alle
altre saran rimaste le briciole, suppongo!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT"> “La casa è nascosta nella campagna e, anche
oggi, la maggior parte delle persone di Belarus non è a conoscenza di questi
tipi di istituzioni.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ma come? La maggior parte della gente non sa
nemmeno che esistono queste strutture, però una vastissima fetta della
popolazione è stata presa in cura dall’orfanotrofio di prima...a loro insaputa,
evidentemente. Strepitoso!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i>(Fonte: Chernobyl Children’s Project-UK)</i><o:p></o:p></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
Ah il <a href="http://www.chernobyl-children.org.uk/">Chernobyl
Children’s Project UK</a>! <span lang="IT">Una delle tante associazioni che organizza soggiorni
in UK per i bambini bielorussi. Lodevole intento, soprattutto per l’epoca in
cui ciò fu istituito: è noto infatti che le conseguenze dell’incidente di
Chernobyl sui bambini di allora furono particolarmente gravi, anche a causa di
ritardi e disorganizzazione nelle misure protettive di un sistema politico e
sociale incapace di proteggere persino i propri figli.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Aspetta un momento però. I bambini di allora,
ormai, sono diventati adulti, magari anche genitori. I loro figli, peraltro,
difficilmente possono aver subito conseguenze dai livelli di radioattività
attualmente presenti nell’area. Tutto questo senza contare che la zona più
contaminata è stata evacuata e non ci abitano in molti. Ma allora, <b>perchè mai queste associazioni continuano
ad offrire soggiorni ai bambini di oggi</b>?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">La risposta ce la danno direttamente quelli del
Chernobyl Children’s project UK, sul loro sito. In pagine come </span><a href="http://www.chernobyl-children.org.uk/information/new-scientist-article-april-2008"><span lang="IT">questa</span></a><span lang="IT">, essi cercano di giustificare la loro
opera caritatevole <u>oggi</u> sulla base della radioattività residua
nell’area, asserendo poi che questa <i>potrebbe</i> causare (o aver causato) un
aumento di tumori, leucemie e malformazioni genetiche. E fin qui, tutto bene,
anche se sappiamo che le dosi devono essere davvero elevate per poter
ipotizzare qualcosa del genere...il fatto è che il loro cavallo di battaglia
sembra essere il sempreverde KIKK studium (già </span><a href="http://paolovasca.blogspot.co.uk/2010/09/il-kikk-studium.html"><span lang="IT">ampiamente</span></a><span lang="IT"> </span><a href="http://paolovasca.blogspot.co.uk/2010/10/aggiornamento-lallegro-epidemiologo.html"><span lang="IT">sbufalato</span></a><span lang="IT"> sul nostro blog). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Non sorprende allora che, dietro tutto ciò, spunti fuori un personaggio
come </span><a href="http://www.ianfairlie.org/"><span lang="IT">Ian Fairlie</span></a><span lang="IT">, massimo esperto inglese di radioprotezione (ma
vediamo bene su quali basi...) nonchè antinuclearista militante.</span><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Stupefacente: gira e rigira son sempre i soliti
quattro fenomeni che fanno rumore per nulla. Quantomeno, in questo caso la loro
ignoranza non fa altro che giustificare soggiorni gratuiti all’estero per i
bambini bielorussi malati, il che è pur sempre un’opera lodevole. Ma torniamo
al nostro articolo:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Un milione (1.000.000) di morti è un
numero altissimo.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eggià, talmente alto da non stare nè in cielo nè in
terra, guarda un po’. Al solito, la radioattività è l’unico campo del sapere
umano dove i soliti attivisti si permettono di sparare numeri a casaccio alla
faccia della realtà, pur di dare l’idea di un’ecatombe a uso mediatico. No, ma
fate pure...chi offre di più?</span><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Ma quanti ne moriranno ancora?<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">A causa delle radiazioni di chernobyl? Semplice: assolutamente nessuno,
così come il fantomatico milione di morti citato sopra non ha il minimo senso.
O, per meglio dire, prima o poi si tira tutti le cuoia (e molti, troppi, di
tumore), ma la cosa non ha la minima attinenza con le radiazioni di Chernobyl!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Circa sette milioni (7.000.000) di persone
nelle vicinanze di Chernobyl sono state colpite da una delle più potenti
esposizioni alle radiazioni nella storia dell’era atomica</span></i><span lang="IT">.</span><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Già, e nonostante questo non si prevede nessuna
conseguenza. Questo la dovrebbe dir lunga ai menagrami di ogni sorta che ancora
oggi continuano a negare l’evidenza e paventare stragi sottaciute dalle cattive
autorità. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Il fatto è che, in realtà, è impossibile sbufalare
questi imbecilli. Trent’anni fa, i menagrami paventavano ecatombi di massa
sulla base di concetti superati riguardo agli effetti delle radiazioni sul
corpo umano. Oggi, dopo che la natura ha risposto impassibile dando loro il torto
che meritavano, questi visionari non hanno fatto altro che negarla e costruirsi
una realtà immaginaria in cui l’ecatombe c’è stata ma le autorità malvage
l’hanno tenuta sotto silenzio. Proprio vero, certa gente non è capace di ammettere
il torto a sè stessa. Ma sto divagando.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">La zona intorno a
Chernobyl è conosciuta come “La Valle della Morte”.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">La valle della morte? Buffo, credevo fosse in
America...<i><o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">È stata aumentata da 30 a
70 km quadrati.</span></i><b><span lang="IT"><o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">70 km quadrati? Ma noooo, la zona misura (circa) 30
x 70 km. Cioè <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Chernobyl_Exclusion_Zone">2600
km quadrati</a>...Non è stata estesa per niente! Tanto per capirci, è grossa
circa metà della provincia di Roma. Magari fossero 70 km quadrati!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT"> Nessun essere umano sarà più in grado di
vivere in questa zona. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Sarà...quando? No, perchè al momento ci vivono
eccome, e non soltanto esseri umani! Anche animali e piante prosperano
nell’area, eccetto nelle zone a fondo di radiazioni più elevato, come la famosa
foresta rossa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Si tratta, in modo, in
modo permanente, di una terra morta.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eh, come no? Basta </span><a href="https://www.youtube.com/user/bionerd23"><span lang="IT">un giro in rete</span></a><span lang="IT"> per rendersi conto di come piante ed animali
vivano e prosperino laggiù, alla facciazza di chi pensa che sia un deserto
senza vita. Anche alcuni esseri umani ci vivono, compresi i bambini che gli
amici del Chernobyl Children Project si premurano di portare in gita in UK,
immagino, altrimenti non vedo perchè mai dovrebbero essere esposti alle
radiazioni di Chernobyl, se vivono fuori da quell’area! Che cumulo eccezionale
di vaccate incoerenti tra loro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Non è tutto. Ci sono 25 mila morti e 70
mila disabili a causa dell’esposizione a livelli estremamente pericolosi di
radiazioni per aiutare a contenere Chernobyl.</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eh certo! Come no...chi è la fonte stavolta, un
film di Dario Argento?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Tanto per la cronaca, ci sono <a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7649537">studi</a> sulla popolazione
di Kiev, soggetta a una dose extra di circa 8 mSv/anno a partire
dall’incidente, che concludono che “<i>Spontaneous
miscarriages, congenital anomalies, and perinatal mortality varied during the
two decades without any pronounced changes in any direction</i>”. Pericolosi
cospirazionisti in combutta con i cattivoni di IAEA e WHO?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Il 20% di queste morti sono suicidi, a
prova del fatto che la lenta agonizzante “marcia mortale all’esposizione
radioattiva” è troppo grande da sostenere.</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Oppure a prova del fatto che le panzane mediatiche
diffuse dai menagrami come voi portano la povera gente alla depressione. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">A quanto pare, chi ha vissuto in prima persona l’incidente
di Chernobyl tende davvero a soffrire di depressione, sentendosi vittime,
condannate a morte prematura. Niente di più falso, dati alla mano, ma
naturalmente è difficile ragionare lucidamente in quelle condizioni. E
certamente sparare numeri a casaccio non li aiuta.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Fukushima-
La Storia Vera<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Alla fine del 2014, Helen
Caldicott, ha tenuto un discorso su Fukushima alla Seattle Town Hall
(28/9/2014). La televisione Pirate ha registrato il discorso; qui c’è il link </span></i><a href="https://www.youtube.com/watch?v=4qX-YU4nq-g"><i><span lang="IT">https://www.youtube.com/watch?v=4qX-YU4nq-g</span></i></a><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Meraviglioso, ci mancava la Caldicott e le sue
panzane...meno male che il titolo dice “la storia vera”! Non si parlava dei
soliti quattro fenomeni da baraccone? Ecco la seconda...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“</span><i><span lang="IT">La dottoressa Helen Caldicott è
cofondatrice della Physicians for Social Responsibility, e autrice/editrice
di Crisis Without End: The Medical and Ecological Consequences of the
Fukushima Nuclear Catastrophe (Crisi senza fine: le conseguenze mediche ed
ecologiche della catastrofe nucleare di Fukushima), The New Press, Settembre
2014. Per oltre quarant’anni la dottoressa Caldicott è stata la raffigurazione
fisica della bandiera anti-nucleare e, come tale, viene considerate da molte
persone in tutto il mondo un “tesoro nazionale”. É affidabile, onesta, capace.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Affidabile? Onesta? Capace? </span><a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Helen_Caldicott"><span lang="IT">La dottoressa Caldicott</span></a><span lang="IT"> è una nota attivista che passa la propria
esistenza a cercare di spalmare letame su tutta l’industria nucleare, senza se
e senza ma. La ragione fondamentale di ciò pare sia il fatto che da piccola ha
letto un libro su una ipotetica apocalisse nucleare che si abbatteva sulle
coste della sua amata Australia. Ciò l’ha sconvolta così tanto che ha deciso di
studiare Radioprotezione, il che l’ha resa ancora più cocciuta (erano tempi in
cui non si sapeva ancora bene come funzionasse la biologia delle radiazioni
ionizzanti, inoltre l’uso indiscriminato delle armi nucleari e gli esperimenti
incontrollati erano obiettivamente fonte di preoccupazione, specialmente in
Australia). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Dopo l’incidente di Three Mile Island, la Caldicott
ha abbandonato definitivamente la professione per fare l’attivista antinucleare
a tempo pieno. Non pare poi così strano, allora, che se ne esca con
esagerazioni e assurdità al solo scopo di spalmare fango sull’industria
nucleare. Altro che tesoro nazionale!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Fukushima è letteralmente una bomba a
orologeria sotto silenzio. Un altro potente scossone e tutti gli inferni si
potrebbero liberare. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“Tutti gli inferni”? Ma se il terremoto di proporzioni epiche del 2011, non
fosse stato per lo tsunami successivo, non avrebbe fatto praticamente danni?
Inoltre nel 2014 c’è stato <a href="http://news.sky.com/story/1395253/earthquake-shakes-site-of-fukushima-disaster">un
altro terremoto che</a>, come si immaginava, non ha portato nessuna conseguenza
all’impianto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">E non è nemmeno lontanamente vicino a
essere sotto controllo. Piuttosto è, invece, totalmente fuori controllo.
Secondo la dottoressa Caldicott, “è possibile che Tokyo debba essere evacuata,
dipende da come vanno le cose”. Immaginatevelo!</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eh, certamente. Se lo dice la Caldicott, siamo a
posto!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Secondo il Japan Times dell’11 marzo 2015:
“Ci sono stati una serie di nuovi incidenti e problemi nella pianta </span></i><span lang="IT">[<b>impianto?
N.d. PV</b>] <i>di Fukushima nell’ultimo
anno, ed è necessario che affrontiamo la realtà di problemi che stanno portando
ansia e rabbia tra la popolazione di Fukushima, come è stato spiegato da
Shunichi Tanaka alla Nuclear Regulation Authority. Ancora, Mr Tanaka dice che ci
sono numerosi rischi che si possano verificare incidenti e problemi di vario
genere”</i></span><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Incidenti e problemi. La cui conseguenza qual è?
Portare ansia e rabbia tra la popolazione. Vogliamo capire che incidenti e
problemi possono SEMPRE esserci in qualsiasi impianto industriale? E che
l’ansia e la rabbia sono scatenate dal fatto che i menagramo come la Caldicott
spargono preoccupazione e terrore a piene mani senza basi razionali o
scientifiche?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">In modo ancor più sinistro, Seiichi
Mizuno, un ex membro del Parlamento giapponese ha detto nel marzo del 2015: “Il
problema più grande è lo scioglimento dei centri di reazione… Abbiamo la
contaminazione delle acque sotterranee.. L’idea che l’acqua contaminata sia, in
qualche modo, bloccata nel porto è particolarmente assurda. Fuoriesce
direttamente nell’oceano. C’è indicazione di 40 aree hotspot dove l’acqua
particolarmente contaminata si immette direttamente nell’oceano.. Stiamo
affrontando problemi enormi senza prospettiva di soluzione.” (Fonte: </span></i><a href="http://www.nuclearhotseat.com/2468/)"><i><span lang="IT">http://www.nuclearhotseat.com/2468/)</span></i></a><i><span lang="IT">.</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ah certo, un ex parlamentare. Come dire che l’ha
detto De Mita o Emma Bonino. E noi crediamo sulla parola al signo Mizuno,
chiaro! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Non solo, ma il signore in questione sembra
letteralmente aver scoperto l’acqua calda: sappiamo benissimo che ci sono
rilasci di acqua contaminata nell’oceano, purtroppo. La cosa è monitorata, le
dosi riscontrate nel cibo sono minime e si cerca di tirare avanti lo stesso,
lavorando al contempo per fermare le perdite. Grazie per la fiducia, signor
Mizuno, sentirla parlare fa bene al morale, non c’è che dire!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">A Fukushima, ogni reattore richiede un
milione di galloni d’acqua al minuto per riscaldarsi, ...<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Riscaldarsi?? Per raffreddarsi semmai! Eh, ma abbiamo proprio capito bene
come funzionano queste macchine, sissì...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">...ma quando lo tsunami è arrivato i
generatori diesel sono annegati. Le unità 1, 2 e 3 si sono fuse per giorni. Ci
sono state quattro esplosioni a idrogeno. Poi, i noccioli fusi si sono accumulati
alla base dei vessel, forse dentro alla terra<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Veramente si sa benissimo che i noccioli, parzialmente fusi, sono ancora
dentro i loro contenitori d’acciaio. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Secondo quanto detto dalla Dottoressa
Caldicott, “Cento tonnellate di terribile lava radioattiva sono già entrate
nella terra o in un qualche luogo con i vessel, che sono tutti spaccati e
malmessi”. Nessuno sa davvero dove risieda l’incandescente lava radioattiva. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">La cosa ridicola è che l’ignoranza di questi
personaggi va di pari passo con la loro presunzione, percui se non sanno
(perchè non ascoltano, non si informano o non capiscono una mazza), allora se
ne escono dicendo che “nessuno sa” e la ragione è che si tratta di un complotto
per coprire chissà quale disastro...eccerto, come no. Buonanotte, eh?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">La temuta e senza risposta domanda è: è la
sindrome cinese?</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Pffff...hahahahaha!!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">La <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Nuclear_meltdown#China_Syndrome">Sindrome
Cinese</a>...sarebbe a dire l’ipotesi astrusa secondo la quale, in caso di
fusione (cioè scioglimento, da eccessivo calore non smaltito) completo del
nocciolo di un reattore, il medesimo sarebbe in grado di perforare
completamente la base del reattore stesso, penetrando in profondità nel
terreno. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Il risultato finale dipende dal livello di
catastrofismo di chi ne parla: si va dall’interazione esplosiva con una falda
acquifera sotto il reattore, che porta “<i>ovviamente</i>”
(?) alla proiezione di contaminanti radioattivi nell’intera regione geografica
in cui il reattore è sito, fino a una surreale perforazione completa
dell’intero diametro della terra (sic) e conseguente fuoriuscita del corium
radioattivo...in Cina (da cui il nome di <i>sindrome
cinese</i>, da notare peraltro che la Cina NON si trova geograficamente agli
antipodi degli Stati Uniti, inventori di questa bella boiata).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">A parte il fatto che, come dovrebbe essere noto,
sotto la crosta terrestre ci sono migliaia di chilometri di mantello,
costituito da lava allo stato liquido, in condizioni di temperatura e
composizione chimica non dissimile dal corium fuso che ci dovrebbe teoricamente
piovere dentro. Ma, prima che un lettore dalla fantasia particolarmente
sviluppata si metta a ipotizzare geyser radioattivi o vulcani che spuntano
improvvisamente sotto l’edificio reattore, vorrei precisare che i due
“esperimenti” inconsapevoli effettuati in merito non hanno prodotto nulla di
vagamente simile a ciò: parlo di Three Mile Island, dove il nocciolo si fuse e
si raccolse semplicemente al fondo del suo contenitore, e Chernobyl, dove
riuscì addirittura a penetrare nello scantinato del reattore. Ci sono foto,
testimonianze e documenti a tal proposito. Spiacente, so che la Caldicott ci
tiene particolarmente e se la sogna ogni notte ormai, ma la sindrome cinese
rimane fortunatamente un’idiozia di proporzioni galattiche.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ma come mai allora sembra che a tutti i
catastrofisti piaccia citarla? Il termine fu reso famoso da un film del 1979,
dove una centrale nucleare americana subiva un incidente durante una diretta
TV. Il resto del film è un susseguirsi di cover up da parte delle autorità e
dei gestori della centrale, mentre il solito giornalista attivista lotta perchè
la gente sappia la verità. La solita favoletta che, non a caso, piace molto a
giornalisti ed attivisti. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Da parte nostra, se volete invece una ricostruzione
aderente alla realtà di com’è andata veramente, consiglio gli amici di <a href="http://unico-lab.blogspot.com/">Unico-lab</a>. Loro sì che sono
affidabili, onesti e capaci...altrimenti, potete prendere la pillola blu e
restare nel mondo delle fantasie apocalittiche della Caldicott. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">A seguito della fusione del nocciolo, il
governo giapponese non ha informato la popolazione sui livelli ambientali delle
radiazioni che sono arrivate sull’isola. </span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">A parte che le radiazioni non sono “arrivate”
sull’isola (sono state prodotte lì), ma a dire il vero le autorità giapponesi
hanno informato eccome la popolazione! Persino noialtri curiosoni, da 10000 e
più km di distanza, riuscivamo a informarci sulle dosi rilasciate grazie ai
rapporti settimanali della NISA, l’autorità giapponese per la sicurezza
nucleare. Siamo alle solite: questi incantaburini non si sono minimamente messi
a cercare i dati e ora millantano che non fossero disponibili, paventando un
cover-up che francamente lascia molto perplessi. Esopo, con la sua storia della
volpe e l’uva, non ha proprio insegnato nulla a certa gente.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Sfortunatamente e accidentalmente, le
persone sono fuggite via dai reattori verso quelli che erano livelli più alti
di radiazione nell’isola al tempo.</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ma pur sempre trascurabili. Il fondo naturale giapponese capita essere
mediamente più basso di quello italiano, aree di evacuazione incluse..<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Non appena il disastro
successe, enormi livelli di radiazione colpirono Tokyo. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Talmente enormi che un’ora di volo in aereo
comporta mediamente dosi molto più alte. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">La radiazione più alta
rilevata nell’area di Tokyowea in Saitama con le radiazioni del cesio arrivate
a 919.000 becquerel (Bq) per metro quadrato, un livello quasi doppio rispetto
alla “zona di Chernobyl morta in maniera permamente con limite di evacuazione
di 500.000 Bq”. (Fonte: Radiation Defense Project)</span></i><span lang="IT">.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Beh, noi sappiamo che un grammo di </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cesio-137"><span lang="IT">Cesio-137</span></a> <span lang="IT">ha un’attività di 3.215.000.000.000
Bequerel, percui a conti fatti i famosi 919.000 Bq/m<sup>2</sup> (sempre
ammesso che non siano sparati a casaccio dalla Caldicott, famosa per prendere
dati già assurdi e raddoppiarli ad uso mediatico....) equivarrebbero a 0,000000286
grammi di Cesio al metro quadro (circa <b>un
quarto di microgrammo</b> al metro quadro). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ciò corrisponderebbe spannometricamente, <a href="http://paolovasca.blogspot.co.uk/p/domande-e-risposte-le-radiazioni-e-i.html">a
conti fatti</a> a 2,8415 microSievert/ora o 2,5 mSv/anno. Assumo si tratti dei
soli beta emessi dal Cesio, cui vanno poi sommate le emissioni gamma del
Bario-137 metastabile che risulta dal decadimento del Cesio stesso; nonostante
quest’ultimo abbia <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cesio-137">un’emivita
di soli 2,55 minuti</a>, siccome si forma dal Cesio, possiamo tranquillamente
raddoppiare l’attività e, grossomodo, anche la dose. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Insomma, anche prendendo per buoni i dati della
Caldicott e facendo ipotesi conservative, la dose data da quel Cesio non supera
di molto la dose rilevabile sul pavimento di Piazza San Pietro a Roma. Con
l’appunto che si tratta di beta e gamma, invece degli alfa prevalenti a Roma;
di conseguenza sono più penetranti ma meno intrinsecamente dannosi. Per essere la
dose più alta rilevata in un Hotspot a Tokio e il doppio della zona di
esclusione di Chernobyl, mi pare un po’ pochino per preoccuparsi...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Per questa ragione, la
dottoressa Caldicott raccomanda di non viaggiare in Giappone e non mangiare
cibo giapponese.</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eh, ma certo! Quando si parla di consigli saggi e
ragionati...quindi i romani che dovrebbero fare, secondo la Caldicott?
Suicidarsi? Hanno un fondo naturale paragonabile alla zona di esclusione di
Chernobyl ed al peggiore hotspot di Tokio...e manco se ne accorgono da centinaia
di anni!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Eppure, dopo il disastro
di Fukushima, il Segretario di Stato Hilary Clinton, ha firmato un accordo con
il Giappone grazie al quale continuerà a importare negli Stati Uniti generi
alimentari. Quindi la Dottoressa Caldicott invita le persone a non votare per
Hilary Clinton. Un pericoloso spericolato precedente non è abbastanza per lei.</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Non fa una grinza: la centrale sparge tracce appena
rilevabili di Cesio in giro, la Caldicott va in panico e suggerisce di evacuare
il Giappone e non mangiare più, il governo americano la ignora completamente
(chissà perchè...) e lei decide di non votare la Clinton. Eh vabbè, faccia un
po’ quel che ritiene giusto.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Secondo
Arnie Gundersen, una </i><b>[una??? Ma è un
uomo...]</b><i> Advisor in campo energetico
con 39 anni di esperienza nell’ingegneria nucleare, come riportato nel The
Canadian nell’agosto del 2011 dice: “Il governo degli Stati Uniti ha pensato,
con una decisione ai massimi livelli del Dipartimento di Stato, così come di
altri dipartimenti, di prendere una decisione per minimizzare Fukushima. In
aprile, un mese dopo il terribile tsunami e terremoto che hanno sconvolto il
Giappone, inclusa la sua pianta </i><b>[impianto,
aridaje...ma rileggere ogni tanto, no?]</b><i>
nucleare, Hilary Clinton ha firmato un accordo con il Giappone in cui è
d’accordo a proseguire con il rifornimento di cibo dal Giappone senza problemi
e che loro continueranno a comprarlo. Quindi, noi non stiamo testando il cibo
che viene dal Giappone.”</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eccolo qui il terzo bufalaro! Non poteva mancare
all’appello!! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Arnold_Gundersen"><span lang="IT">Arnold (Arnie) Gundersen</span></a><span lang="IT"> è un ex Senior Vice
President della Nuclear Energy Services (un’industria nucleare americana) dalla
quale fu licenziato in tronco dopo aver firmato una serie di report piuttosto
“catastrofisti” a danno dell’azienda. Egli sostiene ovviamente di esser stato
messo da parte per aver detto la verità...sta di fatto che, a seguito di ciò,
Gundersen ha fondato la Fairewinds associates, una ONLUS americana il cui scopo
è quello di fare<i> informazione e
formazione</i> (avete già capito come) sull’ambito energetico.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Il nostro, comunque, ha poche idee in testa ma ben
confuse: coi valori di contaminazione così bassi, va da sè che il cibo
giapponese è perfettamente sano (se volete i valori di contaminazione potete
trovarli su unico-lab, nella sezione Fukushima, settimana per settimana...alla
facciazza della presunta omertà di TEPCO e dei giapponesi); dunque la Clinton
ha giustamente firmato quell’accordo per evitare che il mercato del cibo, già
danneggiato dalle conseguenze dello Tsunami, subisca ulteriori danni dalla
diffidenza ingiustificata della gente. Altrettanto prevedibilmente, il nostro
Arnie non ci sta; d’altronde uno che ha danneggiato l’azienda di cui era Vice
President sulla base di paure ingiustificate non si preoccupa certo di
verificare le proprie opinioni prima di spalmare fango sulle decisioni
politiche degli altri.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Comunque, in netto
contrasto con gli Stati Uniti, in Europa Angela Markel, con dottorato in fisica
all’Università di Leipzing e attuale cancelliere della Germania sta chiudendo
tutti i reattori nucleari a causa di Fukushima.</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT"> La
cancelliera tedesca <a href="https://en.wikipedia.org/wiki/Angela_Merkel">Angela
Merkel</a> (non MARKEL...) sta facendo un pericoloso gioco politico: coglie
l’occasione di Fukushima per dichiarare che chiuderà l’industria nucleare
tedesca (causando danni incalcolabili <a href="http://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/es3051197">alla salute</a> ed alle
tasche dei tedeschi) sostenendo che la sua Energiewende porterà la Germania a
usare solo fonti rinnovabili per la produzione energetica. <a href="http://www.marklynas.org/2013/01/germanys-energiewende-the-story-so-far/">È
la solita balla a uso politico</a>, come dimostra il fatto che i tedeschi
stanno costruendo nuove centrali a carbone per sopperire alla chiusura prevista
di quelle atomiche. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Forse un titolo di studio
in fisica fa la differenza in come un leader si approccia alla questione del
potere nucleare. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eccerto! La Merkel chiude le centrali nucleari
(asfissiando i suoi cittadini e promettendo balle elettorali...urcallà che mossa
vincente!), mentre la Clinton cerca di mantenere la calma e non affossare il
mercato del cibo giapponese ingiustamente. Secondo Gundersen però la prima è
intelligente perchè ha il dottorato in Fisica Chimica, mentre la seconda no. Non
ci si poteva aspettare altro giudizio da uno così!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Certamente così pare
quando si mette in comparazione/contrasto i due leader in completo pantalone,
la Cancelliera Markel e l’ex segretaria di Stato Clinton.</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Allora non è un errore di battitura...è proprio
crassa ignoranza! Arnie...la cancelliera tedesca è Angela MERKEL, M-E-R-K-E-L,
non Markel...ci sei ora?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Dopo che Fukushima è
esplosa, i livelli ambientali delle radiazioni nello stato di Washington sono
aumentati di 40 mila volte rispetto al normale, ma secondo la Dottoressa
Cadicott, i media americani non si sono occupati del “disastro in corso a
Fukushima”. Quindi, chi potrebbe saperlo davvero?</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Non ci posso credere. Insomma, la Caldicott si
inventa che il fondo di radiazioni nello stato di New York (Costa Atlantica
degli USA...c’è mezzo pianeta di mezzo) è salito di 40 mila volte a causa di
Fukushima; dopodichè accusa i media americani di nascondere il fatto (ma è una
sua invenzione...) e di nascondere quello che sta accadendo in Giappone.
Infine, scatena il panico perchè, partendo da queste premesse, chi può sapere
davvero cosa succede?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eh? Ma se i media al gran completo ci hanno
triturato i cabas...ehm...stufato per mesi con i particolari più perversamente
minuziosi della lotta che gli eroici tecnici della centrale giapponese stavano
lentamente conducendo contro il mostro nucleare...E ora la Caldicott dice che
non si sono occupati della faccenda? Poverina, sta peggiorando allora...fino a
poco fa si limitava a fantasticare di sindromi cinesi e sognare noccioli
radioattivi che le spuntano sotto il letto come vulcani...ha bisogno urgente di
cure mediche!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">La Dottoressa Caldicott
conclude il suo discorso nel settembre del 2014 dicendo: “A Fukushima non è
finita. Ogni giorno, 400 tonnellate di acqua altamente radioattiva finiscono
nell’oceano Pacifico e vanno verso gli Stati Uniti. </span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">La famosa acqua a ricerca di bersaglio. Mica si
mescola con lo specchio d’acqua più grande del pianeta, noooo!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Poiché la radiazione si
accumula nei pesci la prendiamo anche noi. Il governo americano non sta facendo
test sull’acqua, né sul pesce, né sull’aria. In Giappone le persone stanno
mangiando radiazioni ogni giorno.”.</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ahia, la Caldicott ha cambiato incubo
ricorrente...poverina, ora sogna pesci radioattivi che nuotano lungo le coste
degli USA. Beh, la consolerà sapere che i Giapponesi stanno facendo rilevamenti
nei pesci pescati a pochi kilometri dall’impianto e le dosi risultanti sono tutte
entro i limiti di sicurezza; che ragione potrebbe mai esserci per fare
rilevamenti analoghi <i>dall’altra parte
dell’oceano pacifico</i>? .<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Inoltre, secondo la
Dottoressa Caldicott: “L’acqua piovana pulisce i centri nucleari nel Pacifico.
Non c’è altra via attraverso cui si possa arrivare a quei centri, gli uomini
muoiono, i robot si congelano. Fukushima non verrà mai risolta. Nel mentre, la
gente continua a vivere in aree altamente radiotattive.”</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">I robot si congelano? Gli uomini muoiono? Oh,
no...la poverina deve essersi addormentata davanti alla TV durante l’ennesima
proiezione di <i>Sindrome Cinese</i>...se le
zone in cui i giapponesi sono stati evacuati sono “altamente radioattive”, che
cosa dovremmo dire delle aree del mondo dove il fondo naturale arriva comodamente
a venti volte la radioattività delle città giapponesi?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Fukushima
non verrà mai risolta perché “muoiono uomini” e i “robot si congelano”. A
orecchio, Fukushima è uno scenario in perenne scioglimento radioattivo che
letteralmente sta sul bordo di un precipizio senza fondo in attesa di una
spinta.</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Nella fantasia malata della Caldicott, certamente!
Ecco perchè, mentre lei e Gundersen continuano a sognare il loro perenne scioglimento
radioattivo, il resto del mondo cerca di aiutare i poveri giapponesi a
sistemare la loro centrale disastrata.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>All-Clear
Report delle Nazioni Unite<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Un report delle Nazioni
Unite (UNSCEAR) del 2 aprile 2014 sugli impatti della salute a causa dell’incidente
di Fukushima, ha concluso che ogni effetto radioattivo indotto sarebbe troppo
piccolo da identificare. Le persone erano ben protette e ricevettero dossi
basse, molto basse, di radiazioni. UNSCEAR ne ha dato un report chiarissimo.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Non ci posso credere!! Allora vi scappa anche
qualcosa di vero, in mezzo al dramma totale e irresolubile! Deve trattarsi di
un errore...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Confutazione
del report UNSCEAR da parte dell’affiliata tedesca dell’International
Physicians for the Prevention of Nuclear War 18 luglio 2014 che ha preso le
distanze dal report UN e con acume sostiene che: “Il disastro di Fukushima è
ben lontano dall’essere concluso. Nonostante la dichiarazione di “cold
shutdown” da parte del governo giapponese nel dicembre del 2011, i disastrati
reattori non hanno raggiunto uno status stabile e anche l’UNSCEAR ammette che
le emissioni radioisotopi continuano ininterrotte. TEPCO 188 sta faticando con
un quantitativo enorme di acqua contaminata, che continua a perdere nell’acqua
e nel mare circostante. Grandi quantità di acqua contaminata si stanno
accumulando nel sito. Fallimenti dei continui rattoppi del sistema di
raffreddamento continuano a verificarsi. Il rilascio di rifiuti radioattivi
continuerà per molto tempo.</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ah ecco, mi sembrava! Cioè, l’UNSCEAR, un organo
internazionale costituito da esperti in materia con il mandato di analizzare la
situazione e fornire indicazioni ha dichiarato che il problema è
sostanzialmente rientrato e la situazione attuale non è tale da destare
preoccupazioni. Ma ovviamente noi non ci crediamo, e ci basiamo su una
“confutazione” da parte di una non meglio identificata “I<i>nternational Physicians for the Prevention of Nuclear War</i>” che
ovviamente dice che è tutto un disastro e le autorità tacciono.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Classico schema complottista: prima prevedono
catastrofi senza capo nè coda e poi, non appena la realtà lentamente li sbufala
da sola, ficcano la testa sotto la sabbia e la negano, balbettando di complotti
internazionali.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">“Entrambi i reattori
nucleari danneggiati e gli stagni di carburante </span></i><b><span lang="IT">[Stagni?
Vuol dire le piscine di decadimento...]</span></b><i><span lang="IT"> contengono
una gran quantità di radioattività e sono molto vulnerabili in caso di prossimi
terremoti, tsunami, tifoni o errori umani.”<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Direi che qualunque cosa è molto vulnerabile a terremoti,
tsunami, tifoni o errori umani...d’altronde, persino in Giappone eventi di
questo tipo e di portata rilevante sono piuttosto rari. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">“Emissioni catastrofiche
di radioattività potrebbero succedere in qualunque momento e l’eliminazione di
questo rischio potrebbe impiegare decine di anni.. è impossibile in questo
momento storico riuscire a fare una prognosi sugli effetti che il disastro
nucleare di Fukushima avrà sulla popolazione giapponese.. il report UNSCEAR
rappresenta una sistematica sottovalutazione e fa apparire una certezza
scientifica come un’illusione che oscura il vero impatto della catastrofe
nucleare sulla salute del pianeta.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Per leggere il documento
integrale del report UN: </span></i><a href="https://japansafety.wordpress.com/tag/saitama/"><i><span lang="IT">https://japansafety.wordpress.com/tag/saitama/</span></i></a><i><span lang="IT">”</span></i><span lang="IT">”<i><o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Potrebbe, potrebbe, potrebbe. Tutto potrebbe
succedere, perchè non immaginare un attacco alieno: dischi volanti provenienti
da anni luce di distanza, al solo scopo di bombardare la centrale nucleare di Fukushima.
Strano a dirsi, il report UNSCEAR non li considera e si limita a fatti e proiezioni
realistiche...che inetti, mancano proprio di fantasia, al contrario della
Caldicott e dei suoi amici.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>La
radiazione di Fukushima e il Futuro<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Mari Yamaguchi, Stampa
Associata, 12 giugno 2015: “Quattro anni dopo che un terremoto e uno tsunami
hanno distrutto la pianta nucleare </span></i><span lang="IT">[<b>Ancora con
sta pianta???Ebbastaaaaa!</b>] <i>di
Fukushima, il futuro rimane una strada setacciata di cose irrisolte.. Gli esperti
hanno già puntualizzato la localizzazione esatta di dove si è sciolto il
combustibile dentro ai tre reattori e lo hanno studiato anche se hanno ancora
la necessità di sviluppare robot capaci di lavorare in maniera sicura in
condizioni così radioattive. E lì c’è la domanda di cosa fare con i rifiuti..
seri dubbi sul fatto che la pulizia possa essere completata in 40 anni.”<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Beh, se “gli esperti” sanno dove si trova il
combustibile, forse dovrebbero spiegarlo alla Caldicott e a Gundersen. Anche
loro si professano “esperti” ma, nonostante ciò, pare stiano ancora cercando di
capire dove si trova il nocciolo, vedi sopra.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">“Sebbene l’incidente di
Chernobyl sia stato terribile, riguardava solo un reattore. Con Fukushima,
abbiamo un minimo di tre reattori che stanno emettendo radiazioni pericolose.
Il lavoro necessario per arginare questo incidente sarà di decine, centinaia di
anni”, dice il professor Hiroaki Koide della University Research Reactor
Institute. “Potrebbe essere che parte del combustibile sia passato attraverso
il piano contaminato del vessel allo stesso modo.. Quello che ho appena
descritto è molto, molto logico per chiunque ne capisca qualcosa di ingegneria
nucleare o energia nucleare, che dice tremendamente una sola cosa: LA SINDROME
CINESE.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eccerto, molto logico. Soprattutto per chi ha una
cultura sul tema basata sui film di fantascienza (magari “continuati”
addormentandocisi davanti, come la Caldicott). Infatti, mi sa che il qui citato
prof. Koide non ne sa sto granchè...tranquillo prof, è in ottima compagnia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Secondo il Smithsonian il
30 aprile 2015: “Gli uccelli stanno crollando...<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Crollando? Come le case colpite dallo tsunami?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">...quattro anni dopo
Fukushima: le specie di uccelli stanno calando drasticamente, e sta diventando
sempre peggio.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Dove, nella zona di Fukushima?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Dove fa molto, molto più
caldo, c’è un silenzio Hanno chiazze bianche nelle loro piume.</span></i><span lang="IT">”<b><o:p></o:p></b></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Cercando
di capire che diavolo sta dicendo il nostro Hunziker, ho trovato </span><a href="http://www.smithsonianmag.com/science-nature/birds-are-tailspin-four-years-after-fukushima-180955134/?no-ist"><span lang="IT">questo</span></a><span lang="IT"> articolo, che presenta lo
studio di un tal Timothy Mousseau. Lo studio cerca di dimostrare che la zona di
Fukushima sarebbe caratterizzata da una forte diminuzione, nel corso degli anni
dopo il 2011, della popolazione di molte specie di uccelli, oltre alla comparsa
di macchie bianche sulle loro ali. L’ipotesi fatta da Mousseau è naturalmente che
sia colpa della ionizzazione prodotta dalle radiazioni, peccato che lo stesso
articolo dello Smithsonian presenti anche argomentazioni contro questa
interpretazione. Per non parlare poi di <a href="http://atomicinsights.com/critical-analysis-mousseau-fukushima-presentation/">questo
interessante articolo di Rod Adams su Atomic Insight</a>: a quanto pare, il
prode Mousseau è amico della Caldicott e la pensa allo stesso modo, facendo
carte false pur di dimostrare l’indimostrabile (non è un caso che i suoi
collaboratori giapponesi abbiano preferito farsi togliere da un suo lavoro,
piuttosto di firmare con il loro nome una tale boiata). Il quarto bufalaro,
insomma.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Maya Moore,
vecchio baluardo nelle news NHK (un servizio di news internazionale giapponese)
e autrice del libro sul disastro Il giardino delle Rose di Fukushima (Tankobon
2014), sulle rose di Mr. Katsuhide Okada. Oggi il giardino è morto: “C’è solo
terra avvelenata. L’ultima volta che Mr. Okada è tornato lì, ha trovato piccoli
corvi che non riuscivano a volare ed erano ciechi. Le mutazioni sono iniziate
con gli animali, con gli uccelli.<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Interessante...insomma, questa Moore ha scritto un
libro sul giardino delle rose del signor Okada (son temi di spessore
internazionale, si sa), sostenendo di avervi trovato dei corvi ciechi e
soprattutto che ciò sia dovuto alle radiazioni di Fukuhima. Sarà vero?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Il giardino delle rose di
Fukushima presenta una collezione di foto di quello che è l’attuale giardino
che esiste a Fukushima, in Giappone. Si vantano di avere 7500 rovi di rose e 50
mila visitatori l’anno, ma il Giardino si è svuotato in un istante a causa di
un triplo disastro- terremoti, tsunami e fusione del nocciolo.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ehm...ma dai? E com’è che, dopo tutto ‘sto delirio
e addirittura un’evacuazione, nessuno ha più degnato di uno sguardo il bel
giardino di Okada? Ohibò, saranno le radiazioni...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Il successivo libro di
Maya è stato scritto da John Roos,...<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Che è un po’ come dire che il cavallo bianco di
Napoleone era nero. Come sarebbe a dire? Ma quindi Maya l’ha copiato da Roos o
viceversa? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">...ex ambasciatore degli
Stati Uniti in Giappone dal 2009 al 2013: “L’incredibile storia di Katz Okada...<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Fossi il signor Okada, non mi piacerebbe molto
questa abbreviazione...suona male, almeno in italiano!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<b><span lang="IT">... </span></b><i><span lang="IT">e il suo giardino di rose di Fukushima è stato
raccontato qui da Maya Moore.. vi da una piccola finestra su quello che la
gente di Tohoku ha dovuto affrontare.”</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Incuriosito dalla faccenda dei corvi ciechi, ho
cercato un po’ in giro in rete, <a href="http://enenews.com/former-japan-tv-news-anchor-mutations-begun-fukushima-birds-found-fly-magazine-birds-tailspin-4-years-after-fukushima-proverbial-canary-coalmine-professor-partial-albinos-popping-all-place-conta">trovando
un articolo</a> che sembra presentare il libro (per inciso, a quanto pare la
Moore ha scritto solo quel libro lì, mentre Roos ne ha scritto la
prefazione...ah,ecco!). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">La parte più bella è quella in cui l’articolo
presenta la faccenda dei corvi ciechi e poi sostiene che “<i>Several studies have linked the Fukushima disaster to mutations in
wildlife and specifically discussed negative effects on crow populations</i>”.
Segue la citazione di quei “several studies”, ovvero 1) un articolo di Mousseau
(vedi sopra), 2) l’articolo dello smithsonian che cita Mousseau e poi ne mette
in dubbio i risultati, 3) due articoli del Journal of Ornithology in cui
Mousseau è co-autore, 4) un articolo del Journal of Heredith di cui secondo
autore è Mousseau e, per finire una presentazione in un video su Youtube il cui
autore è...beh, lo avete già capito. Già, proprio Mousseau.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Insomma, fatemi capire. Prima di tutto, c’è
Mousseau che trova meno uccelli di quanti se ne aspetta all’avvicinarsi alla
centrale (<a href="http://atomicinsights.com/critical-analysis-mousseau-fukushima-presentation/">a
causa di un effetto geometrico banalissimo</a>, ma non stiamo a dirglielo sennò
perde fiducia in sè stesso). <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Appurato che un simile bufalaro non ci
convince, ecco allora arrivare la Moore,
che ci ted...ehm...entusiasma col racconto del giardino di rose del signor
Okada. Dice che costui ha trovato corvi ciechi nel suo giardino (vivi peraltro)
e che la colpa dev’essere delle radiazioni perchè l’ha detto...Mousseau (e i
suoi scagnozzi)! Ah, ecco.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>La “piccola
finestra” di Roos potrebbe ben servire come metafora per l’enorme buco nero
schiaffato direttamente al cuore della civilizzazione. Allo stesso modo,
Fukushima è una macchina da distruzione che consuma tutto lungo la sua strada e
oltre, e la sua strada verosimilmente crescerà. Di sicuro non se ne andrà.<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">In effetti, non ho mai visto una centrale atomica
muoversi...<i><o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">“Quindi, TEPCO (Tokyo
Electric Power Company) è profondamente coinvolto in un’asimmetrica battaglia
contro le enormemente potenti forze fuori controllo che rispondono
all’equazione E =mc2.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Ovviamente TEPCO è con le
spalle al muro. Inoltre, è dubbio che TEPCO possa evitare l’inevitabile,
sconfiggere la bestia. Potrebbe essere impossibile.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Forse, dico forse, i 38
milioni che risiedono a Tokyo saranno alla fine fatti evacuare. Chi lo sa?<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Solo Godzilla!</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">E come si fa a prendere seriamente un post che
finisce in quel modo? Ma per favore...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Fonte: www.counterpunch.org<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Traduzione per
www.comedonchisciotte.org a cura di GUENDALINA ANZOLIN</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<br />
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">A cura? <b>Pedestremente
tradotta con google translate o equivalente</b>, e nemmeno riletta semmai!<o:p></o:p></span></div>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-51312237059517846742015-05-11T14:24:00.001+01:002015-05-11T21:44:21.849+01:00Tozzi e il medioevo nucleare<p dir="ltr"><br>
La Stampa di oggi (11 maggio 2015) riporta un articolo a firma Mario Tozzi, naturalista e noto fan delle fonti rinnovabili ad ogni costo. Il titolo lascia ben sperare: “<i>Tutto esaurito per le ex centrali nucleari che aprono al pubblico</i>”.<br>
Vuoi vedere che qualcuno si è finalmente deciso a cogliere l’occasione della presenza di centrali nucleari spente ormai da lungo tempo sul nostro territorio per fare un minimo di divulgazione scientifica/tecnica su queste macchine così complesse e affascinanti?</p>
<p dir="ltr">Certo, affidare a Mario Tozzi l’incarico di commentare la notizia è più o meno come chiedere a Salvini di commentare la realizzazione di un nuovo campo Rom. Ed infatti, fin dalle prime righe il prode Tozzi tenta di gettare polvere negli occhi con argomentazioni ben oltre il limite dell’insostenibilità.</p>
<p dir="ltr">“<i>L’Italia non utilizza energia nucleare autoprodotta ormai dal 1987, anno di chiusura delle quattro centrali (Caorso, Garigliano, Latina e Trino) che avevano operato sul nostro territorio dagli Anni Sessanta.</i>” </p>
<p dir="ltr">Ehm...non proprio: nell’87 è passato il referendum per l’abrogazione degli incentivi alla produzione nucleare; le centrali atomiche in funzione sono state poi spente progressivamente, man mano che esaurivano la carica di combustibile, nel corso degli anni successivi. C’è stato addirittura un breve periodo (pochi anni) nei quali l’Italia aveva già deciso di rinunciare all’energia atomica, ma godeva ancora dei suoi benefici.</p>
<p dir="ltr">“<i>Ciononostante rimane fra le dieci massime potenze industriali del mondo, a dimostrazione che dell’energia dell’atomo si può fare a meno (come dimostra anche il caso Giappone, ormai da un anno e mezzo senza centrali nucleari funzionanti e non per questo ripiombato nel Medioevo)</i>”</p>
<p dir="ltr">Ma certo. Anche del frigorifero si può fare a meno, così come dell’automobile, dell’aereo, del computer e della televisione, e via dicendo. Ma a quale prezzo? <br>
È perfettamente inutile, caro Tozzi, che cerchi di farci passare l’idea bislacca che l’Italia stia meglio, o quantomeno bene allo stesso modo, da quando ha abbandonato l’energia nucleare. Sappiamo tutti di avere bollette dell’elettricità tra le più alte d’Europa, sappiamo tutti di essere costretti a dipendere dalle importazioni di combustibili fossili dai paesi arabi e sappiamo tutti che l’aria del nostro bel paese è inquinata a livelli assurdi, anche (non solo) per colpa di quella scelta. E proporre di risolvere questa situazione disperata facendo man bassa di pale eoliche e pannelli solari serve solo a far contenti quelli che li vendono...è un po’ come notare l’intasamento delle autostrade a seguito di un divieto del trasporto ferroviario di merci e pensare di risolverlo invadendo le strade di biciclette. Efficacissimo, non c’è che dire.</p>
<p dir="ltr">Quanto poi al paragone con il Giappone di Shinzo Abe, all’affermazione “<i>non per questo ripiombato nel Medioevo</i>” viene da rispondere “<i>beh, quasi!</i>”: lo spegnimento forzato ed improvviso di tutta la sua capacità nucleare ha portato al Giappone gravissime carenze di energia, con impatti pesantissimi sia sulla produzione industriale che sulla vita di tutti i giorni. </p>
<p dir="ltr">Naturalmente, ciò è legato principalmente alla mancanza di qualcosa per rimpiazzare le centrali atomiche, e qui si torna al ragionamento di fondo che Tozzi sembra proprio non vedere: certamente si possono sostituire le centrali atomiche con centrali fossili (non con le fonti rinnovabili che, ripeto ancora, hanno un ruolo completamente diverso); il risultato però è semplicemente l’ottenimento della stessa quantità di energia a prezzo più alto, generando un miliardo di volte più inquinanti (NON sono numeri a caso, la proporzione è circa 1:1.000.000.000) e consumando altrettante volte più combustibile (con gran gioia di chi lo vende, evidentemente). È come rinunciare al frigorifero e tornare a mettere i cibi sotto sale: si conservano meno bene, meno a lungo e rimangono salatissimi, ma in teoria si potrebbe fare.</p>
<p dir="ltr">Il resto dell’articolo non è fortunatamente leggibile a meno di sottoscrivere un abbonamento (che non possiedo, e non farò certamente apposta per leggere le boiate di Tozzi...). </p>
<p dir="ltr">Al di là di Tozzi e delle sue idee, consiglio a tutti di visitare una di quelle centrali (io sono stato a Trino), per vedere di persona che cosa l’ingegno e la scienza umana (e italiana!) erano in grado di realizzare in quegli anni. Solo, preparatevi ad uscire di là con l’amaro in bocca, sapendo che tutto ciò è ormai, nel nostro paese, soltanto storia.</p>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-73119217589207189372015-01-06T19:34:00.001+00:002017-06-09T06:48:49.144+01:00Riscaldamento globale e dogmi. Ovvero: perché sono cautamente scettico sul Global Warming.<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ritrovando con
sorpresa una vaga parvenza di tempo libero, mi son sentito in dovere di scrivere
due righe su un tema da molto tempo sulla bocca di tutti: il cosiddetto
riscaldamento globale, o global warming.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ormai tutti (o
quasi tutti...) danno per scontato che il riscaldamento globale sia una realtá
assodata e pericolosa, e che sia necessario fare veri e propri sacrifici per
evitarlo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ma che cosa c’é
di vero? A mio avviso, non basta parlare di riscaldamento globale per chiedere
(o imporre...) azioni concrete contro di esso; in effetti, il problema si puó
articolare in quattro domande fondamentali:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT">1.<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span lang="IT">Esiste davvero un riscaldamento globale?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT">2.<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span lang="IT">Se esiste, é da ritenersi anomalo?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT">3.<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span lang="IT">Qual é la causa del riscaldamento?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-left: 36.0pt; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT">4.<span style="font-size: 7pt; font-stretch: normal;"> </span></span><!--[endif]--><span lang="IT">Quali sono gli effetti?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Cominciamo dalla
prima domanda: la risposta é sorprendentemente positiva e discretamente
documentata. Esistono infatti centinaia di studi, pazientemente raccolti e
ordinati dall’IPCC, che mostrano un andamento a crescere della temperatura
terrestre, intesa come media globale, come media stagionale locale, e in molte
altre accezioni. Non ho tempo di linkare tutti gli studi, ma potete trovare facilmente
un sunto dei risultati nel rapporto <a href="http://www.ipcc.ch/pdf/assessment-report/ar5/syr/SYR_AR5_LONGERREPORT_Corr2.pdf">sul
sito dell’IPCC</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Dunque é vero, la
terra si sta riscaldando. Ma quanto? Con che velocitá? E soprattutto, siamo
sicuri che questo sia un fenomeno anomalo, dovuto principalmente all’azione
dell’inquinamento umano? La risposta é ben piú fumosa della precedente:
analizzando l’andamento delle temperature globali nel corso dei milioni di
anni, infatti, quello che si nota facilmente sono due indizi, uno a favore e
l’altro contro questa ipotesi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">L’indizio a
favore dell’ipotesi antropica é proprio la velocitá con la quale le temperature
si stanno alzando: in passato infatti, non era mai successo (per quanto si
abbiano dati diretti e sufficientemente precisi...) che la temperatura variasse
a una tal velocitá. Tuttavia, il secondo indizio é che la temperatura odierna
rimane comunque di parecchi gradi piú bassa della temperatura massima mai
raggiunta dal globo terrestre durante la sua lunga storia.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">In termini di
analisi dati, questo significa che l’andamento <i>potrebbe essere</i> anomalo (ovvero associato a una <i>causa speciale</i>, che a sua volta <i>potrebbe essere</i> l’inquinamento di
origine antropica)...ma anche no. Potrebbe infatti trattarsi di una cosiddetta
causa comune, ovvero una fluttuazione statistica entro i limiti di temperatura
fisiologici della Terra che nulla ha a che fare con azioni particolari che
stanno avvenendo in questi anni/secoli, men che meno l’inquinamento
atmosferico. Quale sará la veritá?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">La nostra fiducia
nell’allarme sul riscaldamento globale é poi destinata a peggiorare se
assumiamo che il riscaldamento sia anomalo e ci chiediamo quale ne sia la <i>causa speciale</i>: l’IPCC infatti sembra
proprio aver simpaticamente <i>assunto</i>
(cioé <u>dato per scontato</u>) che si tratti dell’effetto-serra dato
dall’inquinamento atmosferico da CO2, sebbene in questi anni stia un po’
prendendo in considerazioni anche altri fenomeni. Ma, a quanto mi risulta,
l’idea che possa trattarsi di un’altra causa, per quanto speciale, non é stata
nemmeno presa in considerazione: in altre parole, la teoria del riscaldamento
globale é partita dall’idea che sia la conseguenza di un effetto-serra dovuto
alle emissioni antropiche. Partire assumendo una causa e cercare di dimostrarne
il nesso provando che l’effetto esiste é un po’ come assumere di avere mal di
testa a causa degli occhiali e dimostrarlo con un test oculistico. Non
stupiamoci poi se, cambiati gli occhiali, il mal di testa rimane.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Da ultimo, é bene
chiedersi: posto che la Terra si sta riscaldando, assunto che si tratti di una
causa speciale e dato per scontato (chissá perché) che la causa speciale sia
l’inquinamento di origine antropica, quali sono gli effetti di questo benedetto
riscaldamento globale? Anche qui siamo un po’ malmessi: l’IPCC infatti ci
propone modelli matematici fatti al
computer, che generalmente portano ad apocalissi, scioglimento dei ghiacciai e
altre amenitá nel giro di pochi anni o secoli. Salvo poi ricordarsi di tenere
conto anche di qualche altro fattore, scelti da chi fa l’analisi tra
l’immensitá di possibili fattori che contribuirebbero al clima, ed aggiungerli
al modello, cambiando completamente il risultato ottenuto col modello
precedente. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Su questo nessuna
sorpresa, il clima terrestre é uno dei fenomeni piú complessi che esistano ed é
senz’altro fortemente non lineare. Per definizione dunque, la risposta a una
piccola differenza delle condizioni iniziali puó portare a una differenza
drammatica nelle conseguenze a lungo termine. Questa é poi la ragione
fondamentale per la quale i migliori modelli di previsioni meteo falliscono
miseramente a distanza di una settimana o poco piú; non sto quindi a precisare
perché non penso che un modello costruito per prevedere il clima <u>su scala
globale</u> e <u>da qui ad alcuni secoli</u> possa minimamente dare una
risposta affidabile.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Dati i dubbi
elencati sopra, é ancora ragionevole mettere in atto provvedimenti per limitare
le emissioni di CO2? Qualcuno potrebbe pensare di no, ma personalmente sono
comunque favorevole: indipendentemente dal fatto che il riscaldamento globale
sia un’anomalia o meno, dovuta o meno alle emissioni di CO2 e destinata o meno
a portare conseguenze rovinose per la nostra esistenza, un’azione mirata a
rendere piú efficienti i nostri sistemi produttivi e ridurne gli sprechi non
puó che migliorare il nostro stile di vita. Nel dubbio che il riscaldamento
globale possa effettivamente essere dannoso, inoltre, male non fa cercare di
metterci una pezza come possiamo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Quello che
personalmente mal sopporto, invece, sono le mandrie di fanatici che spingono
verso sacrifici inenarrabili, a volte veri e propri passi indietro tecnologici
e culturali, in nome del global warming. Per non parlare dei vari interessi
economico-politici da parte delle lobby della green-economy, spuntate come
funghi in questo contesto e capaci di condizionare le menti di chi non puó o
non vuole ragionarci sú.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br></span></div>
<br>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Spero di aver
chiarito il mio punto di vista cautamente scettico; la parola ai commenti, come
sempre benvenuti.<o:p></o:p></span></div><div class="MsoNormal"><span lang="IT"><br></span></div><div class="MsoNormal">Aggiornamento 2017-06-03</div><div class="MsoNormal">Dopo mesi e mesi, trovo finalmente il tempo per un breve aggiornamento, focalizzato su un'argomentazione piuttosto interessante ed efficace che ho trovato a fatica, sepolta in un blog scientifico.</div><div class="MsoNormal">L'idea è questa: milioni di anni fa, la temperatura terrestre era molto più elevata, e così era anche il livello di CO2 in atmosfera. Nel corso dei millenni, le forme di vita vegetali hanno faticosamente catturato quella CO2, usando il carbonio per crescere e rilasciando l'ossigeno in atmosfera. Ciò ha portato alla situazione attuale, mentre le piante gradatamente morivano e rimanevano via via sepolte negli strati geologici in formazione, trasformandosi in idrocarburi.</div><div class="MsoNormal">Ed eccoci all'oggi: noi stiamo bruciando proprio quegli idrocarburi, riportando in atmosfera a ritmo rapidissimo quell'antica CO2. L'idea pericolosa quindi non è tanto il riscaldamento globale in sé, quanto il fatto che questo è accompagnato da un pari aumento di anidride carbonica. L'aria della terra, insomma, si fa via via più viziata.</div><div class="MsoNormal">Tornando all'analisi del post qui sopra, questo giustifica parzialmente la scelta di assumere le emissioni di CO2 come unica o principale causa del riscaldamento globale. </div><div class="MsoNormal">Quanto alle conseguenze, vale il discorso fatto sopra, anche se una di esse è facilmente individuabile, soprattutto nella nostra montuosa Italia: le grandi nevicate in montagna che caratterizzano il tardo autunno e l'inverno saranno probabilmente sempre più sostituite da piogge torrenziali, per via delle temperature più alte; ma la pioggia, al contrario della neve, scende immediatamente a valle, causando piene ed alluvioni e disperdendo quella riserva d'acqua che la neve in montagna costituisce. Ergo: se continua così, dobbiamo purtroppo aspettarci più alluvioni in autunno e, mancando l'accumulo di neve, più siccità d'estate. </div><div class="MsoNormal"><br></div><div class="MsoNormal">Alla prossima.</div>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-26013561529505899192014-10-19T10:09:00.001+01:002014-10-19T10:09:59.795+01:00La Lockheed ha risolto i problemi dietro la fusione nucleare? Penso proprio di no.<p dir="ltr">Le scienze <a href="http://www.lescienze.it/news/2014/10/18/news/reattore_fusione_nucleare_compatto_lockheed-2336252/">pubblicava</a> qualche giorno fa un bell'articolo in risposta alle dichiarazioni secondo le quali la Lockheed starebbe iniziando la fase finale per la realizzazione di reattori a fusione nucleare compatti.</p>
<p dir="ltr">Non ho molto da aggiungere all'articolo di Le Scienze, se non un'opinione del tutto personale: definire la fusione il Sacro Graal dell'energia è, a mio avviso, eccessivo, dato che i problemi che risolverebbe sono di fatto molto meno giganteschi di quanto la cultura popolare li fa sembrare. </p>
<p dir="ltr">Comunque sia, continuare a fare ricerca in questa direzione è ovviamente importantissimo! Solo, al solito, diffidiamo delle promesse improvvise ed eclatanti, a meno che siano supportate da forti evidente scientifiche.</p>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-52668176801368142992014-10-06T07:48:00.001+01:002014-10-06T07:59:49.776+01:00Fessurazioni nelle barre di grafite in un reattore inglese<p dir="ltr"><a href="http://m.bbc.co.uk/news/uk-scotland-glasgow-west-29502329">BBC News</a> riporta la scoperta di fessurazioni nelle barre di grafite del reattore di Hunterston, in Scozia.  Si tratta di un advanced Gas Cooled Reactor da 960Mw che lavora  con CO2 come gas di raffreddamento.</p>
<p dir="ltr">Secondo l'esercente,  EDF, la presenza di fessurazione nelle barre di grafite è semplicemente un segno del tutto prevedibile dell'età del reattore, senza alcuna rilevanza sulla sicurezza o sull'affidabilità della centrale.<br>
Naturalmente i soliti ambientalisti (in questo caso WWF, ma gli altri non tarderanno) non perdono l'occasione per ripetere il loro mantra preferito "via dal nucleare, facciamo tutto con le rinnovabili", con la speranza che qualcuno in più ci caschi anche stavolta.</p>
<p dir="ltr">Interessante il <a href="http://www.edfenergy.com/energy/power-stations/hunterston-b">sito ufficiale</a> che riporta l'output di potenza in tempo reale dei due reattori del sito.</p>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-721478419730526412014-09-02T21:33:00.000+01:002014-09-02T21:33:31.418+01:00Attivisti o Fess…enheim?<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT"><a href="http://lastampa.it/2014/09/02/esteri/greenpeace-sette-italiani-al-processo-per-lirruzione-nella-centrale-nucleare-a6YNmtlGMWauOiVc65KgbM/pagina.html">La Stampa</a> scriveva recentemente che “</span><i><span lang="IT" style="font-family: "Verdana","sans-serif"; font-size: 8.5pt; mso-ansi-language: IT; mso-fareast-language: EN-GB; mso-font-kerning: 0pt;">Inizia
oggi a Colmar, nell’est della Francia, il processo agli attivisti di Greenpeace
che il 18 marzo avevano tentato un’irruzione nella centrale nucleare di
Fassenheim, in Francia. Tra gli imputati, in tutto 55, ci sono anche sette
italiani.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Poverini. Stando all’articolo, questi signori si erano permessi di sfondare
i cancelli della centrale ed arrampicarsi sull’edificio reattore per appendere
uno dei loro striscioni. Come dire, forse era vietato (oltreché pericoloso)
introdursi in quel modo nella centrale?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Beh, ora questi 55 <i>Fessacchiottenheim</i>
sono stati arrestati e dovranno rispondere di fronte a un giudice,
probablimente per violazione di proprietá privata e altre simpatiche accuse.
Molti di essi, poi, essendo cittadini extracomunitari, sono stati anche banditi
dal rientrare in Europa, sicché se avevano un lavoro in Francia molto
probabilmente lo perderanno per via di questa bravata. Ah, l’intelligenza
superiore dell’attivista di Greenpeace!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Beh, guardate: siete liberi di fare sit-in di protesta e campagne di (dis)informazione, nonché credere ciecamente ai
luoghi comuni senza approfondire e capire un tubo di come si produce l’energia
e di cos’é veramente la radioattivitá. Violare una proprietá privata peró,
quale ne sia il fine, continua ad essere reato e pertanto, se lo fate, finite
nei guai. Provate un po’ a pensare altrimenti: io potrei tranquillamente
invadere casa vostra impunemente, magari sostenendo che un mio trisavolo andava
ad allevare le pecore sul terreno in cui sorge la vostra arrogantissima
abitazione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Breve nota a margine: per ragioni a me oscure, pare sia difficilissimo
riportare correttamente il nome di “Fessenheim”, <a href="http://paolovasca.blogspot.co.uk/2012/11/il-mondo-dei-fessenheim.html">vedi post precedente</a> sulla
stessa centrale. Possibile? Basta <a href="https://www.google.co.uk/webhp?sourceid=chrome-instant&rlz=1C1DSGP_enGB515GB515&ion=1&espv=2&ie=UTF-8#q=Fessenheim">cercare con Google</a>...o forse anche certi giornalisti sono un po' Fessenheim?<o:p></o:p></span></div>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-35072398750786499682014-08-28T18:47:00.001+01:002014-08-28T18:47:37.330+01:00Rimedi omeopatici contro le radiazioni, ovvero acqua liofilizzata contro la radiofobía.<div dir="ltr">
Sí, avete letto bene. Attraverso il suo <a href="http://www.eurosalus.com/malattie/malattia/radiazioni">sito,</a> il dottor A. Speciani, medico ma anche propugnatore di omeopatia e medicine alternative, propone di assumere alcuni farmaci omeopatici che servirebbero “<i>non solo nella prevenzione dei rischi da radiazione, ma anche nella prevenzione attiva delle degenerazioni tumorali</i>”. Per la veritá, il dottore suggerisce di assumere diverse sostanze, prevalentemente rimedi omeopatici oppure vitamine, e varie altre boiat...ehm...altri rimedi naturali (memorabili la farina di ossa e un’alga del pacifico). </div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">A parte che
suggerire una terapia su una pagina internet é quanto di piú scorretto un
medico possa fare: non sa chi ha davanti, quali sono le sue caratteristiche
fisiche, le sue allergie e intolleranze, e via dicendo. Anche l’assunzione di
semplici vitamine puó comportare un rischio, sebbene molto limitato, ad esempio
in pazienti con livelli vitaminici giá molto alti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ma l’apoteosi
massima della fuffa si raggiunge nel seguente paragrafo:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">“<i>In occasione dell'evento di Chernobyl
un'indicazione terapeutica è stata la alternanza per un mese di 3 granuli di
Radium bromatum 30 CH un giorno, e 3 granuli di Sulfur jodatum 5 CH l'altro
giorno. Quest'ultimo rimedio va usato per la sua dolce azione disintossicante,
mentre Radium bromatum favorisce la eliminazione dei radionuclidi eventualmente
assorbiti</i> <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<i><span lang="IT">Altre indicazioni date in quella occasione, anche
se non coincidenti, erano comunque molto simili, considerando infatti la
somministrazione dei rimedi Uranium nitricum e X-Ray, rimedi cioè derivati,
come Radium bromatum, da sostanze radioattive, ed associate comunque ad altri
rimedi ad azione disintossicante, come Sulfur jodatum.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal">
<i><span lang="IT">X-Ray 9 CH, nella misura di 3 granuli a digiuno, a
giorni alterni, per un mese, è sicuramente giovevole quando sia necessario
sottoporsi ad impegnativi esami radiologici, iniziandone l'assunzione già una
settimana prima della esecuzione delle lastre stesse.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Quando sostengo
che le posizioni antinucleariste piú cieche sono portate avanti da
argomentazioni complottiste, molti faticano a credermi. Tuttavia, un medico, con tanto di laurea, che
sostiene che rimedi <a href="http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Omeopatia">omeopatici</a>
(acqua <a href="http://www.google.co.uk/url?url=http://www.treccani.it/enciclopedia/liofilizzazione/&rct=j&frm=1&q=&esrc=s&sa=U&ei=Kfj2U73hFoLDO-LwgOgG&ved=0CDEQFjAH&usg=AFQjCNErmzCNaBns3h3E_kgmCy9i1WgnbQ">liofilizzata</a>,
come amo chiamarli) possono prevenire attivamente <i>le degenerazioni tumorali</i> e
i <i>rischi da radiazione</i> non puó essere
considerato altro che un qualunquista di prima categoria. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Tanto per cominciare,
egli sottintende tutta una serie di cose che in realtá non sono vere: che le
radiazioni <u>causino</u> il cancro (<a href="http://paolovasca.blogspot.co.uk/p/la-teoria-lnt-e-le-sue-implicazioni.html">falso</a>,
anche se alte dosi acute possono favorirlo indirettamente), che non esista dose
soglia minima (falso, o meglio in disaccordo con tutti i dati sperimentali),
che quindi il rilascio di Fukushima sia pericoloso per gli italiani in Italia
(deduzione da premesse false...) e che sia quindi necessario o consigliabile
assumere farmaci per combattere questo finto rischio.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Quanto poi ai
farmaci stessi, l’esimio dottore ci vuole far credere che una soluzione
composta da 1 parte di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Radium_bromide">Bromuro
di Radio</a> diluita in 1.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000
parti d’acqua e zucchero (30 CH vuol dire questo!) e poi pure <b>asciugata</b> di tutta l’acqua, abbia il
benché minimo effetto? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">E meno male che
non ce l’ha, visto che assumere Bromuro di Radio che non sia diluito fino alla
sua totale assenza (siamo a miliardi di volte il numero di avogadro, dunque
statisticamente nemmeno una molecola di Bromuro di Radio é piú presente...) non
mi pare per nulla una bella idea! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Tutto questo
senza considerare che l’eliminazione dei radionuclidi assorbiti dipende dalla
specie chimica del radionuclide e dal metabolismo del paziente; assumere
bromuro di radio (se pure ce ne fosse ancora nella soluzione!) non mi sembra
possa contribuire a espellere radionuclidi dal corpo, semmai ne aggiunge!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ora, se l’esimio
dottore non sembra essere un drago in termini di ragionamento logico e cautela,
nemmeno in ambito medico, il fatto che <a href="http://www.eurosalus.com/salute-ambiente/fukushemi-fukushima-disastro-radioattivita-oceano">altrove</a>
si dilunghi in post drammatici tirando in ballo note bufale complottiste la
dice lunga sul suo modo di pensare. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">D’altro canto, <a href="http://www.eurosalus.com/salute-ambiente/un-libro-fukushima-dati-nascosti-fotografie">affermare</a>
che “<i>Le fotografie dicono molto di più
dei dati e restano forse più impresse</i>” equivale a dire che l’apparenza
costruita sulla base della radiofobía sarebbe da preferire ai dati oggettivi. Secoli
di caccia alle streghe e superstizioni non le hanno insegnato nulla, dottore? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Tutto torna: il
nostro omeopata sostiene che il Giappone, come il resto del mondo, sia in
pericolo mortale a causa delle terribili radiazioni da <i>fusione nucleare</i> (sic). Lo ha visto nelle impressionanti foto di un
fotografo Giapponese, chissenefrega poi se ci sono dei pazzi che cercano di
proporgli dati oggettivi a dimostrare il contrario; saranno parte del
complotto! <o:p></o:p></span></div>
<div dir="ltr">
<span lang="IT"><span style="font-family: inherit;">Ma per fortuna, egli ha la soluzione in mano:
senza conoscere nulla dei pazienti, si sente di proporre a tutti di inghiottire
isotopi radioattivi (!!!), diluiti a livello di parti per centomila o
addirittura fino a eliminare completamente il principio attivo, per combattere
questi fantomatici effetti. Un connubio perfetto: patologia inesistente, cura
falsa. Peccato che i soldi per comprare quei farmaci siano veri...</span></span></div>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-81345947321849108762014-08-04T19:37:00.000+01:002014-08-04T19:37:15.398+01:00Pio D’Emilia e i suicidi in Giappone<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Pio D’Emilia, sul
Fatto Quotidiano, scriveva qualche giorno fa </span><a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/28/fukushima-nella-citta-del-disastro-nucleare-1500-suicidi-da-aprile-2011/1071175/"><span lang="IT">un articolo</span></a><span lang="IT"> dal titolo “<b>Fukushima,
nella cittá del disastro nucleare 1500 suicidi da Aprile 2011</b>”. Per la
veritá, inizialmente il titolo era </span><a href="http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/28/fukushima-la-citta-del-disastro-nucleare-con-un-suicidio-ogni-dieci-minuti/1071175/"><span lang="IT">diverso</span></a><span lang="IT"> ma si sa, chi vuol fare sensazionalismo raramente
verifica i conti e si accorge che 1500 suicidi in tre anni NON sono affatto uno
ogni dieci minuti...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Lasciamo perdere l’errore
e fermiamoci al dato. Il Giappone ha in media un tasso di suicidi (fonte </span><a href="http://en.m.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_suicide_rate"><span lang="IT">Wikipedia</span></a><span lang="IT"> che punta alla WHO) di 21.4 per 100.000 abitanti
per anno. Un’occhiata al dato sulla popolazione della </span><a href="http://en.m.wikipedia.org/wiki/Fukushima_Prefecture"><span lang="IT">prefettura di Fukushima</span></a><span lang="IT"> parla di poco piú di due milioni di abitanti,
dunque ci si aspettano <i>normalmente</i>
circa 1300 suicidi in tre anni nella prefettura. D’accordo, il dato va preso
con le pinze, é una semplice moltiplicazione a partire dal dato nazionale; dopo
il dramma dello Tsunami, é piú che probabile che i suicidi siano
particolarmente numerosi proprio in quell’area. Aiuterebbe sapere da dove
D’Emilia ha ricavato il dato: una veloce ricerca trova in <a href="http://www.reuters.com/article/2014/07/09/us-japan-nuclear-suicide-idUSKBN0FE2F020140709">Reuters </a>la probabile
fonte.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Si potrebbe
tranquillamente sostenere che il pezzo struggente scritto dal giornalista si
basa, numeri alla mano, su una bella bufala: non é vero che <i>la cittá</i> di Fukushima ha contato 1500
suicidi da Aprile 2011, non é vero (come si lascia intendere) che siano 1500 in
piú rispetto al normale, <a href="http://www.hiroshimasyndrome.com/fukushima-accident-updates.html">non é vero</a>, infine, che siano tutti dovuti all'incidente alla centrale atomica. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Forse dovrei
andar giú pesante: un giornalista che sfrutta il giá grosso numero di suicidi,
da sempre una piaga per il Giappone, lo gonfia ulteriormente usando
un’improbabile statistica su tre anni e lascia intendere che sia il numero di
suicidi <i>in piú</i> rispetto al normale
merita giá una bella strigliata. Il fatto poi che nel titolo scriva
allegramente “<i>nella cittá</i>” quando si
tratta del dato per la prefettura (due ordini di grandezza in piú come
popolazione) e arrivi a <a href="http://attivissimo.blogspot.it/2014/07/fukushima-un-suicidio-ogni-dieci-minuti.html">calpestare l’aritmetica piú elementare</a> pur di
spaventare con un dato allarmante, non puó che far scuotere la testa. A tutto
questo, infine, si aggiunge l’immancabile “disastro nucleare”, che fa capire al
lettore qual é il <i>nobile</i> fine che sta
dietro tutto questo: <i>lasciare intendere</i>
ai lettori che “l’incidente di Fukushima ha fatto 1500 vittime”. Bravo,
complimenti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Vorrei peró
prendere spunto da questo episodio per far passare un messaggio un po’ diverso.
Ebbene sí, sono convinto che, per quanto marginalmente, le conseguenze dei
fatti del 2011 (non solo il terremoto e lo tsunami, veri disastri, ma anche
l’evento nucleare conseguente) si facciano realmente sentire sulla popolazione
giapponese, anche in termini di tasso di suicidi. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Partiamo dai
fatti: a Marzo 2011, uno dei peggiori terremoti a memoria d’uomo, seguito da
uno tsunami enorme, hanno devastato la costa del Giappone nord-orientale,
radendo al suolo 5 Km di costa e lasciando 18.000 cadaveri sul terreno.
Famiglie sono state spezzate, le loro case distrutte o danneggiate, le loro
fabbriche e posti di lavoro rasi al suolo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Non contenti di
ció, i media alla ricerca del sensazionalismo a tutti i costi hanno condotto
nei giorni successivi una campagna mediatica di terrore, mentre seguivano
minuziosamente la lotta contro la fusione del nocciolo della centrale nucleare
di Fukushima Daiichi. Battaglia che é stata persa: tre noccioli si sono fusi e
la centrale ha rilasciato un po’ di elementi radioattivi nell’area circostante,
innalzando il fondo naturale straordinariamente basso del Giappone fino a
raggiungere quello del centro di Roma. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Tra la pressione
dei media e l’assurda corsa all’esposizione minore possibile alle radiazioni
(ALARA, As Low As Reasonably Achievable), le famiglie giapponesi giá in
ginocchio a causa del disastro naturale si sono viste allontanare dalle proprie
case, per proteggerle da radiazioni che in altre parti del mondo sono fondo
naturale; il tutto mentre i media spargevano a piene mani terrore </span><a href="http://www.jpquake.info/home-1/journalism-wall-of-shame"><span lang="IT">al limite della discriminazione razziale</span></a><span lang="IT">. Trovate ancora strano che il tasso di
suicidi in Giappone sia aumentato da allora?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Vorrei lanciare
un duplice appello al buonsenso. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Il primo va agli enti regolatori per la
sicurezza nucleare: <b>smettetela</b> di
sovra-regolamentare gli incidenti nucleari! <a href="http://paolovasca.blogspot.co.uk/p/la-teoria-lnt-e-le-sue-implicazioni.html">Abbiamo ormai capito</a> che dosi
croniche di radiazioni al di sotto di 100 mSv/anno non sono dannose per nulla,
anzi <i>probabilmente </i>fanno addirittura bene (<u>ma é da dimostrare sul campo</u>). Anche
se cosí non fosse, chiunque si definisca un esperto di sicurezza sa bene che ogni evacuazione comporta dei danni: sovente feriti, purtroppo a volte morti, ma sempre e comunque privazioni e oppressione, che portano spesso a depressione. É successo a Chernobyl, é successo a Fukushima...quante volte deve ancora succedere? Quante volte dovremo ancora vedere gente che non puó vivere a casa propria perché qualcuno ha deciso che il fondo naturale di Roma é pericoloso per i giapponesi?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Il secondo
appello al buonsenso é rivolto ai giornalisti e complottisti di ogni sorta, pronti
a falsificare i dati pur di portare avanti la loro sacra lotta contro il demonio
nucleare: ancora una volta, smettetela! Non state soltanto dando addosso a priori e discriminando
gravemente un fonte di energia che potrebbe dare molto allo sviluppo
sostenibile delle nazioni. State uccidendo delle persone. Ogni volta che una
persona si suicida perché si sente vittima delle radiazioni e crede che morirá
presto tra atroci sofferenze, voi siete corresponsabili. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><span style="font-family: inherit;"><br /></span></span></div>
<span lang="IT"><span style="font-family: inherit;">Nessuno vi chiede di negare i fatti (ci mancherebbe!), ma
inventarsi scandali inesistenti al solo scopo di screditare il nucleare é una
strada pericolosa e non priva di conseguenze. Pensateci. </span></span>Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-64195869455352164702014-07-29T19:13:00.000+01:002014-07-29T19:13:33.213+01:00Radiazioni ionizzanti: storia di una ipocondria diffusa.<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Data la relativa calma
che regna nel mondo nucleare ultimamente, ho dedicato parte del mio scarso
tempo libero a indagare su un tema piuttosto importante: le radiazioni e i loro
reali effetti sugli organismi biologici. C’é in giro infatti parecchia
confusione: da un lato si sentono urla e stracciamento di vesti soltanto a
ipotizzare la possibilitá remota di un rilascio del tutto trascurabile, mentre
dall’altro si sostiene che piccole dosi di radiazione, un po’ come piccole dosi
di vino rosso, facciano addirittura bene alla salute.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Il risultato
completo delle mie indagini, data la complessitá del tema e la lunghezza della
trattazione, si trova in <a href="http://paolovasca.blogspot.co.uk/p/la-teoria-lnt-e-le-sue-implicazioni.html">una
nuova pagina del blog</a>; in questo post, mi limiteró a riassumere il punto di
vista che ritengo corretto alla luce dei dettagli che ho trovato.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Il primo fatto
che é importante evidenziare é: mentre ci sono prove che esposizioni <b>acute</b> (in pochi minuti) a <b>forti</b> <b>dosi</b> di radiazioni ionizzanti causino una serie di effetti
riassunti nella cosiddetta <b>sindrome da
radiazioni</b>, l’affermazione che le radiazioni <b>causino</b> il <b>cancro</b> non é
in generale corretta. L’affermazione corretta, supportata da tutti gli studi
statistici, é che <b>forti dosi acute</b>
di radiazioni ionizzanti <b>favoriscono</b>
<b>leggermente</b> l’insorgenza di tumori e
leucemie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Sembrerebbe un
dettaglio, ma non lo é: se forti dosi acute di radiazioni ionizzanti <b>causassero</b> il cancro (ed il meccanismo
fosse quello del danno genetico diretto causato dalla radiazione incidente),
allora avrebbero ragione coloro che sostengono una relazione dose-danno
diretta, lineare e priva di soglie (la famosa LNT). Non mi dilungheró nella
spiegazione (la trovate nella pagina citata), ma tanto per chiarire il
concetto: anche una malattia del sistema immunitario (es. AIDS) favorisce il
cancro, semplicemente perché riduce la capacitá del sistema immunitario di
aggredire e distruggere le cellule mutanti che spontaneamente insorgono nel
nostro organismo di tanto in tanto. L’esposizione alle radiazioni ionizzanti,
parimenti, presenta parecchi meccanismi indiretti (come quello citato) che
possono <b>favorire</b> l’insorgenza di
tumori e leucemie, ma <u>non ha</u> un meccanismo in grado di <b>causare direttamente</b> un tumore. Questa é
anche la ragione per la quale non si riesce ad evidenziare con chiarezza un
nesso causa-effetto tra dosi acute non troppo elevate e insorgenza di tumori:
perché in realtá non c’é.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Non solo: il DNA
cellulare é in realtá co</span>ntinuamente danneggiato, non soltanto dalla radiazione,
ma da molte altre cause “naturali”; esiste dunque una pletora di meccanismi
enzimatici che riparano costantemente i danni al DNA, ripristinando la
funzionalitá normale.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ecco perché, a
guardare i fatti, ben pochi studi sembrano supportare l’approccio LNT per basse
dosi acute, e nessuno per dosi anche relativamente elevate ma croniche. Perché
il nostro corpo é letteralmente cresciuto e si é evoluto nel corso di miliardi
di anni nei quali il fondo naturale di radiazioni era sensibilmente piú elevato
di oggi, imparando cosí a difendersi naturalmente dalle radiazioni, a meno di
ratei di dose assurdamente elevati. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">La conseguenza strabiliante
é che il nostro corpo <i>non considera un
problema</i> ricevere una piccola dose di radiazioni: esiste addirittura un
effetto, noto come <i>bystander effect</i>,
per il quale una cellula che subisce un danno genetico da una radiazione
incidente <b>causa attivamente</b> danni
genetici alle cellule accanto ad essa! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Inoltre, altro
fatto accertato sperimentalmente, il subire (alcuni) danni genetici ha
l’effetto di stimolare meccanismi enzimatici di riparazione del DNA che giá
normalmente agiscono su scala 10000 volte maggiore per riparare danni genetici,
rendendoli ancora piú efficaci e “preparando” la cellula per un eventuale
irraggiamento pesante. Affascinante.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Tutto il resto é
speculazione: il fatto che dosi croniche, anche elevate ma non tali da causare
sindrome acuta da radiazioni, possano favorire un qualsiasi aumento
dell’incidenza di tumori e leucemie é, a tutt’oggi<b>, non dimostrato</b>. Anzi, per dosi acute sotto i 100 mSv, si
accumulano evidenze epidemiologiche che mostrerebbero <b>l’assenza di qualsiasi effetto negativo</b>, o addirittura la presenza
di <b>effetti positivi</b>! La possibile
spiegazione é che la risposta adattiva alle radiazioni finisca per migliorare
la riparazione del DNA anche dai danni genetici “ordinari”, di fatto riducendo
il numero di morti cellulari e di cellule mutanti. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">In sostanza,
quindi, le radiazioni non soltanto non sono pericolose per dosi croniche
nemmeno troppo basse, ma potrebbero addirittura essere benefiche in dosi croniche
non molto elevate. Ma allora le <a href="http://www.chernobyl-children.org.uk/information/new-scientist-article-april-2008">varie
campagne</a> per salvare i bambini di Chernobyl dalla loro patria radioattiva
(10 mSv/y in media)? E <a href="http://paolovasca.blogspot.co.uk/2013/12/la-vera-dimensione-delle-idiozie.html">l’apocalisse
a buon mercato</a> del prode Arnie Gundersen? E il <a href="http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2696975/">KIKK studium</a>,
propagandato da <a href="http://paolovasca.blogspot.co.uk/2010/10/aggiornamento-lallegro-epidemiologo.html">trasmissioni
come Presa Diretta</a>? E il drammatico <u><a href="http://paolovasca.blogspot.co.uk/2012/12/fukushame-la-vergogna-da-spettacolo.html">Fukushame</a></u>?
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Avete giá capito,
non serve che faccia ulteriori commenti. Chi cerca la veritá dietro le immagini
costruite ad arte si é fatto un’idea.<o:p></o:p></span></div>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-55326757726904912462014-07-28T18:58:00.004+01:002014-07-29T19:13:49.090+01:00News in breve<div class="MsoNormal">
<b><span lang="IT">ENEL vende in Romania e Slovacchia:</span></b><span lang="IT"> é dello scorso 11 luglio la notizia (fonte:
<u><a href="http://www.world-nuclear-news.org/C-For-sale-Enels-Slovakian-interests-1107147.html">WNN</a></u>) che la multinazionale dell’energia di origine italiana sta
procedendo alla vendita delle sue controllate in Slovacchia e Romania, compresa
una quota consistente di nucleare. Motivo della vendita é la capitalizzazione
per ridurre il debito che l’azienda possiede. ENEL rimane nel settore nucleare
tramite il 92% della spagnola Endesa.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<br />
<div class="MsoNormal">
<b><span lang="IT">Esame del sangue agli UV per scoprire il cancro</span></b><span lang="IT">: <a href="http://www.bbc.co.uk/news/health-28443865">BBC News informa</a> che un team di
ricercatori britannici dell’Universitá di Bradford ha sviluppato una tecnica
che <i>consentirebbe </i>l’identificazione della presenza di un qualsiasi tumore all’interno di un
organismo umano basata su un esame del sangue. Si tratta di bombardare i
globuli bianchi del campione di sangue con raggi UV ionizzanti, per poi contare
il numero e tipo di danni genetici cosí inflitti; sembra infatti che le cellule
(tutte) di un corpo affetto da un qualsiasi tumore siano per natura piú
vulnerabili ai danni genetici da radiazioni ionizzanti. Ricordo che esistono
giá una serie di sostanze, denominate <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Marker_tumorale">marcatori tumorali</a>, la cui
presenza nel sangue di un paziente <i>potrebbe essere</i> associabile ad un tumore; questi tuttavia sono
diversi a seconda del tumore e non coprono comunque tutte le possibilitá. La tecnica agli UV é al momento in sperimentazione.<o:p></o:p></span></div>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-73471387827164542792014-06-12T21:55:00.001+01:002014-06-12T22:04:07.102+01:00SOGIN e China General Nuclear siglano un accordo<p dir="ltr"><a href="http://www.world-nuclear-news.org/WR-Sogin-CGN-cooperate-on-waste-management-1206145.html">WNN</a> riporta un accordo, siglato oggi a Pechino, tra la Società Gestione Impianti Nucleari italiana e uno dei gestori cinesi. L'accordo prevede quattro progetti: uno per la stima di costi e tempi per il decommissioning delle centrali cinesi sulla base dell'esperienza SOGIN, il secondo per la rimozione di parte del combustibile di una centrale cinese, il terzo per lo sviluppo di normative per lo stoccaggio e riprocessamento dei rifiuti radioattivi cinesi. <br>
Il quarto progetto è mirato allo studio di un processo innovativo per la riduzione, il trattamento ed il condizionamento dei rifiuti radioattivi italiani.</p>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-90824247738209981252014-03-17T16:48:00.001+00:002014-03-24T21:50:59.998+00:00Fukushima tre anni dopo<p dir=ltr>Unico-lab pubblicava qualche giorno fa <a href="http://unico-lab.blogspot.com/2014/03/tre-anni-dopo-fukushima-in-unintervista.html?m=1">un bel post</a> dal titolo “<i>Tre anni dopo Fukushima, in un’intervista particolare</i>”. Si tratta di un'intervista che Toto, il principale autore del blog, fa a sé stesso a livello di bilancio dopo tre anni dal cosiddetto incidente di Fukushima. <br>
Il formato dell’intervista é un po’ bizzarro, dato che si tratta di un’auto-intervista, ma tutto sommato si rivela, a mio parere, il modo migliore per chiarire alcune domande frequenti che i non addetti ai lavori si pongono spesso. <br>
Comincio col dire che, a mio parere, il buon Toto é estremamente equilibrato e persino piú critico di quanto non lo sia io stesso. Ció detto, e riconoscendo l’importanza estrema del suo post, mi permetto tuttavia di fare un paio di commenti. Eccoli insieme a qualche estratto:<br>
“<i>Tre anni fa un evento naturale dalla portata spropositata, la combinazione mortale di un terremoto e di uno tsunami, ha messo in luce la fragilità di molte opere dell'uomo, inclusa una tecnologia, quella nucleare, che era ritenuta dai suoi progettisti infallibile.</i>”<br>
Mi permetto di suggerire un’interpretazione diversa. Non mi pare infatti che chi progetta centrali nucleari, o per meglio dire chi ne studia e garantisce la sicurezza, possa pensare che esse siano “<i>infallibili</i>”. <br>
Il problema mi pare piuttosto che chi critica e contrasta l’uso dell’energia nucleare, spesso in realtá per interesse personale, punti il dito sulla sua fallibilitá, trascinando dietro di sé tutta la massa di persone che non hanno fiducia nelle istituzioni e nel lavoro degli altri. <br>
Chi implementa i criteri di sicurezza in qualsiasi tecnologia moderna sa benissimo che qualsiasi cosa puó guastarsi; occorre quindi studiare <b>come</b> questa puó guastarsi e imporre soluzioni tecniche che non solo <b>minimizzino la probabilitá</b> che si verifichino guasti con impatto sulla sicurezza, ma anche che <b>mitighino gli effetti</b> di quei guasti quando essi si verificano.</p>
<p dir=ltr>Diró di piú: come identificato da Toto stesso un po’ in questa frase e un po’ oltre nel testo, Fukushima é in realtá un parziale successo della sicurezza nucleare! Un evento naturale che ha devastato qualsiasi altra tecnologia umana si trovasse d’innanzi, ha potuto pochissimo contro una centrale nucleare che si trovava completamente esposta ad esso. Certamente, quel pochissimo poteva essere nulla, e la causa di questo é da ricercarsi in negligenze umane che non possono essere ignorate. Ma la sostanza é che, ancora una volta, si punta il dito contro l’emergenza nucleare invece di considerarne il contesto. </p>
<p dir=ltr>“<i>Tutti gli studi internazionali fatti fino ad oggi dimostrano che i livelli radiazioni ricevuti dalla popolazione, sia direttamente, sia attraverso l'assunzione di cibo contaminato, sono estremamente bassi. E non stiamo parlando di chi era a Osaka o anche a Tokyo. La dose prodotta dall'incidente sommata al fondo naturale nelle regioni più colpite (molto basso) risulta essere inferiore al fondo naturale di molte città italiane. Sarà quindi estremamente difficile andare a discriminare quei pochi casi di insorgenza di cancro conseguenza dell'incidente rispetto alla grossa fetta della popolazione che, per altri motivi, è destinata ad ammalarsi.</i>”</p>
<p dir=ltr>Toto ha ragione: anche gli studi compiuti secondo la teoria LNT (<a href="http://www.unscear.org/unscear/en/fukushima.html">uno per tutti qui</a>) portano comunque a incidenze non significative rispetto al fondo naturale di radiazioni. E la ragione sta nella frase di Toto: i livelli di radioattivitá ambientale, sommati al rilascio di Fukushima, totalizzano comunque meno del fondo naturale di molte cittá per esempio italiane. Giova poi ricordare che la teoria LNT non é mai stata confermata sperimentalmente per dosi sotto 100 mSv / anno, anzi ci sono abbondanti indizi che suggerirebbero la sua fallacia per ratei di dose al di sotto di quella soglia <a href="ights.com/15-nation-radiation-cancer-study-used-questionable-data/">(15 nations study</a>, <a href="rld-nuclear-news.org/RS_Low_dose_study_finds_no_effects_1605121.html">studi</a> di <a href="http://atomicinsights.com/muller-and-linear-no-threshold/">laboratorio</a> ma anche ció che é noto ad esempio sugli <a href="http://www.who.int/uv/health/en/">effetti di piccole dosi di raggi UV</a> o una buona dose di buonsenso applicato alla salute dei piloti e hostess di linea, alle <a href="http://www.benessere.com/terme/acqua/a_radioattive.htm">eclatanti affermazioni dei gestori di siti termali</a> o <a href="/2013/01/22/hot-spots-earths-5-most-naturally-radioactive-places/">gli studi sugli abitanti di posti come Guarapari o Ramsar</a>). In ogni caso, ad oggi non esiste una conferma scientifica completa né della teoria senza soglia (LNT) né della cosiddetta teoria ormetica, percui é pratica comune considerare valido l’approccio conservativo della prima.</p>
<p dir=ltr>Purtroppo, dato che lo tsunami e il terremoto che hanno generato la crisi alla centrale nucleare hanno contemporaneamente polverizzato migliaia di altre strutture umane meno resistenti, incluse raffinerie, impianti chimici e ogni sorta di impianto a rischio rilevante, sicuramente il rilascio di tutte quelle sostanze cancerogene e tossiche avrá degli effetti a lungo termine, per quanto limitati di fronte ai 18000 morti dell’evento naturale. C’é da scommettere che, visto che si parla sempre e solo della centrale nucleare, anche quelle vittime finiranno per essere attribuite ad essa.</p>
<p dir=ltr>“<i>Eppure Fukushima ha fatto, fa e farà vittime (non necessariamente morti); la causa di queste vite infelici però non sono tanto i danni biologici delle radiazioni, ma le conseguenze psicologiche e biologiche della paura delle radiazioni e dello stress di vivere nel dubbio e nell'incertezza. La responsabilità di queste vite distrutte non è solo di chi ha progettato la centrale e di chi non ha controllato come questa venisse operata, ma anche di chi non si è preoccupato della formazione della popolazione e di chi ha generato paura con una cattiva informazione.[...] </i><br>
<i>E' mancata, e purtroppo continua a mancare, la corretta contestualizzazione del rischio.</i>”</p>
<p dir=ltr>Ancora una volta: bravissimo Toto! Questo messaggio é rivolto non solo a tutti gli spargitori di ansia gratuita (vero <a href="paolovasca.blogspot.nl/2013/12/la-vera-dimensione-delle-idiozie.html?m=1">Arnie Gundersen</a>, giusto per citarne uno?) e a chi ha fatto dell’esagerazione un’arma per ottenere i propri scopi commerciali (come i nostri <a href="http://m.greenpeace.org/italy/it/high/News1/news/Dimentichiamo-il-nucleare-ricordiamo-le-vittime-di-Fukushima/">pseudo-ambientalisti,</a> o i produttori di <a href="paolovasca.blogspot.nl/search?updated-max=2012-12-21T12:43:00Z&max-results=5&start=10&by-date=false&m=1">docu-film di denuncia</a> e show televisivi), ma anche e soprattutto a chi continua a dare voce e spazio <a href="http://www.lastampa.it/2014/03/11/esteri/fukushima-anni-dopo-il-dramma-dei-bambini-colpiti-dalle-radiazioni-IvfdI07cPEop6xhXyDmcdP/pagina.html">sui giornali</a> a questa gente al fine di alimentare la polemica e vendere di piú. Siete corresponsabili, cari miei, di tutto questo.</p>
<p dir=ltr>“<i>La lezione che dobbiamo imparare da Fukushima non è che il nucleare è cattivo e che tutte le centrali devono essere chiuse. [...]Da Fukushima dobbiamo imparare due lezioni importanti: la prima è che ognuno deve fare bene il suo lavoro, in particolare chi ha il compito di controllare che vengano rispettate le regole deve compiere il suo dovere fino in fondo [...]La seconda lezione è che uno può progettare e costruire la centrale più sicura al mondo, ma se la gente continuerà ad aver paura anche un incidente senza conseguenze dirette farà vivere male le comunità locali. Informazione e formazione del pubblico devono essere il punto di partenza per (ri)costruire  quel rapporto di fiducia che è venuto a mancare.</i>”</p>
<p dir=ltr>Ho poco da aggiungere, se non un invito a tutti coloro che ancora spengono il cervello e si aggrappano ai luoghi comuni e agli slogan preconfezionati (spesso tra l’altro convinti di “pensare con la loro testa” e di “essersi informati” o “fare informazione”): aprite la mente, accostatevi a questo ed agli altri grandi temi del dibattito civile mettendo da parte ideologie e preconcetti e non escludete che quello che vi é stato sempre detto possa non essere vero! Solo la vostra intelligenza, e soprattutto l’ascolto costante e ragionato del parere degli esperti, potrá farvi arrivare alla veritá. </p>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-39449195961019680682014-02-07T07:32:00.001+00:002014-02-10T13:15:32.533+00:00Nuovi paesi in arrivo nel club nucleare<p dir=ltr><b>Primo reattore vietnamita</b>: una settimana fa, <a href="http://www.world-nuclear-news.org/NP-Vietnamese-delay-confirmed-2801141.html">WNN</a> riportava il ritardo, di qualche anno, del primo reattore nucleare vietnamita. Sarà probabilmente iniziato nel 2017-2018 perché i vietnamiti dicono fondamentalmente di voler scegliere con calma i dettagli dei due reattori di fornitura Russa. Anche l'altro impianto già pianificato, fornito da ditte Giapponesi, sarà ritardato.</p>
<p dir=ltr><b>Primo reattore polacco</b>: sempre una settimana fa e sempre <a href="http://www.world-nuclear-news.org/NP-Polish-cabinet-approves-new-nuclear-plan-2901144.html">WNN</a> riportava l'approvazione del primo impianto nucleare Polacco. Data prevista per la selezione del sito è il 2016, mentre la costruzione dovrebbe cominciare nel 2018. </p>
<p dir=ltr>Ma noi no...</p>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-32919455847137301542014-01-31T16:43:00.001+00:002014-01-31T16:46:00.658+00:00Radioattività a Sellafield<p dir=ltr><a href="m.bbc.co.uk/news/uk-england-cumbria-25975785">BBC news</a>, <a href="http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/01/31/Gb-radiottivita-stop-parte-sito-nucleare_9992451.html">Ansa.it</a> e altri annunciano che stamattina il sito nucleare di Sellafield,  in Gran Bretagna, ha lavorato con personale ridotto a causa di un allarme radioattività lanciato questa notte.  <br>
L'allarme è partito da uno dei rivelatori di radioattività posti lungo il perimetro dello stabilimento, che avrebbe rivelato un livello di attività leggermente superiore al normale. Purtroppo non sono presenti dati, nemmeno sul <a href="www.sellafieldsites.com/press/sellafield-site-operating-at-reduced-manning-levels-update/">sito ufficiale di Sellafield</a>, comunque un'analisi della situazione ha portato a capire che deve essersi trattato di un aumento del livello naturale di radon nell'aria. I sensibilissimi strumenti lo hanno rivelato immediatamente e la procedura di sicurezza è partita. Resta da capire come mai il livello di radon emanato dal terreno sia aumentato, comunque l'allarme in sé è cessato e i lavoratori riprenderanno presto le attività.</p>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-14805175404845884782014-01-23T10:49:00.001+00:002014-01-23T21:28:45.587+00:00La Bolivia approva il suo primo reattore<p dir=ltr><a href="http://m.bbc.co.uk/news/world-latin-america-25855041">BBC News</a> riporta che il governo della Bolivia ha deliberato la costruzione del suo primo reattore nucleare. Il fornitore non è ancora noto, ma pare si siano già fatte avanti diverse aziende di vari paesi.</p>
<p dir=ltr>Questo credo risponda adeguatamente a <a href="paolovasca.blogspot.com/2013/05/dieci-risposte-per-dieci-domande.html">quelli che dicono</a> che "il nucleare richiede uno stato forte".</p>
<p dir=ltr>Ma noi no.</p>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-17437028526558554452013-12-20T12:49:00.001+00:002013-12-20T12:49:55.278+00:00Rubata una radiosorgente medicale in Messico<p dir=ltr><a href="http://m.bbc.co.uk/news/world-latin-america-25224304">BBC</a> e <a href="http://www.world-nuclear-news.org/RS-Arrests-following-Mexican-source-theft-1012134.html">WNN</a> informano che, qualche giorno fa, un camion  con all’interno una sorgente medicale da radioterapia al Cobalto 60 é stato rubato in Messico. Il camion é stato ritrovato due giorni dopo in un campo vicino a Hueypoxtla, non lontano dal luogo del furto, ed i responsabili sono stati trovati ed arrestati. La sorgente stessa peró, non si trovava all’interno del camion al momento del ritrovamento: era stata trascinata fuori e tolta dal contenitore di sicurezza. Secondo WNN, pochi minuti di esposizione a una sorgente da 111 Terabecquerel di Co-60 rappresentano giá una dose letale di radiazioni; nonostante ció, i sei malviventi, di etá compresa tra 16 e 38 anni, dopo essere stati sottoposti ad accertamenti medici non presentavano alcun sintomo della sindrome da radiazioni.</p>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-29779949850635573532013-12-05T22:13:00.000+00:002013-12-05T22:13:02.566+00:00La vera dimensione delle idiozie allarmiste su Fukushima<div dir="ltr">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Va bene, adesso
comincio a essere stufo. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Stufo di vedere gente che linka sui social network le
idiozie piú incredibili. Stufo di chiedergli “ma ci credi davvero?” e sentirmi
rispondere “ah, non lo so...mi sto documentando”. </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">E ancora piú stufo di sentire
gente che dice “non ho tempo di leggere nel dettaglio, ma...guardate qui”
(segue un link a qualcosa di talmente assurdo che non meriterebbe nemmeno di
essere letto). </span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Peggio ancora, di gente che interviene linkando <a href="http://tagli.me/2013/09/19/tutte-le-bufale-su-fukushima/" title="http://tagli.me/2013/09/19/tutte-le-bufale-su-fukushima/">un sito</a>
che cerca di smentire parte delle corbellerie complottiste, e il suo commento é
“Scusate, solo per fare un pacato contraddittorio”. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Pacato
contraddittorio? Qui c’é un problema strutturale di ragionamento logico: non
solo non si fa distinzione tra corbellerie cosmiche e fatti plausibili
(verificarli viene in un secondo momento), ma le corbellerie di cui sopra sono
presentate usando argomentazioni palesemente fallaci (qui una breve <a href="http://paolovasca.blogspot.com/p/principi.html?m=0" title="http://paolovasca.blogspot.com/p/principi.html?m=0"><i>galleria di mostri</i></a> che ho messo assieme un po’ di tempo fa).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Ma come fate a
credere a un elenco di pareri della serie “Secondo un professore in pensione
che conosco, l’apocalisse nucleare sará presto su di noi” (<a href="http://paolovasca.blogspot.com/p/principi.html?m=0" title="http://paolovasca.blogspot.com/p/principi.html?m=0">principio di
autoritá</a>)? Ma non vi accorgete davvero di come chiunque possa prendervi in
braccio facilmente scrivendo cose senza alcun senso pratico ma con un tono
misterioso, alludendo a complotti e sedicenti esperti? Davvero non sentite ridere in lontananza?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">Va bene, adesso
ho deciso che sentirete ridere almeno il sottoscritto. Quello che segue é il
commento, completo e spezzato in piú pagine per leggibilitá, di </span><a href="http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12333"><span lang="IT">uno</span></a> <a href="http://www.nexusedizioni.it/attualita/fukushima-tokyo-ammette-il-rischio-apocalisse-e-adesso/" title="http://www.nexusedizioni.it/attualita/fukushima-tokyo-ammette-il-rischio-apocalisse-e-adesso/"><span lang="IT">dei</span></a> <a href="http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=86491&typeb=0&La-VERA-dimensione-del-pericolo-di-Fukushima"><span lang="IT">tanti</span></a><span lang="IT"> siti che riportano piú o meno la stessa idiozia,
tradotta in italiano. A quanto ho visto, la fonte iniziale sembra essere un
blog noto come <a href="http://www.washingtonsblog.com/2013/09/the-real-fukushima-danger.html">washingtonsblog.com</a>.
Buona lettura.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Grazie a mikirav e vittorio.75 per la
segnalazione.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT"></span></i></div>
<a name='more'></a><i><br /></i><br />
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<b><span lang="IT">Fukushima e la sopravvivenza del genere
umano – parte I: l’evacuazione planetaria.</span></b><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>LA VERA DIMENSIONE DEL PERICOLO DI
FUKUSHIMA<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Il fatto che i reattori di Fukushima
abbiano avuto perdite di enormi quantità di acqua radioattiva già sin dal
terremoto del 2011 è certamente degno di nota. Così come lo sono i seguenti
fatti:</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">- <i>La Tepco non sa</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">- Gli scienziati non hanno alcuna idea di
come siano messi i nuclei dei reattori nucleari.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">- Le radiazioni potrebbero colpire la
Corea, la Cina e la costa occidentale del Nord America in modo piuttosto
pesante.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Fatti, certo. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Fatemi capire: la TEPCO, l’azienda che ha progettato, costruito e gestisce
l’impianto di Fukushima, “<i>non sa</i>”
[sic]. Poi ci sono degli “<i>scienziati</i>”
non meglio identificati, ma tanto anche loro non sanno nulla. Chi scrive questo
mare di scemenze invece é in grado di dirci con certezza che questi sono fatti.
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Non solo ma sa anche che le “radiazioni” (emesse dalla centrale? O parla
dei contaminanti radioattivi dispersi nell’oceano?) <i>potrebbero</i> [sic] colpire (come un martello? Sdeng!) la Corea, la
Cina e la costa occidentale degli USA. E lo farebbero in modo “<i>piuttosto pesante</i>” [sic].<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Niente da fare, l’ho letto e riletto piú volte ma continuo a non trovare
alcun senso dietro a questo elenco di frasi dal sapore complottista.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Ma il vero problema è che gli idioti
che hanno causato questo pasticcio stanno probabilmente per causare un problema
molto più grande.</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Gli idioti? Quali idioti?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT"> A me sembra che la crisi termica
dell’impianto di Fukushima sia stata causata da un evento naturale di
proporzioni epiche, qualcosa che ha lasciato sul terreno 17000 morti e spazzato
via ogni cosa lungo la costa per quasi 5 km. E smettiamola di dire che la
centrale doveva resistere anche a quello, perché lo ha fatto: se fosse stata un
impianto a petrolio sarebbe stata spazzata via come tutto il resto, riversando
tonnellate e tonnellate di greggio e contaminando l’area circostante con
sostanze tossiche, infiammabili e cancerogene. Come d’altronde é successo a
tutti gli impianti chimici e petrolchimici dell’area colpita, anche se a
nessuno sembra importare. Il dito e la luna, come al solito.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>In particolare, la più grande
minaccia a breve termine per l'umanità proviene dai bacini del combustibile di
Fukushima.</i> <i>Se uno dei bacini
crollasse o si incendiasse, questo potrebbe avere gravi effetti negativi non
solo sul Giappone... ma sul resto del mondo, compresi gli Stati Uniti.</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">La piú grande minaccia a breve termine per l’umanitá!!! Questo ha fatto
copia&incolla dall’ultimo film catastrofista!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Pensa un po’ che scemi a preoccuparci per bazzeccole tipo il cancro,
l’AIDS, la sovrappopolazione, i mutamenti climatici, la possibilitá che un
asteroide di qualche kilometro di diametro ci venga a sbattere contro...il
nostro illuminato blogger ci dice (con certezza!) che la vera minaccia é che
anche uno solo dei bacini (bacini? Vuol dire le piscine di decadimento?) di
Fukushima si rompa o abbia una perdita e
versi un po’ di acqua radioattiva in mare. E non nello ionio, voglio dire
stiamo parlando solo dell’oceano pacifico, il piú grande bacino d’acqua della
Terra. Che cosa potrá mai arrivare dall’altra parte dell’oceano pacifico?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>In effetti, un senatore lo ha
definito come un problema di sicurezza nazionale per gli USA: <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">«Le radiazioni causate dai guasti dei
bacini di combustibile esaurito in caso di un altro sisma potrebbero
raggiungere la West Coast in pochi giorni. Il che fa sì assolutamente che il
contenimento sicuro e la protezione di questo combustibile esaurito sia un
problema di sicurezza per gli Stati Uniti.»</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Eh giá, il mondo é pieno di senatori che blaterano idiozie a proposito di
cose che non conoscono, specialmente se sono all’opposizione. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Insomma il nostro saggio senatore dice che <b><i>nel caso in cui</i></b> ci fosse
un sisma molto forte proprio in quella zona, <b><i>se</i></b> questo sisma causasse
la rottura di uno o piú bacini di stoccaggio del combustibile esaurito e <b><i>se</i></b>
l’acqua fuoriuscita finisse nell’oceano, allora nel giro di pochi giorni <b><i>potrebbe</i></b>
arrivare del contaminante <b><i>ad esempio</i></b> fino alla costa ovest
degli Stati Uniti. A quel punto qualche tonnellata di acqua contaminata si
sarebbe mescolata soltanto con <u>l’intero oceano pacifico</u>, determinando <b><i>forse</i></b>
qualche parte per milione di contaminante radioattivo (ricordo che nell’acqua
di mare ci sono giá naturalmente 3 mg di uranio per tonnellata d’acqua).
Urcallá che minaccia concreta, forse allora dovremmo attrezzarci anche per
l’eventualitá di un attacco alieno proprio sui reattori in crisi. Si sa mai!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Tra l’altro l’impianto di Fukushima sta perdendo acqua contaminata nel
pacifico da oltre due anni, lo ammettono gli stessi tecnici della TEPCO nei
loro rapporti settimanali sulla contaminazione: a questo punto se quanto dice
questo imbec...erudito senatore americano fosse vero allora saremmo giá tutti
morti...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>L'esperto nucleare Arnie Gundersen e
il medico Helen Caldicott hanno entrambi affermato che la gente dovrebbe
evacuare l'Emisfero Settentrionale del pianeta, se una delle piscine di
stoccaggio del combustibile di Fukushima dovesse collassare. Gundersen ha
dichiarato: <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">«Spostarsi a sud dell'equatore, se questo
dovesse mai succedere, ritengo che sia la lezione che ne ricaviamo».</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Hey, adesso sappiamo chi sono gli idioti! Ahem, sul serio...non penserete
veramente che uno possa bersi la storia dell’evacuazione dell’emisfero
settentrionale? E non starete mica
facendo riferimento a <a href="http://www.nexusedizioni.it/attualita/files/2013/11/fukushima-radiation.jpg" title="http://www.nexusedizioni.it/attualita/files/2013/11/fukushima-radiation.jpg">questa</a>
immagine, spacciandola per rilevamenti (<a href="http://www.marklynas.org/2012/07/fukushima-death-tolls-junk-science/" title="http://www.marklynas.org/2012/07/fukushima-death-tolls-junk-science/">si
tratta dei risultati di una simulazione</a>)? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>L'ex consulente dell'ONU Akio
Matsumura definisce la rimozione dei materiali radioattivi dai bacini del
combustibile di Fukushima "una questione di sopravvivenza umana"
Pertanto, la posta in gioco dello smantellamento dei bacini del combustibile è
piuttosto elevata..</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ho come la sensazione di capire perché questo signore é un <b>ex</b> consulente ONU...direi che le
sparava un po’ troppo grosse! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Beh, complimenti al blogger delirante che ha partorito questa galleria di
idiozie; questa tecnica é nota in gergo come Cherry-picking ed é ció che
consente a questa gente di fare i loro roboanti proclami sostenendo che gente
importante la pensa come loro. Vuoi non trovare almeno un consulente ONU, un
premio Nobel o qualche altro grande personaggio che, in un momento di
obnubilamento, si é lasciato scappare una vaccata enorme? Et voilá, ecco fatto!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<b><span lang="IT">Fukushima e la sopravvivenza del genere
umano – parte II: facciamo da soli</span></b><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Ma in 2 mesi, la Tepco - ossia i
babbei che hanno causato l'incidente - stanno per iniziare a condurre questa
difficilissima operazione per conto proprio.</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Pensa tu che scemi, pensano che una grande azienda parte della terza
potenza economica mondiale potrebbe addirittura farcela da sola a spostare
quattro barre di robaccia radioattiva. Ma secondo il nostro complottista di
turno no, figurati! Come faremo, basteranno aiuti da parte di tutte le nazioni
del mondo o dovremo rivolgerci agli alieni per spostare quattro barre
radioattive e ripulire un po’ di acqua contaminata? Peraltro, se chi ha scritto
questa perla avesse un decimo della professionalitá di coloro che chiama
“babbei”, questo post non esisterebbe nemmeno.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
“<i>Il
New York Times riferisce: <o:p></o:p></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">«Migliaia di lavoratori e una piccola
flotta di gru stanno preparandosi per uno degli ultimi sforzi volti a evitare
un disastro ambientale ancora più profondo, che ha già reso la Cina e gli altri
paesi vicini sempre più preoccupati: si tratta della rimozione delle barre di
combustibile esaurito dall'edificio del reattore n. 4 danneggiato e il loro
stoccaggio in un posto più sicuro».</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ossia spostare un po’ di barre radioattive da una piscina di decadimento a
un’altra posta a fianco. Senza farle cadere. Mamma che difficile, pensa che lo
fanno in tutto il mondo da decenni. Anche in Armenia, in Malesia e in Egitto, e
con grande professionalitá...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
<span lang="IT">“<i>Il Telegraph osserva: <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal">
<i><span lang="IT">«Tom Snitch, un anziano professore presso
l'Università del Maryland che vanta oltre 30 anni di esperienza in questioni
nucleari, ha affermato che "[i funzionari giapponesi] hanno bisogno di
affrontare i veri problemi, le barre di combustibile esaurito presso l'Unità 4
e i recipienti a pressione che perdono materiale".“E ha aggiunto che
"c'è stato troppo lavoro per pulire le pareti e nei condotti dei reattori
che è stato fatto solo pur di fare qualcosa .... Questa è invece una questione
cruciale di portata globale e il Giappone deve fare molto di più"».</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Pensa una po’. Un anziano professore americano se ne esce sostenendo che la
povera gente che ci mette del proprio per sistemare una centrale disastrata ha
lavorato su alcune cose solo “pur di fare qualcosa” e che i veri problemi sono
altri. Grazie mille, professore, se poi ci dice anche come fa a vedere i
problemi cosí chiaramente da migliaia di km di distanza e con tanta tracotanza
da dire agli altri cosa devono fare, magari possiamo mettere i suoi superpoteri
e la sua infinita saggezza al servizio di quella povera gente che si sta
sbattendo per sistemare le cose. In mancanza di ció, é pregato gentilmente di
tenersi le sue critiche per sé (e magari il Telegraph di evitare di
cherry-pickare i pareri di professori in pensione soltanto perché fanno
polemica e alimentano le vendite).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Il Japan Times scrive: <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">«Nel mese di novembre , Tepco prevede di
iniziare la delicata operazione di rimozione del combustibile esaurito dei
reattori numero 4 [con] radiazioni equivalenti a 14.000 volte la quantità
rilasciata dalla bomba atomica di Hiroshima.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">ADORO questi paragoni dall’aspetto inquietante!! Vediamo un po’, avranno
mica fatto i conti beceramente pensando che Little boy aveva 60Kg di U-235 e il
totale di uranio da movimentare é 14000 volte tanto? A conti fatti fanno 840
tonnellate di uranio-235, cioé 5-6 noccioli stoccati in piscina a raffreddare.
Toh, quadra. Stiamo naturalmente parlando di fuffa applicata, visto che
l’uranio in sé é pochissimo radioattivo, quello che fa sono i radionuclidi
prodotti dalla fissione (sia nel reattore che nella bomba), che arrivano a
migliaia di volte l’attivitá dell’uranio ma il cui contributo é virtualmente
impossibile da stimare decentemente. Senza contare che, al solito, paragonare
una bomba con un incidente in una centrale elettrica é un po’ come paragonare
un Airbus 320 con un B-52. Ma tanto non lo capiranno mai.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“ <i>.... Rimane vulnerabile a eventuali
ulteriori shock , ed è anche a rischio di liquefazione del suolo.”<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Liquefazione del suolo!! Come a Chernobyl, dove il nocciolo fuso coló
addirittura nello scantinato e <a href="https://www.google.co.uk/search?q=zampa+di+elefante+chernobyl&client=ms-android-h3g-gb&hl=en-GB&source=android-browser-suggest&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=ttBSUpnGN-qa0QWZi4CQDg&ved=0CAgQ_AUoAA&biw=360&bih=615&dpr=2#biv=i%7C2%3Bd%7Ca3iiLM8T8x_0WM%3A">non
riuscí nemmeno a fondere un tavolino di ferro lí vicino</a>? Questi hanno visto
troppe volte Sindrome Cinese...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">“Rimuovere il suo combustibile esaurito,
che contiene plutonio micidiale, è un compito urgente”<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ah giá, la balla del plutonio micidiale. Hot particle theory, ne basta un
milligrammo per uccidere la popolazione planetaria tra atroci sofferenze...eh
certo, <a href="http://www.evs.anl.gov/pub/doc/Plutonium.pdf">come no</a>.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">“.... Le conseguenze potrebbero essere di
gran lunga più gravi di qualsiasi incidente nucleare che il mondo abbia mai
visto.”<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Cioé molto piú gravi di Chernobyl, che ha rilasciato circa 5 volte piú
materiale radioattivo. C’é qualcosa che mi sfugge.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT"> “Se
una barra di combustibile cadesse, si rompesse o si impigliasse mentre viene
rimossa, i possibili peggiori scenari includono una grande esplosione, una
fusione nel bacino, o un grande incendio. Ognuna di queste situazioni potrebbe
portare a massicci rilasci di radionuclidi mortali nell'atmosfera, mettendo
gran parte del Giappone - compresi Tokyo e Yokohama – e anche i paesi vicini in
grave rischio.»</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Hahah una grande esplosione? Ma che cavolo dite? Voi avete visto troppe
puntate dei Simpson...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Quelle sono barre di uranio esaurito, con un 5% di arricchimento non
esplodevano nemmeno quando era nuovo di zecca, figuriamoci ora che quel poco
che poteva fare la fissione é stato consumato!! Tanto per capirci, é come
sostenere che i gas di scarico di un’auto possono esplodere se c’é una
scintilla.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Se succedesse, allora il peggiore scenario potrebbe...beh nell’87 a
Chernobyl successe, ci furono imponenti rilasci di radionuclidi in aria che
girarono il mondo. Il risultato non fu certo piacevole, ma mi risulta che
l’umanitá non si estinse...o sono morto e sto sognando?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>La CNBC sottolinea: <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">«La fuga radioattiva della centrale
nucleare giapponese di Fukushima è tutt'altro che sotto controllo e potrebbe
finire molto peggio, come mette in guardia un esperto di energia nucleare, che
compila il "World Nuclear Industry Status Report" (Rapporto sulla
situazione dell'industria nucleare mondiale, NdT) su base annuale.”<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
Ah, il World Nuclear Industry Status
Report!! <span lang="IT">Che cos’é il World Nuclear
Industry Status Report, un rapporto governativo? Un assessment svolto dall’ONU
sull’industria nucleare?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
No, é un “<i>indipendent assessment of nuclear development in the world</i>”(<a href="http://www.worldnuclearreport.org/">sito dell’organizzazione</a>). <span lang="IT">Cioé un sito di complottisti
autoproclamatisi “esperti indipendenti” che producono pareri catastrofici
contro l’energia nucleare ad uso e consumo degli ambientalisti di tutto il
mondo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">E noi dovremmo fidarci dell’illuminato parere di uno di questi sedicenti
esperti indipendenti?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">“Il grande pericolo - così come è stato
identificato dalla commissione per l'energia atomica del Giappone - è nel fatto
che si possa perdere l'acqua in uno dei bacini del combustibile esaurito e che
si causi un incendio di tale combustibile.»</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Uno dei tanti scenari che “potrebbero” accadere, probabilmente il peggiore.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT"> “<i>La
CNN riferisce: <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">[Mycle Schneider, consulente nucleare:]
«La situazione potrebbe finire molto peggio ancora. Un enorme incendio del
combustibile esaurito probabilmente farebbe apparire poca cosa le attuali
dimensioni della catastrofe e potrebbe superare le emissioni di radioattività
di Chernobyl di decine di volte. In primo luogo, le pareti della piscina
potrebbero avere perdite al di là della capacità di fornire acqua di
raffreddamento, o un edificio del reattore potrebbe crollare in seguito una
delle centinaia di scosse di assestamento. Poi, il rivestimento del
combustibile potrebbe incendiarsi spontaneamente emettendo il suo intero
accumulo radioattivo.»</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Siiii, dopodiché proprio sul piú bello potrebbe arrivare un immenso
uragano, che solleva le polveri e le sparge per il pianeta. A seguire un
terremoto con frattura della crosta terrestre per contaminare anche sottoterra
(dove é giá pieno di materiale radioattivo, ma non diciamoglielo) e per dessert
la Luna potrebbe cadere sulla terra, facendo fare tipo boomerang a una barra di
combustibile miracolosamente ancora intera e sparandola nello spazio sicché
potrebbe colpire in pieno la stazione spaziale internazionale, uccidendo tra
atroci sofferenza anche gli unici esseri umani finora scampati. Dimenticavo la
solita astronave aliena che passa di lá e che viene coinvolta dalla catastrofe,
poi il sole si abbronza per le radiazioni e si spegne,...ma il titolo del post
non era la “vera” dimensione del pericolo di Fukushima?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>L'agenzia Reuters osserva: <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">«L'operatore della centrale nucleare
giapponese lesionata di Fukushima si prepara a rimuovere 400 tonnellate di
combustibile esaurito altamente irradiato da un edificio del reattore
danneggiato, un'operazione pericolosa che non è mai stata tentata prima su
questa scala.<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Si tratta di contenere radiazioni
equivalenti a 14.000 volte la quantità rilasciata durante l'attacco con la
bomba atomica su Hiroshima di 68 anni fa, oltre 1.300 gruppi di barre di
combustibile usato compattate insieme hanno bisogno di essere rimosse da un
edificio che è vulnerabile al crollo, qualora un altro grande terremoto
colpisse l'area.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Aridagli con le radiazioni e la bomba atomica. Ma poi che vuol dire
“contenere” le radiazioni? Mica scappano via! I materiali disciolti nell’acqua
potrebbero sfuggire e mescolarsi nell’oceano pacifico, causando una lieve
contaminazione, ma la bomba atomica non c’entra un fico secco. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Mitica poi, ma lo sapete che l’edificio puó crollare se arriva un terremoto
proprio mentre spostate le barre? Ma no? E cosa facciamo, le lasciamo lí in
attesa che il terremoto arrivi? E dopo che é arrivato (e la frittata é fatta),
le togliamo o le lasciamo ancora perché nessuno ci garantisce che non ne arrivi
un altro?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ah, dimenticavo: l’edificio é stato rinforzato in preparazione per
l’estrazione delle barre, sono stati fatti dei test, insomma tutto é stato
preparato con la massima cura da quei professionisti che qui sono definiti dei
“babbei”. Complimenti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>La Tokyo Electric Power Co (Tepco) è
già impegnata in una battaglia persa per fermare l'acqua radioattiva che
trabocca da un'altra parte della struttura, e gli esperti mettono in dubbio che
sia in grado di asportare con successo tutti i materiali compattati.</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Al solito: la povera gente lavora sodo per cercare di sistemare le cose tra
mille difficoltá mentre, seduti dietro i monitor di mezzo mondo (alimentati
anche ad energia nucleare, tanto per inciso) gli autoproclamati esperti puntano
il dito contro di loro, dandogli dei babbei (v. Poche righe sopra) e mettendo
in dubbio le loro capacitá e la loro buona fede. Vergognatevi, sciacalli.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">"<i>Stanno per avere difficoltà
nella rimozione di un numero significativo delle barre", ha dichiarato
Arnie Gundersen, un ingegnere nucleare di grande esperienza statunitense nonché
direttore di Fairewinds Energy Education, che ha a lungo costruito assemblaggi
per il combustibile</i>.”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<a href="" name="Riecc"></a><span lang="IT">Riecco l’allarmista di prima (quello che voleva
evacuare l’emisfero boreale – ahahaha!!), intento a fare il veggente: ha giá
visto il futuro, tra l’altro da migliaia di km di distanza, e sa che i tecnici
stanno per avere problemi!!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ma chi é Arnold Gundersen? Secondo la Wiki é un ex lavoratore
dell’industria nucleare, ora “Chief Engineer” della <a href="file:///C:/Paul/Nucl/Da%20sbufalare/fairewinds.org/%E2%80%8E">Fairewinds Energy
Education</a> (un'associazione di divulgazione a conduzione familiare, a
giudicare dalla <a href="https://www.facebook.com/fairewinds" title="https://www.facebook.com/fairewinds">pagina ufficiale di FB</a>),
un’organizzazione no profit che si occupa di fare divulgazione (spargere
terrore gratuito, direi) basandosi su donazioni. Ah, ma é strepitoso! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>L'operazione, a cominciare da
novembre presso il reattore numero 4 della centrale, è piena di pericoli,
compresa la possibilità di un grande rilascio di radiazioni se si rompe un
assemblaggio di combustibile, o se rimane incastrato o si avvicina troppo a un
fascio adiacente, hanno affermato Gundersen e altri esperti nucleari. Tutto ciò
potrebbe portare a un disastro peggiore della crisi nucleare di marzo 2011
presso l'impianto di Fukushima, il più grave al mondo accaduto dopo quello di
Chernobyl nel 1986.<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Nessuno sa quanto male potrebbero andare
le cose, ma i consulenti indipendenti Mycle Schneider e Antony Froggatt hanno
affermato recentemente nel loro World Nuclear Industry Status Report 2013:
"Il pieno rilascio proveniente dal bacino del combustibile esaurito
dell'Unità 4, senza alcun contenimento o controllo, potrebbe causare di gran
lunga il più grave disastro radiologico mai visto fino ad oggi".</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ok, comincio a essere stufo di sentire il cherry-picking ripetuto dei
soliti 5 o 6 complottisti e catastrofisti che ripetono le loro balle a
oltranza. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>La società di utility afferma di
riconoscere che l'operazione sarà difficile, ma ritiene di poterla portare
avanti in modo sicuro. <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Nondimeno, la Tepco ispira ben poca
fiducia. Aspramente criticata per non aver protetto l'impianto di Fukushima
contro le catastrofi naturali, è stata biasimata duramente anche per la
gestione della crisi a partire da allora.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Certo, accusata e criticata da voi e dai complottisti come voi! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Il processo avrà inizio nel mese di
novembre e la Tepco prevede di impiegare circa un anno nella rimozione dei
materiali assemblati, come ha riferito via e-mail il portavoce Yoshikazu Nagai.
È solo una tappa all'interno del processo di smantellamento dell'impianto, che
si prevede duri circa 40 anni, con un costo di 11 miliardi dollari. <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Ciascun assemblaggio di barre di
combustibile pesa circa 300 chilogrammi ed è lungo 4,5 metri. Ci sono 1.331
assemblaggi di combustibile esaurito e ulteriori 202 assemblaggi inutilizzati
sono stoccati nel bacino, ha affermato Nagai. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">*** <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Le barre di combustibile esaurito inoltre
contengono plutonio, una delle sostanze più tossiche dell'universo, che si
forma durante le ultime fasi del funzionamento di un reattore.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Haha, io avrei detto “<i>di questo ed
eventuali altri universi</i>”, fa piú orrore ancora! Per lo sbufalamento della
super-tossicitá del plutonio, rimando a questo (link) post. Peraltro non é
nemmeno vero che il Plutonio di forma durante le ultime fasi di funzionamento
di un reattore: il Pu-239 si forma per cattura di un neutrone e successivo
decadimento. Successivamente, esso puó catturare un altri neutroni e diventare
Pu-240, Pu-241 o Pu-242. <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">"<i>C'è il rischio di una criticità
involontaria se i fasci fossero distorti e troppo vicini l'uno all'altro",
ha spiegato Gundersen. Si riferiva a una reazione a catena atomica che -
qualora risultasse lasciata senza controllo - potrebbe comportare una
consistente fuoriuscita di radiazioni e calore per il cui assorbimento il
sistema di raffreddamento del bacino del combustibile non è progettato.
"Il problema di una criticità che colpisca il bacino del combustibile è
che non la si può fermare. Non ci sono barre di controllo per
controllarla", ha affermato Gundersen. "Il sistema di raffreddamento
del bacino del combustibile esaurito è stato progettato solo per rimuovere il
calore di decadimento, non il calore derivante da una reazione nucleare in
corso.</i> <i>Le barre sono altresì
vulnerabili agli incendi nel caso debbano essere esposte all'aria, ha aggiunto
Gundersen. [I bacini hanno già raggiunto l'ebollizione a causa dell'esposizione
all'aria.]</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ma perché mai i fasci di barre dovrebbero essere distorti? La fusione é
avvenuta solo nel nocciolo, mica anche nel bacino di decadimento! Ah scusate,
dimenticavo la super-vista e il senso di ragno di Gundersen, che lo rendono
supersicuro che c’é stata fusione delle barre di combustibile da migliaia di km
di distanza. Spiacente deluderlo, comunque, ma dai test effettuati da TEPCO
prima di cominciare la rimozione delle barre, non risulta nessuna fusione...il
che era ovvio, visto che stiamo parlando di barre di combustibile esaurito
messe in piscina a raffreddare: mi riesce difficile pensare che siano arrivate
a una temperatura tale da fondere. E infatti l’ultimo rapporto TEPCO conferma
che l’idrogeno che ha scoperchiato il reattore 4 arrivava dal reattore 3
attraverso il condotto comune di aerazione. Esperto dei miei stivali.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Tepco ha puntellato l'edificio,
poteva inclinarsi ed era gonfio dopo l'esplosione, una fonte di preoccupazione
a livello mondiale che è stata sollevata anche nel Congresso USA.</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">A livello planetario, anzi interplanetario! Stanno evacuando la galassia di
Andromeda ti dico!! Seriamente: come giá sottolineato, TEPCO ha rinforzato la
struttura dell’edificio proprio come misura contro i terremoti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Gli assemblaggi di combustibile
devono essere prima estratti dalle scaffalature in cui sono stoccati, poi
inseriti in una camera di acciaio pesante. Questa operazione ha luogo
sott'acqua prima che la camera - che scherma le radiazioni che pulsano dalle
barre – possa essere rimossa dal bacino e abbassata al livello del suolo. La
camera viene quindi trasportata al bacino comune di stoccaggio dell'impianto in
un edificio integro in cui verranno stoccati gli assemblaggi. <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">[Ecco un tour visivo dei bacini del
combustibile di Fukushima, accompagnato da grafici che illustrano il modo in
cui saranno rimosse le barre.] <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Durante un'ispezione nella camera
all'inizio di questo mese la Tepco ha confermato che il bacino del combustibile
del reattore n. 4 contiene detriti. La rimozione delle barre dal bacino è un
compito delicato, di norma assistito da computer, secondo Toshio Kimura, ex
tecnico della Tepco, che ha lavorato a Fukushima Daiichi per 11 anni. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">"In precedenza era un processo
controllato dal computer che memorizzava al millimetro le posizioni esatte
delle barre, ma ora non se ne può disporre. Il processo deve essere fatto
manualmente, quindi c'è un alto rischio che si possa far cadere e rompere
qualcuna delle barre di combustibile", ha affermato Kimura.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Con conseguente evacuazione della galassia, lo sappiamo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">La corrosione causata dall'acqua salata
avrà inoltre indebolito l'edificio e le attrezzature, ha aggiunto. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">E se un altro forte terremoto dovesse
avvenire prima che il carburante sia completamente rimosso, e rovesciasse
l'edificio o forasse il bacino oppure permettesse lo scolo dell'acqua, è
possibile che il combustibile esaurito arrivi in tal caso ad emettere più
radiazioni che durante il disastro iniziale, minacciando direttamente Tokyo a
circa 200 km di distanza.»”<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Hahaha ma li trovano tutti loro i catastrofisti!! <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>ABC Radio Australia cita un esperto
che si pronuncia sulla situazione (a 1:30): <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">« Richard Tanter, esperto di questioni
nucleari e professore di relazioni internazionali presso l'Università di
Melbourne:</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Professore di relazioni internazionali??? Ci mancava il parere
dell’interprete...e nell’altro emisfero per giunta!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT"> “<i>Il
Reattore dell'Unità 4, quello che ha una grande quantità di carburante
immagazzinato nel suo bacino di stoccaggio del carburante, sta affondando.
Secondo l'ex primo ministro Naoto Kan, è affondato di circa 31 centimetri in
loco e non è una cosa strana</i><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Ciò non risulta davvero sorprendente, dato
quel che è successo in termini di pompaggio di acqua, con le conseguenze del
terremoto e dello tsunami, le continue infusioni di acqua nell'area delle acque
sotterranee. Questo è un problema immediato, e se non viene risolto vi è una
possibilità straordinaria di ritrovarci davvero ancora nella situazione di
marzo 2011 a causa della possibilità di un incidente di fissione in quello
stagno di combustibile esaurito che si trova nell'Unità N. 4.»”<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ma che andate farneticando? Cosa dovrebbe succedere e come? Ma il reattore
4 era spento al momento del terremoto e lo é ancora, le piscine di decadimento
non c’entrano un tubo...il terremoto ha fatto sprofondare strade intere di 5
metri, sará mica stato quello?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>L'agenzia Xinua scrive: <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">«Mitsuhei Murata , un ex ambasciatore
giapponese in Svizzera, ha ufficialmente fatto appello a ritirare la
candidatura di Tokyo a ospitare le Olimpiadi, a causa del peggioramento della
crisi di Fukushima, che secondo gli esperti non è limitata ai serbatoi di
stoccaggio, ma si estende anche alle potenziali crepe nelle pareti dei bacini
del combustibile nucleare esaurito.»</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Questa é la migliore! Cioé l’ambasciatore giapponese in Svizzera (!) dice
che qualcuno (“gli esperti”, ah gli esperti! Probabilmente la sua vicina di
casa in Svizzera) gli ha detto che oltre alla perdita ai serbatoi di stoccaggio
dell’acqua di raffreddamento, dovuta a un difetto costruttivo dei serbatoi, c’é
(sicuramente! L’hanno detto gli esperti...) anche una perdita dovuta a
“potenziali” crepe (cioé che “potrebbero esserci”?) nelle pareti dei bacini
delle piscine di raffreddamento. La perdita c’é, le crepe che la causano invece
non si sa! Hahaha!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Japan Focus sottolinea: <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">«La piscina di combustibile esaurito ... è
stata danneggiata dal terremoto e dallo tsunami, ed è in una condizione di
deterioramento. Rimane vulnerabile a eventuali ulteriori shock, ed è anche a
rischio di liquefazione del suolo.”</span></i><span lang="IT"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Liquefazione del suolo? Eggiá, ogni
tanto capita, no? Stai passeggiando per strada e...zac! Ti si scioglie il
terreno da sotto i piedi. Come no!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Se una barra di combustibile cade,
si rompe o si impiglia mentre viene rimossa, i possibili scenari peggiori
includono una grande esplosione, una fusione in piscina, o un grande incendio.</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">...per non parlare del grande terrore di sempre per i giapponesi: l’attacco
di Godzilla!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Questa è letteralmente una questione
di sicurezza nazionale: un altro errore che venisse fatto dalla Tepco potrebbe
avere conseguenze incredibilmente costose, perfino esiziali, per il Giappone.»</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Giuro che l’ho cercata quella parola e pare <a href="http://www.google.co.uk/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&frm=1&source=web&cd=2&cad=rja&ved=0CDcQFjAB&url=http%3A%2F%2Fit.wiktionary.org%2Fwiki%2Fesiziale&ei=CkxMUor0A8amtAbRoIDABQ&usg=AFQjCNF9wHa4uAlsQv4wNp1y6-RP0qRO9g&bvm=bv.53371865,d.Yms">voglia
dire</a> “fatali, mortali”. Cioé se TEPCO sbaglia e lascia cadere una
barra...puff! Niente piú Giappone. Sparito, dissolto, con tutti i suoi abitanti.
<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT"></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<b><span lang="IT">Fukushima e la sopravvivenza del genere
umano – parte III: il pacchetto di sigarette.<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Come se estraessimo sigarette da un
pacchetto sgualcito <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">L'esperto di barre di combustibile Arnie
Gundersen - ingegnere nucleare ed ex dirigente di una società di energia
nucleare che produceva barre di combustibile nucleare - ha recentemente
spiegato il problema più grande che si ha con le barre di combustibile (a
15:45): <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">« Credo che stiano sottovalutando la
complessità del compito. Se pensi a uno scaffale di combustibile nucleare come
a un pacchetto di sigarette, se estrai una sigaretta verso l'alto, essa verrà
fuori: ma questi scaffali si sono contorti. Ora, quando vanno a tirare la
'sigaretta' verso l'esterno, essa sta probabilmente per rompersi e rilasciare
cesio radioattivo e altri gas, xenon e kripton, in atmosfera. Ho il sospetto
che nei prossimi mesi di novembre, dicembre, gennaio, andremo a sentire che
l'edificio è stato evacuato, che hanno rotto una barra di combustibile, e che
la barra di combustibile sta emettendo dei gas. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">*** <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Ho il sospetto che avremo più rilasci
volatili nell'aria, mentre tenteranno di estrarre il combustibile. Se
estraggono con troppa forza, spezzeranno il combustibile. Ritengo che le
scaffalature siano state contorte, il combustibile si sia surriscaldato - e il
bacino sia giunto a ebollizione - e la conseguenza naturale è che sia probabile
che una parte del combustibile rimarrà incastrata lì per un lungo, lungo
periodo.»</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ok grazie infinite per questo saggio parere, proveniente dall’altra parte
dell’oceano pacifico. Faremo sapere ai tecnici della TEPCO che stanno
organizzandosi per trasferire le barre che l’Ing. Gundersen, noto
antinuclearista a oltranza, pensa che le barre si spezzeranno e rilasceranno un
sacco di gas radioattivi. Ora che dite, lasciamo fare a loro?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>In un'altra intervista, Gundersen
fornisce ulteriori dettagli (a 31:00):</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ah, meno male che c’é l’inossidabile Gundersen che vigila sulla centrale
con la sua supervista da 5000 km di distanza e dirige la mano tremante di
quegli ignorantoni di TEPCO!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>«Le scaffalature sono contorte per
effetto del terremoto: oh, a proposito, il tetto vi è caduto sopra, il che ha
ulteriormente distorto le scaffalature. <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">La conseguenza finale che risulta è che si
avrà che gli assemblaggi di combustibile, le 'sigarette' in questi contenitori,
mentre vengono estratti, in alcuni casi si possano in parte spezzare. Quando si
spezza una barra di combustibile nucleare, questa rilascia ancora
radioattività, e quindi la mia ipotesi è che si tratti di qualcosa come krypton
-85, che è un gas , e che sarà emesso anche del cesio, e anche dello stronzio.
Probabilmente dovranno evacuare l'edificio per un paio di giorni.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ma non dovevamo evacuare l’emisfero boreale? Adesso basta l’edificio per un
paio di giorni?<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Prenderanno questo gas radioattivo e
lo manderanno sulla pila, fino all'aria, perché lo xenon non può essere
rimosso, non può essere pulito, cosicché manderanno questo xenon radioattivo in
aria e purgheranno la costruzione di tutti i gas radioattivi per poi tornare
indietro e riprovare ancora.<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">È probabile che questo problema si
presenti in più di un assemblaggio. Pertanto, nel corso del prossimo anno o
due, non mi sorprenderebbe sia che non rimuovano tutto il combustibile perché
non intendono estrarlo con troppa forza, sia che - se lo estraggono troppo
bruscamente - possano probabilmente danneggiare il combustibile e causare una
perdita radioattiva all'interno dell'edificio</span></i><span lang="IT">.”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ma come, “é probabile”? Non lo aveva previsto con certezza prima con i suoi
supersensi di preveggente? Mamma mia che caduta di stile...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Ecco, questo è il problema numero 2
in questo processo, far sì che il combustibile dell'Unità 4 sia estratto
risulta essere una priorità assoluta che mi tocca affrontare, ma non sarà affatto
facile.</i>” <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Bah, veramente all Ing. Gundersen basterebbe smettere di farneticare dalla
sua poltrona in USA, non deve affrontare proprio nessun problema!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Tokyo Electric sta dipingendo tutto
questo come una cosa facile. In un normale reattore nucleare, tutto questo si
fa con i computer. Tutto viene estratto perfettamente in verticale. Beh niente
è più verticale, ora: le scaffalature del combustibile sono distorte, è tutto
sta per essere fatto manualmente. La chiara conseguenza è che si tratta di un compito
difficilissimo. Non mi sorprenderebbe se si spezzasse una parte del
combustibile che quindi non si potrà rimuovere.»</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Oh, ma questo é un disco rotto...ripete sempre le stesse cose.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>E Chris Harris - un ex operatore con
licenza di alto livello presso i reattori e ingegnere - osserva che non aiuta
il fatto che molte delle barre sono in condizioni assai fragili: <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">«Anche se là troviamo un sacco di
assemblaggi di combustibile esaurito che potrebbero assumere criticità - ci
sono anche 200 nuovi assemblaggi di combustibile che hanno l'equivalente di un
serbatoio pieno di gas, chiamiamolo così. Questi sono quelli che più
probabilmente andranno per primi in condizione critica.</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Quest’altro esperto-a-distanza é talmente sicuro che le barre di
combustibile attiverano la reazione che non si chiede nemmeno piú se accadrá ma
quale barra si accenderá per prima. Eh, vabbé.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Alcune immagini che sono state
diffuse di recente dimostrano che una gran quantità di carburante è
danneggiata, e perciò quando vanno avanti e lo afferrano, lo tirano su, è in
procinto di cadere a pezzi. Il boreflex è stato divorato; l'acqua salata non
gli farà granché bene.»</i>”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Certo, e i tecnici TEPCO, tutti
laureati per corrispondenza all’unitré, non hanno mica considerato queste
possibilitá! Mica le hanno guardate, le foto che hanno scattato loro, no?</span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<b><span lang="IT">Fukushima e la sopravvivenza del genere
umano – parte IV: It’s brain surgery!<o:p></o:p></span></b></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>Come lasciare che un assassino possa
praticare chirurgia cerebrale su un VIP <o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Qual è la linea di fondo ?<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">La Tepco ha un curriculum aziendale
disastroso: <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Gli ingegneri avvertirono la Tepco e il
governo giapponese molti anni prima dell'incidente sul fatto che i reattori
erano simicamente non al sicuro ... e che un terremoto avrebbe potuto spazzarli
via. </span></i><span lang="IT">“<i><o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ma smettiamola di dire vaccate! Anni fa, a design ultimato e centrali
costruite e in funzione, qualcuno scoprí che il peggior terremoto avvenuto a
memoria d’uomo nell’area (nel medioevo!) non era un grado 8 della scala Richter
ma addirittura un grado 9. Ora, tutte le centrali nucleari, <u>al contrario di
qualsiasi altro manufatto umano</u>, sono progettate normalmente per resistere
senza spegnere gli impianti al peggior terremoto mai avvenuto a memoria d’uomo
nell’ area in cui sono costruite. Nel caso di Fukushima (e molte altre
nell’area) si scoprí che teoricamente era possibile che ci fosse un terremoto
ancora piú forte. La TEPCO a quel punto poteva:<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT" style="font-family: Symbol; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;">·<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;">
</span></span><!--[endif]--><span lang="IT">Spegnere
tutte le centrali nell’area, demolirle completamente, rifare da capo il
progetto e ricostruirle completamente con criteri antisismici ancora piú
stringenti, nell’eventualitá remota che un cataclisma possa colpire proprio
quell’area<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoListParagraph" style="margin-bottom: .0001pt; margin-bottom: 0cm; margin-left: 36.0pt; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; mso-list: l0 level1 lfo1; text-indent: -18.0pt;">
<!--[if !supportLists]--><span lang="IT" style="font-family: Symbol; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: Symbol; mso-fareast-font-family: Symbol;">·<span style="font-family: 'Times New Roman'; font-size: 7pt;">
</span></span><!--[endif]--><span lang="IT">Accettare
l’eventualitá remota di un terremoto epocale cui una o piú centrali non
avrebbero potuto resistere senza danni<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Ovviamente hanno scelto la seconda opzione.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">“<i>I reattori di Fukushima sono stati
danneggiati irreparabilmente prima che lo tsunami colpisse ... il terremoto li
ha portati fuori anche prima che il maremoto li inondasse.”<o:p></o:p></i></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Fuori dove? In cortile? I reattori si sono spenti automaticamente come da
procedure di sicurezza non appena la terra ha cominciato a tremare!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">“Un'indagine ufficiale del governo
giapponese ha concluso che l'incidente di Fukushima è stato un disastro dovuto
"a cause umane", cagionato da una "collusione" tra il
governo e la Tepco e da una cattiva progettazione del reattore. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">La Tepco sapeva da subito dopo l'incidente
del 2011 che 3 reattori nucleari avevano perso capacità contenitiva, che il
combustibile nucleare era " scomparso", e che non vi era di fatto alcun
vero contenimento. La Tepco ha cercato disperatamente di coprire tutto questo
per 2 anni e mezzo ... fingendo invece che i reattori fossero in fase di
"spegnimento a freddo".”<o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Il combustibile nucleare “scomparso”??? Non c’era un vero contenimento? Ma
quali cause umane, qui parliamo di un’ondata da 14 metri che arriva a 800 km
all’ora! Ma la smettiamo di cercare il complotto ovunque? <o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">“La Tepco ha appena ammesso che si sa da 2
anni che enormi quantità di acqua radioattiva stanno filtrando nelle falde acquifere
e si riversano sull'Oceano Pacifico. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">E ancora con questa storia. La TEPCO sapeva e hanno taciuto. Ma figuriamoci
solo, con tutti gli occhi che hanno addosso! Ma se i rapporti TEPCO di Aprile
2011 parlavano giá di perdite di acqua contaminata nell’oceano e fornivano i
livelli di contaminazione di settimana in settimana? Persino io (link post
06/04/2011) avevo scritto qualcosa in proposito, basandomi ovviamente sui
rapporti TEPCO che non mi pare abbiano nascosto proprio nulla. Eh, ma quando
uno ha il pallino del complottista non c’é che fare...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">La Tepco - senza alcun incentivo
finanziario per risolvere davvero le cose – ha solamente fatto finta di
ripulirle. In proposito si veda questo. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">I recenti tentativi della Tepco di
solidificare il terreno sotto i reattori tramite l'utilizzo di prodotti chimici
è fallito miseramente. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Solidificare il terreno? Ah, ma ora capisco la boiata del terreno liquido!!
Non avete capito niente (non che mi stupisca...): TEPCO sta cercando di
iniettare del cemento per formare una barriera solida per bloccare le
infiltrazioni di acqua dal terreno, che sono note da due anni.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">E NBC News osserva: "[La Tepco] sta
considerando la possibilità di congelare il terreno intorno all'impianto.
Essenzialmente si tratta della costruzione di un muro sotterraneo di ghiaccio
lungo un miglio, cosa che non è mai stata tentata prima per tenere l'acqua
fuori. Uno scienziato con cui ho parlato ha respinto questa idea come un
arrampicarsi sugli specchi, solo una prova in più del fatto che la società
elettrica non è riuscita a prevedere questo problema ... e ora non può
risolverlo." <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Pensa, io invece ho parlato con la vicina di casa che mi ha detto che
quelli della TEPCO sono alieni travestiti. E lei ne sa di Fukushima, pensa che
suo cugino é stato in vacanza in Giappone un po’ di anni fa. Hahahaha!<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Lasciare che sia la Tepco a rimuovere le
barre di combustibile è come lasciare che un assassino pregiudicato esegua un
delicato intervento chirurgico sul cervello di un VIP. <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<span lang="IT">Un po’ come lasciare il diritto di voto all’autore di questo post, direi...<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">Grandi scienziati e funzionari del governo
dicono che la TEPCO dovrebbe essere sollevata da tutti i tentativi di
stabilizzare Fukushima. Una squadra internazionale composta dai migliori
ingegneri e scienziati dovrebbe gestire questo difficile "intervento
chirurgico". <o:p></o:p></span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<i><span lang="IT">La posta in gioco è troppo alta ...</span></i><span lang="IT">”<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div dir="ltr">
<span lang="IT" style="font-family: "Arial","sans-serif"; font-size: 9.0pt; mso-ansi-language: IT; mso-bidi-font-family: "Times New Roman"; mso-bidi-font-size: 10.0pt; mso-bidi-language: AR-SA; mso-fareast-font-family: "Times New Roman"; mso-fareast-language: EN-US; mso-font-kerning: 11.0pt;">I grandi scienziati, giá! E poi i politici.
Bene, se sapete far di meglio...avanti!</span></div>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-14622448477603873882013-11-09T12:51:00.000+00:002013-11-12T17:36:13.588+00:00Comincia l'operazione di svuotamento della piscina del reattore 4 di Fukushima Daiichi<p dir=ltr><a href="http://www.bbc.co.uk/news/science-environment-24843657">BBC news</a> annunciava Giovedí scorso che l'operazione di svuotamento della piscina del combustibile esaurito a Fukushima Daiichi 4 é cominciata. Dentro la piscina sono presenti 1500 elementi di combustibile esaurito da 450Kg l'uno e si prevede che l'intera rimozione richieda circa un anno. Come spiega <a href="http://unico-lab.blogspot.co.uk/2013/11/come-si-svuotera-la-piscina-del.html#more">unico-lab</a>, TEPCO ha cominciato a prepararsi a tale operazione da parecchio tempo effettuando monitoraggi periodici di radioattivitá, rinforzando la struttura della piscina e verificandone la stabilitá, rimuovendo calcinacci e rottami derivati dall'esplosione dell'edificio e pulendo l'acqua della piscina. Hanno infine effettuato l'estrazione di due elementi di combustibile non utilizzato per verificare i danni ed hanno preparato il piano di estrazione sulla base di tutti questi dati.</p>
<p dir=ltr>Un particolare interessante emerge dal <a href="http://photo.tepco.co.jp/library/131030_02e/131030_01-e.pdf">comunicato TEPCO</a> che espone il piano di rimozione delle barre: l'edificio del reattore 4 é saltato in aria a causa dell'idrogeno formatosi nel reattore 3, con il quale condivide la ciminiera di emergenza. Questo conferma che le temperature raggiunte dal combustibile in piscina non sono state tali da causare significative ossidazioni delle barre e di conseguenza é molto probabile che le barre non siano fuse se non in alcuni punti dove il calore puó essersi accumulato.</p>
<p dir=ltr>Alla faccia dei <a href="http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=12333">soliti profeti di sventura</a> che paventavano sfracelli ed apocalissi planetarie multiple, davano degli idioti a TEPCO (avrá le sue colpe, ma é sempre una grande azienda parte della terza potenza economica mondiale) e auspicavano l'uscita dell'intero pianeta dall'incubo nucleare (o l'evacuazione di tutto l'emisfero boreale!! Mai riso tanto!). </p>
<p dir=ltr>A volte, per spiegare il livello di discriminazione cui la tecnologia nucleare è sottoposta, provo a fare un esempio applicando le stesse reazioni a qualcosa di diverso. Provate a pensare per esempio all'uragano di proporzioni mastodontiche che ha colpito le Filippine in questi giorni. Immaginate che abbia rovesciato un treno merci carico di sostanze tossiche, contaminando l'area circostante. Fatto? Bene, applicando i dettami della <i>Cerenkofobia</i> ora dovremmo avere manifestazioni in tutto il mondo (soprattutto in Italia!) di gente che chiede a gran voce di abolire il trasporto merci su rotaia e usare le biciclette invece. Adesso capite perché sono idiozie?</p>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1071353290362564992.post-61499670940810153492013-10-03T17:44:00.001+01:002014-01-23T11:19:50.087+00:00Ma noi no.<p dir=ltr>Secondo <a href="http:// http://world-nuclear-news.us1.list-manage.com/track/click?u=140c559a3b34d23ff7c6b48b9&id=007c092895&e=c075643ecf">WNN</a> ci sono state grandi celebrazioni oggi quando il presidente del Bangladesh Sheikh Hasina Wazed ha firmato il contratto che doterà il paese del suo primo impianto nucleare, fornito da Rosatom. </p>
<p dir=ltr>Il Bangladesh...una delle nazioni più povere al mondo. Che vi devo dire? Ma noi no...<br>
</p>
Paolo Vascahttp://www.blogger.com/profile/07609650962028620023noreply@blogger.com0