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lunedì 4 ottobre 2010

Aggiornamento: l’allegro epidemiologo

Prosegue la serie di commenti alla puntata di "Presa Diretta" di domenica 19/09.

Al minuto 00:03:57 il Prof.  Hoffmann, co-autore del KIKK-Studium dice che è "Chiaro che l'aumento delle leucemie infantili ha a che fare con le centrali atomiche, altrimenti tutta l'indagine sarebbe stata totalmente assurda. Altrimenti avrei potuto fare le indagini attorno...alle buche delle lettere o attorno ai semafori. Ma io non l'ho fatto. Io ho fatto la ricerca attorno alle centrali nucleari. Il che significa che se trovo un rischio di aumento di cancro infantile questo ha per forza a che fare con le emissioni delle centrali nucleari”.

Queste affermazioni, da parte di un epidemiologo di fama, sono gravissime: come abbiamo ripetuto più volte, il KIKK studium è un case-control study e scientificamente, pur essendo molto accurato, non dimostra proprio nulla. Non è solo un’arrampicata sugli specchi: sostenere che esiste un legame tra l’aver effettuato lo studio con riferimento agli impianti nucleari e il fatto che questi siano la causa reale è concettualmente errato. È proprio il punto che gli si contesta: è come se io sostenessi che la temperatura media estiva è in aumento guardando l’evoluzione dei costumi da bagno nell’ultimo secolo. Si sono ristretti vistosamente, eppure la ragione non è evidentemente il (presunto o reale) riscaldamento globale, ma l’evoluzione della moda nel mondo civile.
Ora, se questo signore pensa di essere divertente citando la possibilità di studiare l’influenza sulle leucemie infantili delle cassette delle poste e dei semafori, vorrei ricordargli che stiamo parlando della salute dei nostri figli e che ci aspettiamo da lui il massimo rigore scientifico e la massima imparzialità.

Casomai vi fossero dubbi sull’interpretazione da dare all’affermazione del dott. Hoffmann, a seguire egli rincalza: "questo studio ha dimostrato chiaramente che il rischio c'è e che non possiamo più affermare che le emissioni delle centrali nucleari non danno nessun tipo di problema di salute". Come abbiamo visto poc’anzi, quest’affermazione è semplicemente falsa.

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