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martedì 2 settembre 2014

Attivisti o Fess…enheim?

La Stampa scriveva recentemente che “Inizia oggi a Colmar, nell’est della Francia, il processo agli attivisti di Greenpeace che il 18 marzo avevano tentato un’irruzione nella centrale nucleare di Fassenheim, in Francia. Tra gli imputati, in tutto 55, ci sono anche sette italiani.

Poverini. Stando all’articolo, questi signori si erano permessi di sfondare i cancelli della centrale ed arrampicarsi sull’edificio reattore per appendere uno dei loro striscioni. Come dire, forse era vietato (oltreché pericoloso) introdursi in quel modo nella centrale?

Beh, ora questi 55 Fessacchiottenheim sono stati arrestati e dovranno rispondere di fronte a un giudice, probablimente per violazione di proprietá privata e altre simpatiche accuse. Molti di essi, poi, essendo cittadini extracomunitari, sono stati anche banditi dal rientrare in Europa, sicché se avevano un lavoro in Francia molto probabilmente lo perderanno per via di questa bravata. Ah, l’intelligenza superiore dell’attivista di Greenpeace!

Beh, guardate: siete liberi di fare sit-in di protesta e campagne di  (dis)informazione, nonché credere ciecamente ai luoghi comuni senza approfondire e capire un tubo di come si produce l’energia e di cos’é veramente la radioattivitá. Violare una proprietá privata peró, quale ne sia il fine, continua ad essere reato e pertanto, se lo fate, finite nei guai. Provate un po’ a pensare altrimenti: io potrei tranquillamente invadere casa vostra impunemente, magari sostenendo che un mio trisavolo andava ad allevare le pecore sul terreno in cui sorge la vostra arrogantissima abitazione.

Breve nota a margine: per ragioni a me oscure, pare sia difficilissimo riportare correttamente il nome di “Fessenheim”, vedi post precedente sulla stessa centrale. Possibile? Basta cercare con Google...o forse anche certi giornalisti sono un po' Fessenheim?

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