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Dopo due anni e
mezzo di esperienza accumulata nel
cacciare e sbufalare (cioé sbugiardare, smentire commentando e svergognando) le
principali bufale, mistificazioni e decontestualizzazioni che si trovano in
rete sul tema nucleare, ho pensato di fornire ai lettori il metodo che utilizzo
per questa attivitá. Spero in tal modo
di chiarire bene qual é la filosofia del blog oltreché fornire al lettore uno
strumento per capire da solo se una affermazione é plausibile oppure é
probabilmente una bufala o una mistificazione.
Ed ecco le dieci
regole che uso per verificare e contestualizzare una notizia e scrivere il
commento:
1.
Andare
alla fonte della notizia. Se un quotidiano linka un’agenzia di stampa che a sua
volta cita una fonte diversa, non fermarsi alla prima fonte della notizia ma andare
fino in fondo.
2.
Cercare
riscontri sui siti ufficiali (IAEA.org, il sito dell’agenzia di sicurezza
nucleare locale, gli enti governativi, i siti delle aziende coinvolte, ecc) che
spieghino meglio, diano un contesto e precisino bene cosa é successo e come.
3.
Cercare
spiegazioni sul funzionamento del fenomeno o apparecchiatura in questione.
Anche Wikipedia va benissimo se si ha giá familiaritá e una conoscenza di base
dell’argomento, altrimenti conviene contattare un esperto.
4.
Prendersi
del tempo per capire e riflettere!!! Nessuno é un genio e prima di capire e
interiorizzare qualcosa che non si sapeva occorre lasciarlo sedimentare un
attimo e rimuginarci un po’ su.
5.
Se si
ha il dubbio che i dati su cui si lavora non siano corretti, cercare fonti piú
affidabili. Al limite, affidarsi a chi mostra palesemente un’opinione contraria
alla propria. Esempio: si trovano dati sulla contaminazione del suolo a Fukushima
sul sito della Nisa, l’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare. Saranno
affidabili o taroccati? Proviamo a compararli con quelli di Greenpeace, laddove
il luogo e le modalitá di misurazione coincidono. Se concordano, si tratta di
una buona verifica della fonte ufficiale. Se non concordano, si indaga oltre
(v. Punto 7).
6.
Segnarsi
sempre tutti i link che si utilizzano ed includerli sempre nel testo che si
pubblicherá. In questo modo, il lettore potrá sempre risalire alla fonte e
verificare che il blogger non sta raccontando frottole (oppure correggere una
svista eventuale, che puó sempre capitare).
7.
Non
avere paura di andare contro le proprie convinzioni! Scoprire che si é sempre
sbagliato a pensarla in un certo modo apre la mente e aiuta a cercare la
veritá. Quando succede, é importante anche delimitare bene il proprio errore,
allontanando la tentazione di buttare tutto a mare.
8.
Scrivere
un commento di getto. Poi rileggerlo cercando di immedesimarsi in un lettore
completamente a digiuno sull’argomento. Se occorre, cambiarlo completamente. Poi
rileggerlo ancora, e cosí via, finché non sará tutto assolutamente chiaro a chi
legge, arricchito di tutte le fonti necessarie per dimostrare la tesi.
9.
Leggere
davvero le fonti citate, per intero e con calma! Linkare una fonte non letta a
dovere é causa di errori gravi e, data la metodologia, chiunque potrá sbugiardarvi
a pieno diritto!
10.
Ultimo,
ma non per importanza, mantenere sempre il rispetto dovuto per le persone,
anche se manifestano idee che non coincidono con i fatti. In altre parole,
utilizzando un termine calcistico, intervenire sempre sulla palla (cioé sull’idea
sbagliata) e mai sul giocatore (tutti possiamo sbagliare).
Spero di avervi
incuriosito e interessato, naturalmente sono aperto a commenti e suggerimenti. Sappiate che presto comparirá una pagina a
parte per mantenere sempre a portata di click questo importante decalogo.
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