IAEA, in un comunicato dell'11 Novembre, annunciava il rilevamento, nell'atmosfera sopra l'europa, di piccole quantita' di Iodio 131. Le quantita' rilevate sono tali da non essere nemmeno rilevabili se non dagli strumenti piu' sensibili, dunque non pongono il minimo rischio per la salute della popolazione europea. Tuttavia, lo I131 e' sicuramente di origine artificiale, essendo un isotopo con tempo di dimezzamento di appena 8 giorni circa.
In un successivo comunicato datato 17 Novembre, IAEA comunica di aver identificato la sorgente dell'inquinamento da Iodio: si tratterebbe dello stabilimento di Budapest della Institute of Isotopes Ltd., azienda privata che produce radioisotopi per medicina, ricerca e applicazioni industriali. L'esatta ragione del rilascio e' ancora sotto indagine.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.