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giovedì 28 agosto 2014

Rimedi omeopatici contro le radiazioni, ovvero acqua liofilizzata contro la radiofobía.

Sí, avete letto bene. Attraverso il suo sito, il dottor A. Speciani, medico ma anche propugnatore di omeopatia e medicine alternative, propone di assumere alcuni farmaci omeopatici che servirebbero “non solo nella prevenzione dei rischi da radiazione, ma anche nella prevenzione attiva delle degenerazioni tumorali”. Per la veritá, il dottore suggerisce di assumere diverse sostanze, prevalentemente rimedi omeopatici oppure vitamine, e varie altre boiat...ehm...altri rimedi naturali (memorabili la farina di ossa e un’alga del pacifico).
A parte che suggerire una terapia su una pagina internet é quanto di piú scorretto un medico possa fare: non sa chi ha davanti, quali sono le sue caratteristiche fisiche, le sue allergie e intolleranze, e via dicendo. Anche l’assunzione di semplici vitamine puó comportare un rischio, sebbene molto limitato, ad esempio in pazienti con livelli vitaminici giá molto alti.
Ma l’apoteosi massima della fuffa si raggiunge nel seguente paragrafo:
In occasione dell'evento di Chernobyl un'indicazione terapeutica è stata la alternanza per un mese di 3 granuli di Radium bromatum 30 CH un giorno, e 3 granuli di Sulfur jodatum 5 CH l'altro giorno. Quest'ultimo rimedio va usato per la sua dolce azione disintossicante, mentre Radium bromatum favorisce la eliminazione dei radionuclidi eventualmente assorbiti
Altre indicazioni date in quella occasione, anche se non coincidenti, erano comunque molto simili, considerando infatti la somministrazione dei rimedi Uranium nitricum e X-Ray, rimedi cioè derivati, come Radium bromatum, da sostanze radioattive, ed associate comunque ad altri rimedi ad azione disintossicante, come Sulfur jodatum.
X-Ray 9 CH, nella misura di 3 granuli a digiuno, a giorni alterni, per un mese, è sicuramente giovevole quando sia necessario sottoporsi ad impegnativi esami radiologici, iniziandone l'assunzione già una settimana prima della esecuzione delle lastre stesse.

Quando sostengo che le posizioni antinucleariste piú cieche sono portate avanti da argomentazioni complottiste, molti faticano a credermi.  Tuttavia, un medico, con tanto di laurea, che sostiene che rimedi omeopatici (acqua liofilizzata, come amo chiamarli) possono prevenire attivamente le degenerazioni tumorali  e i rischi da radiazione non puó essere considerato altro che un qualunquista di prima categoria.
Tanto per cominciare, egli sottintende tutta una serie di cose che in realtá non sono vere: che le radiazioni causino il cancro (falso, anche se alte dosi acute possono favorirlo indirettamente), che non esista dose soglia minima (falso, o meglio in disaccordo con tutti i dati sperimentali), che quindi il rilascio di Fukushima sia pericoloso per gli italiani in Italia (deduzione da premesse false...) e che sia quindi necessario o consigliabile assumere farmaci per combattere questo finto rischio.
Quanto poi ai farmaci stessi, l’esimio dottore ci vuole far credere che una soluzione composta da 1 parte di Bromuro di Radio diluita in 1.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 parti d’acqua e zucchero (30 CH vuol dire questo!) e poi pure asciugata di tutta l’acqua, abbia il benché minimo effetto?
E meno male che non ce l’ha, visto che assumere Bromuro di Radio che non sia diluito fino alla sua totale assenza (siamo a miliardi di volte il numero di avogadro, dunque statisticamente nemmeno una molecola di Bromuro di Radio é piú presente...) non mi pare per nulla una bella idea!
Tutto questo senza considerare che l’eliminazione dei radionuclidi assorbiti dipende dalla specie chimica del radionuclide e dal metabolismo del paziente; assumere bromuro di radio (se pure ce ne fosse ancora nella soluzione!) non mi sembra possa contribuire a espellere radionuclidi dal corpo, semmai ne aggiunge!
Ora, se l’esimio dottore non sembra essere un drago in termini di ragionamento logico e cautela, nemmeno in ambito medico, il fatto che altrove si dilunghi in post drammatici tirando in ballo note bufale complottiste la dice lunga sul suo modo di pensare.
D’altro canto, affermare che “Le fotografie dicono molto di più dei dati e restano forse più impresse” equivale a dire che l’apparenza costruita sulla base della radiofobía sarebbe da preferire ai dati oggettivi. Secoli di caccia alle streghe e superstizioni non le hanno insegnato nulla, dottore?
Tutto torna: il nostro omeopata sostiene che il Giappone, come il resto del mondo, sia in pericolo mortale a causa delle terribili radiazioni da fusione nucleare (sic). Lo ha visto nelle impressionanti foto di un fotografo Giapponese, chissenefrega poi se ci sono dei pazzi che cercano di proporgli dati oggettivi a dimostrare il contrario; saranno parte del complotto!
Ma per fortuna, egli ha la soluzione in mano: senza conoscere nulla dei pazienti, si sente di proporre a tutti di inghiottire isotopi radioattivi (!!!), diluiti a livello di parti per centomila o addirittura fino a eliminare completamente il principio attivo, per combattere questi fantomatici effetti. Un connubio perfetto: patologia inesistente, cura falsa. Peccato che i soldi per comprare quei farmaci siano veri...

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